11 Febbraio 2018

Dona al 45544 e sfida la fame

 


Da oggi, 11 febbraio, al 3 marzo sarà possibile donare 2 euro con sms oppure 5 e 10 euro con una chiamata dal telefono fisso al 45544.

La campagna sms solidale Sfido la fame

Per la prima volta, dopo 10 anni nel mondo stanno aumentando le persone che soffrono la fame.

Sono 815 milioni di persone, donne per la maggior parte, che non possiamo abbandonare.

Centinaia di migliaia di famiglie che pur vivendo di agricoltura e allevamento ogni giorno vanno a dormire con la pancia vuota.

L’80% del cibo che mangiamo ogni giorno è prodotto da agricoltura familiare e di piccola scala, e che investire in essa è da due a quattro volte più efficace che in qualsiasi altro settore, per la riduzione della fame e della povertà. Soprattutto in paesi in cui la stragrande maggioranza della popolazione dipende dall’agricoltura per la propria sopravvivenza.

La situazione più grave è in Africa orientale

In Etiopia e Sudan oltre 18 milioni di persone allo stremo

La popolazione è stremata dal terzo anno consecutivo di una siccità devastante, che ha letteralmente arso pascoli e terreni, uccidendo milioni di capi di bestiame, da cui dipende il sostentamento quotidiano di milioni di persone.

Solo in Etiopia, in questo momento, per la mancanza di piogge, un terzo della popolazione soffre la fame e 8 milioni e mezzo di persone sopravvivono grazie agli aiuti alimentari.

I primi ad essere colpiti sono i bambini e le donne: 2 milioni di bambini non hanno cibo sufficiente e oltre 300 mila sono malnutriti mentre 1 donna su 4, nonostante sia in giovane età, soffre per la carenza di nutrienti di base.

Una situazione altrettanto grave si riscontra in Sudan, dove per instabilità politica e siccità in questo momento 10 milioni di persone, di cui la metà bambini, sono senza cibo; mentre il prezzo di beni alimentari di base come il sorgo, il miglio e il grano è schizzato alle stelle, con la conseguenza che il costo del pane, ad esempio, in un anno è aumentato del 300%.

Il sostegno alle donne rappresenta un fattore chiave di cambiamento.

Pur costituendo oltre il 43% della forza lavoro in agricoltura a livello globale e oltre la metà in una regione come l’Africa orientale, le donne hanno un minor accesso alla terra, ai semi, ai fertilizzanti, all’acqua per irrigare i campi, alla tecnologia, al credito e alla formazione tecnica. Sono discriminate nell’accesso al mercato del lavoro agricolo e molto spesso relegate a svolgere lavoro non retribuito nei campi.

Eppure investire nell’agricoltura per rimuovere le barriere che ostacolano la capacità delle donne di produrre cibo e sfamare le proprie famiglie consentirebbe di aumentare la produzione agricola fino al 30% in più e di diminuire il livello globale di fame del 17%.

Con la Campagna Sfido la fame sosterremo le comunità agricole in Etiopia e in Sudan, soprattutto le donne, attraverso progetti di cooperazione finalizzati a migliorare la produzione di cibo, l’accesso alle risorse e al credito, rafforzandone la capacità di creare e commercializzare prodotti agricoli e artigianali.

 

La Campagna di raccolta fondi è sostenuta da:
Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, Coop Voce e Tiscali; TIM, Wind TRE, Fastweb, Vodafone, Tiscali, TWT,Convergenze e PosteMobile.
Mediafriends Onlus – dall’11 al 17 febbraio
Sky per il Sociale – dal 18 al 24 febbraio
LA7 – dal 25 febbraio al 3 marzo
TV2000 – dall’11 febbraio al 3 marzo

Oxfam Italia ringrazia per la diffusione della Campagna:
Autostrade per l’Italia, Cento Stazioni, Discovery Italia, GTT – Gruppo Torinese Trasporti, Ikea e Radio 24

 

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