Firenze, 26 ottobre 2024 – Modelli di impresa più equi e inclusivi, una società più giusta attraverso la tassazione della ricchezza, il contributo del lavoro migrante all’economia del nostro Paese e poi la crisi umanitaria di Gaza: questi alcuni dei temi trainanti del programma della terza edizione del Festival di Oxfam Italia Creiamo un futuro di uguaglianza, che ha chiuso i battenti oggi a Firenze.
Molti gli ospiti impegnati in questi temi cruciali per il nostro tempo, che si sono avvicendati durante le due giornate di lavori, in un confronto serrato con un pubblico, eterogeneo e largo, fortemente interessato a saperne di più e ad impegnarsi sul tema della lotta alla Disuguaglianza.
Sono state oltre 2.500 presenze nelle tre sedi del Festival, l’Istituto degli Innocenti, la nuova libreria Giunti-Odeon e il Cinema La Compagnia, nel cuore di Firenze.
L’evento si è inaugurato all’insegna della musica con il Fuori-Festival, giovedì 24 ottobre, Note e parole per Gaza, uno spettacolo che ha alternato le esibizioni di musicisti dal forte impegno civile e toccanti testimonianze raccolte sul campo.
Focus di questa edizione del Festival è stato il rapporto mondo tra economico, sostenibilità e inclusività: come dare sostanza in modo concreto e innovativo alle politiche ESG delle imprese, così al centro del dibattito pubblico odierno? I tavoli di discussione e gli interventi hanno aperto interessanti riflessioni su giustizia sociale e ruolo della cooperazione, con la partecipazione di don Luigi Ciotti di Libera, Anna Fasano, presidente di Banca Etica e ancora Clara Mattei, docente della New School di Social Research di New York.
La disuguaglianza è stata considerata anche dal punto di vista della ricchezza, partendo dallo spunto offerto dal nuovo libro del giornalista Riccardo Staglianò, “Hanno vinto i ricchi”: il tema della tassazione della ricchezza come questione di giustizia sociale approfondito nel panel Tax the rich: una questione indifferibile di giustizia sociale, racconto di un anno della campagna Oxfam #LaGrandeRicchezza, con la partecipazione di Peter Gomez, direttore del fattoquotidiano.it, Massimo Alberti di Radio Popolare e Giorgiana Notarbartolo, esponente dei Patriotic Millionaires e Impact Investor PFC.
Il dibattito si è poi spostato sui temi dell’immigrazione in un confronto che ha coinvolto Lucia Aleotti, vice-presidente del Centro Studi di Confindustria e l’economista Tito Boeri, che hanno riflettuto sul contributo del lavoro migrante all’economia e al welfare del nostro paese.
Non poteva mancare poi un’incursione nella catastrofe umanitaria di Gaza, dove Oxfam è presente con i propri operatori in aiuto della popolazione. Il tavolo “La realtà oltre la narrazione” è stato occasione per ascoltare le testimonianze dirette di chi vive e gestisce ogni giorno l’emergenza, per meglio comprendere la realtà dietro le immagini che vediamo ogni giorno sui media.
Il Festival si è concluso con un omaggio ai tanti che hanno già iniziato a prendersi cura del futuro perseguendo un presente illuminato: Oxfam Italia ha assegnato anche quest’anno il premio Combattere la disuguaglianza – Si può fare a Goffredo Buccini per il suo Sabaudia Sikh & Vip, a un passo dai beach party sfila l’inferno degli schiavi. Un articolo che racconta di una spiaggia per vip come quella di Sabaudia e gli slum dei Sikh che sudano l’anima tra campi e serre per 4/5 euro l’ora.
Il premio per le organizzazioni è andato a Scuola Fatoma, nata nel nome di Tomas-Fatoma, un giovane bracciante ghanese, costretto a vivere in condizioni disumane. La scuola offre corsi d’italiano, rianimazione, cucina, arte, calcio, nuoto, addirittura equitazione, inizialmente pensati per i braccianti che abitano nella baraccopoli, poi allargata a tutti.
Il riconoscimento speciale, dedicato alle aziende, è stato invece assegnato a Homes4All, nata per contrastare l’emergenza abitativa mentre il Grand Prix Iabicus-Oxfam, è stato consegnato a Sara Taschera, direttrice comunicazione di Coop Italia per Ia campagna Close The Gap, un modello di riferimento, esemplare, per significare l’impegno sociale di chi sta sul mercato per produrre impatto e cambiamento.
“Le scelte economiche hanno effetti determinanti sulla politica e ciascuno di noi può fare la differenza. – commenta Emilia Romano, Presidente di Oxfam – Non concetti astratti ma pratiche concrete sulle quali confrontarsi, reinventarsi per promuovere il cambiamento e fare la differenza. La disuguaglianza può essere combattuta nel mondo dell’impresa, della politica ma anche con la partecipazione di tutti i cittadini. L’adesione entusiastica di relatori, ospiti e pubblico di questa nuova edizione del Festival, ci fa essere ottimisti per il futuro e pieni di entusiasmo nella creazione di nuove iniziative per puntare l’attenzione su questi temi cruciali”.
La 3a edizione dell’Oxfam Festival è organizzata grazie al patrocinio e al contributo di Regione Toscana e Città Metropolitana di Firenze; al contributo di Fondazione CR Firenze; al patrocinio del Consiglio Regionale della Toscana; alle aziende partner Lavazza Group e Valoritalia; e al partner tecnico Unicoop Firenze.
Inoltre con il Patrocinio di Rai per la Sostenibilità – ESG e in collaborazione con Bompiani e Accademia di Belle Arti di Firenze.
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