Roma, 20 febbraio 2020_ L’intensificarsi degli scontri nel nord e nell’est del Burkina Faso aggravati dall’impatto della siccità e del cambiamento climatico degli ultimi anni, sta portando la popolazione sull’orlo del baratro. Oltre 1,9 milioni di persone stanno letteralmente rimanendo senza nessun accesso ad acquapotabile e servizi igienico-sanitari. Mentre solo l’anno scorso il numero di sfollati interni è cresciuto di 10 volte: oltre 500 mila uomini, donne e bambini, che hanno trovato rifugio nei villaggi di aree già poverissime del Paese.
E’ l’allarme lanciato oggi da Oxfam, di fronte ad una crisi dimenticata, resa ancor più grave dall’instabilità politica, che caratterizza il paese.
“L’aumento esponenziale di persone costrette a lasciare le proprie case sta rendendo la situazione sempre più critica. – ha detto il responsabile emergenze umanitarie di Oxfam Italia, Riccardo Sansone – Migliaia di famiglie hanno perso tutto e adesso sono allo stremo: hanno bisogno di acqua pulita e servizi igienici, di un riparo, cibo e assistenza sanitaria. I bisogni umanitari sono enormi e continuano a crescere con l’arrivo di un sempre maggior numero di profughi”.