MENTRE LO YEMEN ENTRA NEL SUO NONO ANNO DI GUERRA, LA SUA POPOLAZIONE AFFRONTA UNA CRISI UMANITARIA DEVASTANTE CON PIÚ DI 2 MILIONI DI BAMBINI GRAVEMENTE MALNUTRITI.
DONA ORAIl 26 Marzo ricordiamo l’inizio della guerra in Yemen. Un conflitto che dura ormai da otto anni e che ha dato origine alla più grave crisi umanitaria dei nostri tempi.
La guerra ha devastato il paese, causato la morte di 19.000 civili e costretto milioni a scappare dalla propria casa.
Le città sono distrutte, la popolazione decimata, le fonti d’acqua potabile non esistono più. Gli impianti idrici vengono continuamente bombardati e solo metà delle strutture sanitarie sono funzionanti, aggravando così il rischio di contrarre malattie come tifo, dissenteria, Covid-19. ma anche il colera, che rischia una nuova impennata di contagi, dopo l’epidemia che ha provocato oltre 2 milioni di casi.
Più di 21,6 milioni di persone, un terzo della popolazione, sopravvive solo grazie agli aiuti e alla protezione umanitari.
Alcuni dei più alti livelli di vulnerabilità sono concentrati nei campi per sfollati, dove sono disponibili pochissimi servizi.
2 MILIONI DI BAMBINI
sono gravemente malnutriti e 21,6 milioni di persone sopravvivono solo grazie agli aiuti umanitari.
8 ANNI DEL CONFLITTO
hanno devastato il paese, distruggendo città e infrastrutture. Milioni di persone sono state costrette a scappare dalla propria casa.
NESSUN ACCESSO A CIBO, ACQUA E ASSISTENZA SANITARIA
i bombardamenti hanno distrutto le infrastrutture idriche, è impossibile trovare cibo o raggiungere le poche strutture sanitarie.
Sono milioni le storie di sofferenza che si intrecciano con questa guerra insensata. Storie come quella di Ameenah e del suo nipotino Ali.
“Sono Ameenah, sono una nonna, vecchia e stanca, ma non posso lasciarmi andare. Devo salvare la vita del mio nipotino, Ali. La sua mamma, mia figlia, è morta il giorno in cui lui è nato. Sono rimasta la sola a poter prendermi cura di lui e in questo Paese è davvero difficile. Da 9 anni, ormai, la guerra porta solo distruzione, ho dovuto abbandonare tutto e spostarmi da un luogo all’altro per due volte. Qui non abbiamo acqua potabile né cibo, non ci sono servizi igienici né medicine. Le malattie si diffondono facilmente e colpiscono soprattutto i più deboli: bambini e anziani. Nonostante l’età, la stanchezza, l’abbattimento che ogni tanto mi assale, devo continuare a lottare per il bene del mio piccolo. Cercare cibo, trovare, anche a costo di lunghe camminate, un po’ di acqua, mantenerlo in vita perché possa un girono vedere la pace e avere un futuro. Vivo per lui, ma non so se riuscirò a salvarlo”
Bisogna portare acqua sicura, cibo e materiale per l’igiene personale per salvare la vita di milioni di yemeniti.
Oxfam interviene in oltre 30 emergenze nel mondo.
Dalla terribile carestia nel Corno d’Africa, dove quasi 15 milioni di persone soffrono fame e sete, alla nostra risposta alla crisi siriana, dove stiamo aiutando 1,5 milioni di persone, così come in Giordania, nei Territori Occupati Palestinesi, in Libano e in Turchia, fino allo Yemen, dove dall’inizio del conflitto abbiamo garantito a 4 milioni di persone acqua, cibo e servizi igienico sanitari, lavoriamo al fianco delle persone per portare aiuto.
Sia le persone fisiche che le aziende possono godere di agevolazioni fiscali per le donazioni effettuate in favore di Oxfam. Conserva la ricevuta del bollettino postale, la contabile bancaria per i versamenti effettuati con bonifico, copia dell’assegno o l’estratto conto per i versamenti effettuati con carta di credito. Ogni anno, a marzo, ti invieremo un riepilogo delle tue donazioni relative all’anno precedente. Per maggiori informazioni contattaci al numero verde 800.99.13.99 oppure scrivici a [email protected]
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