16 Luglio 2020

OXFAM: “COVID19, IL G20 INTERVENGA SUBITO PER SCONGIURARE LA CRISI DEL DEBITO GLOBALE”

 

Roma, 16 luglio 2020_La pandemia da coronavirus sta schiacciando sempre più i paesi in via di sviluppo sotto il peso del debito estero, compromettendo la loro capacità di lottare contro la povertà e costringendoli a default multimiliardari, che potrebbero non solo condizionare il presente e il futuro di centinaia di milioni di persone, ma essere devastanti per l’economia globale.  

È l’allarme lanciato da Oxfam alla vigilia del G20 Finanze in programma il 18-19 luglio.

CRUCIALE LA SOSPENSIONE DEI PAGAMENTI DEL SERVIZIO DEL DEBITO VERSO CREDITORI PRIVATI E ISTITUZIONI MULTILATERALI COME LA BANCA MONDIALE 

La temporanea sospensione dei pagamenti del servizio dei debiti bilaterali decisa in aprile dal G20 Finanze è stato un primo passo importante, che tuttavia appare oggi inadeguato ad evitare che le conseguenze economiche della pandemia siano ancora più gravi. Al momento infatti non è prevista alcuna moratoria dei pagamenti nei confronti di creditori privati e banche multilaterali di sviluppo, come la Banca mondiale.

Ben 73 tra i paesi più poveri del mondo hanno i requisiti per partecipare all’Iniziativa di sospensione del servizio del debito (DSSI) promossa dal G20 e fino ad oggi 41 hanno presentato domanda, aspirando a un congelamento potenziale di pagamenti per 9 miliardi di dollari per il 2020.

Tuttavia, secondo uno studio pubblicato oggi da Oxfam, Christian Aid e Global Justice Now , quegli stessi 73 paesi si troveranno, nel corso di quest’anno, a dover ripagare un debito di 33,7 miliardi di dollari – vale a dire 2,8 miliardi al mese – il doppio di quanto Uganda, Zambia e Malawi insieme spendono annualmente nella sanità.

Nel 2020, i 73 paesi dovranno versare infatti complessivamente almeno 11,6 miliardi di dollari (31,8 milioni al giorno) a creditori privati, compresi i fondi di investimento e le banche commerciali, e circa 13,8 miliardi di dollari(38 milioni al giorno) a istituzioni multilaterali. La sola Banca mondiale vanta nei loro confronti un credito aggregato di 3,77 miliardi di dollari (10 milioni al giorno).

“La crisi economica provocata dal coronavirus sta avendo un impatto peggiore di quello previsto ad aprileha detto Misha Maslennikov, policy advisor su giustizia economica di Oxfam Italia” É imperativo per il G20 finanze evitare la catastrofe che incombe su centinaia di milioni di persone. L’Iniziativa di sospensione del servizio del debito, voluta dai leader del G20, deve diventare uno strumento legalmente vincolante attraverso il quale arrivare alla cancellazione di tutti i pagamenti per debito, tra cui quelli nei confronti delle istituzioni multilaterali, fino alla fine del 2022, includendo anche i paesi a medio reddito. Il G20 deve inoltre insistere per un’analoga presa di posizione da parte dei creditori privati. Solo così si potrà proteggere l’umanità dalla peggiore crisi economica dalla Seconda guerra mondiale.”

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