In questo momento nel mondo, 2 miliardi di persone non hanno ancora servizi igienici di base e utilizzano fonti di acqua sporca o contaminata. Un’emergenza che potrebbe precipitare nei prossimi 30 anni colpendo 1 miliardo di persone in più. Allo stesso tempo metà della popolazione mondiale – 3,5 miliardi di persone – non può contare su servizi igienico sanitari adeguati.
Ogni giorno circa 1.000 bambini sotto i 5 anni muoiono a causa dell’acqua contaminata e per mancanza di igiene, responsabili di diarree e infezioni respiratorie acute che, in Paesi poveri o in condizioni di conflitto e emergenza, possono fare più vittime della guerra.
TUTTO QUESTO È INACCETTABILE!
2 MILIARDI DI PERSONE
In questo momento nel mondo, 2 miliardi di persone non hanno ancora servizi igienici di base.
1.000 BAMBINI SOTTO I 5 ANNI
Ogni giorno circa 1.000 bambini sotto i 5 anni muoiono a causa dell’acqua contaminata e per mancanza di igiene.
OLTRE 1 MILIONE DI DECESSI
1 persona su 2 utilizza una fonte di acqua contaminata: ogni anno l’uso di acqua non sicura provoca oltre 1 milione di decessi.
La scarsità d’acqua nella Somalia centrale ha portato all’aumento dei prezzi dell’acqua, costringendo donne e ragazze a percorrere lunghe distanze per accedere alle fonti d’acqua.
La situazione è aggravata da strutture igienico-sanitarie limitate e una scarsa copertura delle latrine. Le scarse pratiche di lavaggio delle mani aumentano ulteriormente i rischi per la salute e la probabilità di epidemie.
L’ultima stagione delle piogge è saltata e sta spingendo un ulteriore milione di persone a soffrire la fame a livello di crisi, arrivando così a 4,4 milioni, ovvero il 24% della popolazione.
Nella Striscia di Gaza, in questo momento, il 98% dell’acqua disponibile non è potabile.
Ben 1.700 chilometri di reti idriche (l’80%) sono inservibili; fuori uso anche 63 su 74 stazioni di pompaggio delle acque reflue, gran parte dei pozzi comunali, degli impianti di desalinizzazione e dei pozzi privati, che non possono essere messi in funzione per la mancanza di carburante e generatori.
A Rafah, 4.000 persone devono condividere una sola doccia e lo stesso bagno viene usato ogni giorno da 800 persone.
L’Etiopia è tra i 10 Paesi al mondo più colpiti dall’alternarsi di inondazioni e siccità, che negli ultimi anni hanno portato a un aumento esponenziale del numero di sfollati e alla perdita di buona parte dei raccolti, centinaia di migliaia ettari di terra coltivabile e decine di migliaia di capi di bestiame.
Oltre 60 milioni di persone (quasi metà della popolazione) non hanno accesso all’acqua potabile.
La situazione è disperata per i 4 milioni di sfollati interni e gli oltre 820 mila rifugiati che hanno bisogno di aiuti immediati, spesso costretti a percorrere decine di chilometri per procurarsi acqua da bere.
Il TUO AIUTO è fondamentale.
Insieme porteremo acqua pulita, serbatoi, latrine, cibo e beni di prima necessità a migliaia di famiglie che vivono in condizioni di emergenza umanitaria.
Insieme possiamo salvare migliaia di vite in pericolo!
Il Fondo Emergenze consente di avere le risorse necessarie quando Oxfam deve intervenire nelle situazioni di emergenze improvvise o protratte come terremoti, epidemie, siccità, alluvioni, conflitti.
I fondi raccolti ci permettono di agire in maniera tempestiva per assicurare i primi soccorsi e portare tutti i beni di prima necessità: acqua, kit igienici e riparo come prima cosa.
Sia le persone fisiche che le aziende possono godere di agevolazioni fiscali per le donazioni effettuate in favore di Oxfam. Conserva la ricevuta del bollettino postale, la contabile bancaria per i versamenti effettuati con bonifico, copia dell’assegno o l’estratto conto per i versamenti effettuati con carta di credito. Ogni anno, a marzo, ti invieremo un riepilogo delle tue donazioni relative all’anno precedente. Per maggiori informazioni contattaci al numero verde 800.99.13.99 oppure scrivici a [email protected]
Le persone fisiche possono pertanto detrarre le erogazioni effettuate a favore della nostra associazione nei limiti e con le modalità stabilite per legge (Art. 15, comma 1.1 del DPR 917/86)Le persone giuridiche possono dedursi le erogazioni effettuate a favore della nostra associazione nei limiti e con le modalità stabilite per legge (Art. 100 comma 2, lettera h del DPR 917/86) L’associazione attesta di possedere tutti i requisiti soggettivi ed oggettivi richiesti dalle normative citate.