Roma, 3 marzo 2020_ La vita di migliaia di siriani in fuga da guerra e persecuzioni, continua ad essere usata come merce di scambio di un assurdo gioco delle parti, in cui Unione Europea e Grecia per primi, senza nessuna giustificazione, non vogliono assumersi le proprie responsabilità.
E’ la denuncia diffusa oggi da Oxfam, di fronte a quanto sta avvenendo al confine greco-turco.
“Non esiste alcune giustificazione per la decisione di lasciare migliaia di uomini, donne e bambini in fuga da un conflitto atroce, che in quasi nove anni ha causato centinaia di migliaia di vittime e oltre 5.5 milioni di profughi fuori dalla Siria, intrappolati in una terra di nessuno senza cibo, riparo e cure mediche. – ha detto Paolo Pezzati, policy advisor per le emergenze umanitarie di Oxfam Italia – La Ue invece di sostenere la politica di respingimento attuata dalla Grecia, dovrebbe ricordarsi dei propri obblighi di difesa dei diritti umani fondamentali, garantendo la sicurezza e la protezione di chi ha perso tutto”.