Roma, 6 aprile 2020_ Mentre la pandemia sta già colpendo nei più gravi contesti di emergenza come Lesbo, Gaza, Siria, Bangladesh e Sud Sudan, nei campi profughi dove vivono ammassati milioni di sfollati sarà quasi impossibile contenere la diffusione del Coronavirus.
E’ l’allarme lanciato oggi da Oxfam di fronte ad una situazione che vede in media in molti campi oltre 250 persone costrette a condividere 1 sola fonte d’acqua pulita, con meno di 3 metri e mezzo quadrati di spazio vitale a testa.
“Nelle prossime settimane e mesi il virus potrebbe avere un impatto catastrofico nei Paesi già devastati da conflitti, epidemie e malnutrizione in molte zone del pianeta – ha detto Paolo Pezzati, policy advisor per le emergenze umanitarie di Oxfam Italia – Contesti dove decine milioni di persone sono costrette a sopravvivere senza acqua pulita o strutture sanitarie. La situazione più grave è nei campi profughi che semplicemente non sono stati concepiti per fronteggiare una pandemia di questa portata. In diversi casi non sono rispettati nemmeno i criteri minimi concordati con le organizzazioni umanitarie per la fornitura idrica e lo spazio fisico che dovrebbe essere garantito ad ogni persona per poter condurre una vita dignitosa”.