14 Ottobre 2020

OXFAM: “COSA SI NASCONDE NELLO SCONTRINO DEL CIBO CHE COMPRIAMO?”

 

Roma, 14 ottobre 2020_ Un “diavolo” si aggira per gli scaffali dei supermercati che frequentiamo ogni giorno, ci accompagna mentre facciamo acquisti alla ricerca della migliore offerta. Vederlo o non vederlo, dipende da noi. Nel video smitizzante e provocatorio, cui Alessandro Benvenuti presta la sua voce, Oxfam chiede ai consumatori di scoprire quale realtà si nasconda nello scontrino del cibo che acquistiamo.

Alla viglia della Giornata Mondiale per l’alimentazione, Oxfam rilancia la campagna Al Giusto Prezzo, per invitare i consumatori ad avere maggiore consapevolezza sulle condizioni drammatiche che i lavoratori, impiegati nella produzione di frutta e verdura, subiscono nel nostro paese. Una realtà fatta di lavoro nero e grigio, di caporalato, ingiustizie subite a causa di una filiera troppo spesso costruita per vendere prodotti alla migliore offerta, mantenendo alti i profitti per chi li mette negli scaffali e minimizzando il compenso per chi li ha prodotti. Un sistema che non fa che aumentare le disuguaglianze nel nostro paese 

“Ignorare le informazioni sui prodotti che acquistiamo si traduce in una vera e tangibile sofferenza per le persone che lavorano nella filiera del cibo, e in una crescente disuguaglianza alimentata dall’avidità e da scelte sbagliate di pochi a scapito di molti.  ha detto Elisa Bacciotti, responsabile delle campagne di Oxfam Italia   Le prime vittime in questo momento in Italia sono 600 mila braccianti irregolari, di cui 130 mila privati di qualsiasi diritto e dignità. Una realtà quotidiana che il video, lanciato oggi, ci aiuta a mettere sotto i riflettori. Evidenziando il comportamento negligente di alcuni supermercati, parlandoci di una filiera iniqua e sottolineandone gli aspetti più drammatici”.

Scarica il file: OXFAM: “COSA SI NASCONDE NELLO SCONTRINO DEL CIBO CHE COMPRIAMO?”

Condividi l’articolo:
oxfam facebook oxfam Twitter oxfam Linkedin

unisciti a noi!

    informativa sul trattamento dei miei Dati Personali e di prestare il mio consenso (che potrò in ogni caso successivamente revocare) all’utilizzo dei miei dati personali.*

    L’assedio su Gaza rischia di trasformarsi in una catastrofe umanitaria

    A GAZA È CATASTROFE UMANITARIA

    AIUTA CHI HA PERSO TUTTO

    dona ora