Emergenza acqua: dona acqua pulita
Ogni giorno rispondiamo a 30 emergenze nel mondo, come in Yemen, Sud Sudan, Nigeria e in Somalia.
Quando un’emergenza si verifica siamo pronti a rispondere.
Tutto ha inizio nei nostri magazzini nel mondo, da Bicester (Regno Unito) fino a Brisbane (Australia), che contengono migliaia di tonnellate di aiuti – coperte, secchi ma anche cisterne mobili e trivelle – pronti a essere spediti ovunque ve ne sia bisogno.
Portiamo acqua nelle emergenze
Più di 840 milioni di persone nel mondo (1 su 9) vivono senza accesso all’acqua potabile e 2,3 miliardi sono prive di servizi igienico-sanitari a causa di guerre e catastrofi naturali.
Sono moltissimi i luoghi in cui l’acqua, così indispensabile alla vita, è un lusso negato e irraggiungibile. Soprattutto quando si verifica un’emergenza siccità o quando l’acqua disponibile è contaminata.
Emergenza Rohingya in Bangladesh
Quasi un milione di Rohingya sono fuggiti dalle violenze in Myanmar cercando rifugio oltre il confine, in Bangladesh. Più della metà sono bambini. Dall’agosto 2017, più di 688.000 rifugiati Rohingya sono arrivati nei distretti sudorientali del Bangladesh; centinaia continuano ad arrivare ogni settimana: il 60% sono bambini e ragazzi sotto i 18 anni.
Oxfam garantisce acqua e servizi igienico sanitari ai rifugiati nei campi; ha installato un impianto di trattamento delle acque reflue di cui hanno beneficiato inizialmente 50.000 persone, che arriveranno a 100.000. Stiamo scavando pozzi e installando fontane e locali docce, distribuendo kit igienico sanitari e promuovendo le pratiche igieniche. Fino ad ora abbiamo raggiunto 185.000 persone, ma vogliamo arrivare a 250.000.
Yemen
Oggi circa 22 milioni di yemeniti, il 75% della popolazione, ha bisogno di aiuto umanitario: il più alto numero di persone in un singolo paese del mondo. Uomini, donne e soprattutto bambini soffrono la fame a causa della siccità e di un violentissimo conflitto che ha causato oltre 14.000 morti e feriti. Oltre a questo, lo Yemen è stato colpito dalla peggior epidemia di colera mai registrata, che si è diffusa in quasi ogni parte del paese. Sono stati riportati quasi un milione di casi e più di 2.200 persone sono morte: moltissime sono a rischio, indebolite dalla fame o dagli effetti della guerra. Stiamo portando aiuto nelle zone a Nord e Sud del paese e dal luglio 2015 abbiamo raggiunto 1.5 milioni di persone portando acqua pulita e riparato cisterne e latrine, sostenendo le famiglie più a rischio distribuendo cibo o voucher in denaro. In risposta all’epidemia del colera abbiamo aiutato direttamente 430.000 persone in 4 governatorati in coordinamento con le agenzie internazionali, portando acqua pulita, filtri, taniche, costruendo latrine e sensibilizzando la popolazione sulle pratiche igieniche.
Congo
Tre nuovi focolai epidemici di Ebola hanno causato decine di contagi con 22 decessi registrati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, tra cui nuovi casi nella provincia di Équateur a Mbandaka.
Forniamo informazioni porta a porta nelle comunità più vulnerabili ed esposte al rischio di contagio, che con spot e documentari nelle radio e tv locali. Istalliamo punti per la distribuzione di acqua clorinata negli ospedali, nelle scuole e nei porti, distribuiamo di kit igienico-sanitari tra la popolazione.
Etiopia
Insieme a Somalia e Kenya l’Etiopia è vittima di una catastrofica siccità. 8.5 milioni di persone soffrono la fame e la sete, in particolare nella regione Somali del Sud. 700.000 sono sull’orlo della morte per fame. La perdita di bestiame ha devastato le comunità di pastori che dipendono da questo per la loro sopravvivenza. Oxfam sta distribuendo acqua nelle zone più remote della regione Somali del Sud, una delle regioni più colpite dalla siccità ma anche una delle meno raggiunte dagli aiuti internazionali. Il programma di Oxfam combina la fornitura di acqua, servizi igienico sanitari, supporto ad attività generatrici di reddito e lotta alla malnutrizione. Oltre 653.000 persone hanno ricevuto acqua e aiuti economici, e 212.000 capi di bestiame sono stati assistiti e vaccinati.
Sud Sudan
Quasi 4 milioni di persone sono state costrette a fuggire a causa della guerra. La sola Uganda ospita un milione di Sud Sudanesi, mentre un altro milione ha trovato rifugio in Etiopia, Sudan, Repubblica Democratica del Congo e Repubblica Centroafricana. Si tratta della più grande crisi di rifugiati in Africa. Il conflitto ha distrutto l’economia, i mercati locali sono chiusi e le riserve di cibo non sono più sufficienti. Oxfam e le altre organizzazioni internazionali hanno impedito l’insorgere della carestia, ma i raccolti sono nuovamente insufficienti a coprire il fabbisogno della popolazione affamata. 4,8 milioni di persone soffrono la fame: Oxfam è sul campo portando acqua e cibo ai più vulnerabili, inclusi coloro che hanno trovato rifugio nelle isole tra le paludi. Nel 2017 abbiamo aiutato più di 500.000 persone, intervenendo anche a supporto dei rifugiati in Sudan, Uganda ed Etiopia. Oltre 415.000 persone hanno ricevuto cibo, e molte comunità sono aiutate a combattere l’epidemia di colera, costruendo latrine fornendo acqua potabile e sensibilizzando la popolazione.
Aiutaci a salvare quante più vite possibili.
Oxfam lavora da sempre per impedire il diffondersi di epidemie legate alla siccità e alla mancanza d’acqua pulita, distribuendo kit igienico sanitari, installando cisterne, punti di distribuzione per l’acqua e realizzando attività di formazione e prevenzione per malattie trasmesse attraverso l’acqua o in condizioni di scarsa igiene.
Tra il 2016 e il 2017 abbiamo aiutato 13.3 milioni di persone nelle emergenze portando acqua potabile, servizi igienico sanitari, rifugi e assistenza nelle condizioni più difficili
Abbiamo i mezzi e le competenze.
Ma possiamo farlo solo grazie a te.