Ogni giorno migliaia di palestinesi rischiano la vita facendo i gesti più semplici; l’acqua che esce dal rubinetto, sporca e contaminata, rende gesti banali, come bere o lavarsi, molto pericolosi per il rischio di ammalarsi di ameba o diarrea, oppure di esporsi più facilmente al contagio da Covid-19.
L’unico accesso ad acqua sicura sono le bottiglie vendute dai privati a prezzi sempre più inaccessibili.
Vogliamo raggiungere 330 mila persone con acqua e kit di emergenza entro Febbraio e abbiamo bisogno di ogni aiuto. Abbiamo bisogno del TUO aiuto!
Tu puoi portare acqua e servizi igienici nei Territori Palestinesi Occupati. Dobbiamo salvare più vite possibili e aiutare bambini, donne e uomini che rischiano ogni giorno di perdere la vita.
90% DELL'ACQUA CONTAMINATA
Il 90% dell’acqua pubblica è contaminata o sporca. L’unica che si può bere e usare per uso domestico è quella imbottigliata o venduta da privati, a prezzi inaccessibili.
OLTRE IL 60% SOTTO LA SOGLIA DI POVERTÀ
Oltre il 60% delle famiglie vive al di sotto della soglia di povertà e oltre metà della popolazione dipende dagli aiuti umanitari per riuscire a sopravvivere.
SOLO 8 ORE DI ELETTRICITÀ AL GIORNO
Questo mette in crisi l’erogazione di qualsiasi servizio essenziale per la popolazione, dalla conservazione del cibo alla disponibilità di acqua corrente
Porta acqua pulita e sicura e fai la differenza tra la vita e la morte. I nostri kit igienico sanitari contengono tutto il necessario per l’igiene personale, quali sapone, disinfettanti, bustine potabilizzanti e contenitori. Non solo: in situazioni di crisi protratta, nei campi profughi o negli insediamenti informali, installiamo fontane e lavandini, con particolare attenzione ai bisogni di donne e bambini. Il tuo aiuto è indispensabile.
La tua generosità è indispensabile anche per fornire materiali per la ricostruzione nel settore idrico ed igienico sanitario.
Fathiah Abu Abdu Allah ha 40 anni e vive a Gaza con i suoi tre figli.
Il marito è morto fulminato durante la prima crisi dell’elettricità, mentre cercava di riparare la pompa elettrica che portava l’acqua alla sua famiglia.
Ora si occupa da sola della famiglia, e sta cercando di riprendere l’attività di sartoria del marito per guadagnare qualcosa, ma il blocco Israeliano rende impossibile anche avviare una piccola attività come la sua.
Quello che la preoccupa di più è la mancanza di acqua potabile. Senza acqua non si può vivere, ma
ha paura di dar da bere ai suoi figli l’acqua che esce dal rubinetto, perché sa che altri bambini si sono
gravemente ammalati a causa della rete idrica pubblica contaminata.
Fathiah è disperata. Senza aiuto, senza acqua pulita, il futuro dei suoi bambini è in pericolo.
“Mio marito è morto alle 12, in questo modo assurdo, mentre cercava di procurare acqua per noi.”
Fathiah Abu Abdu Allah, 40 anni, Gaza
Tanti hanno bisogno del tuo aiuto. TU puoi agire subito e portare acqua e aiuti a migliaia di famiglie palestinesi.
Oxfam interviene in oltre 30 emergenze nel mondo.
Dalla terribile carestia nel Corno d’Africa, dove quasi 15 milioni di persone soffrono fame e sete, alla nostra risposta alla crisi siriana, dove stiamo aiutando 1,5 milioni di persone, così come in Giordania, nei Territori Occupati Palestinesi, in Libano e in Turchia, fino allo Yemen, dove dall’inizio del conflitto abbiamo garantito a 4 milioni di persone acqua, cibo e servizi igienico sanitari, lavoriamo al fianco delle persone per portare aiuto.
Sia le persone fisiche che le aziende possono godere di agevolazioni fiscali per le donazioni effettuate in favore di Oxfam. Conserva la ricevuta del bollettino postale, la contabile bancaria per i versamenti effettuati con bonifico, copia dell’assegno o l’estratto conto per i versamenti effettuati con carta di credito. Ogni anno, a marzo, ti invieremo un riepilogo delle tue donazioni relative all’anno precedente. Per maggiori informazioni contattaci al numero verde 800.99.13.99 oppure scrivici a [email protected]
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