Migliaia di persone hanno perso tutto

Migliaia di bambini, donne e uomini sono fuggiti dal Sud Sudan a causa di conflitti, siccità e inondazioni.

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Quasi 400.000 persone hanno cercato rifugio nei sette campi profughi di Gambella

Gambella, uno dei luoghi meno sviluppati e remoti dell’Etiopia occidentale, è diventato un rifugio per quasi 400.000 persone provenienti dal Sud Sudan, in fuga dalle proprie case a causa di conflitti, siccità e inondazioni. Tra questi, le donne e i bambini costituiscono la maggioranza, quasi il 90%.

Con la diminuzione delle razioni di cibo e del sostegno e le limitate opportunità di lavoro, la maggior parte delle donne rifugiate, spesso sole o vedove, perchè gli uomini sono stati uccisi, deve cercare modi alternativi per nutrire i propri figli, come affrontare lunghi e pericolosi viaggi nel profondo della foresta in cerca di acqua o per prendere legna da ardere, cosa che le espone sempre al rischio di violenza sessuale.

Le scorte d’acqua non sono sufficienti: gli abitanti di Gambella ricevono in media solo un terzo del loro fabbisogno idrico giornaliero. Le condizioni igieniche sono aggravate dalla mancanza di strutture sanitarie adeguate.

Oxfam sta intervenendo per garantire servizi igienici adeguati e acqua pulita a centinaia di migliaia di rifugiati.

La crisi dei rifugiati, una crisi trascurata dalla comunità internazionale, è destinata a peggiorare. La sopravvivenza è spesso appesa a un filo.

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I DATI DELLA CRISI

87%

L’87% dei rifugiati è costituito prevalentemente da donne e bambini piccoli. 

QUASI 400.000 PERSONE

Gambella ospita quasi 400.000 rifugiati costretti a lasciare le loro case nel 2013.

63%

Il 63% dei rifugiati è costituito da minori di 18 anni. 

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DONA ORA

Il TUO AIUTO è fondamentale.

Queste persone hanno bisogno di aiuto e il TUO sostegno può garantirgliela.

È urgente fornire acqua pulita e servizi igienico sanitari per prevenire l’insorgere di malattie.

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Nyalok, madre single di due figli e rifugiata a Gambella

LA STORIA DI NYALOC

La vita non è stata facile per Nyalok. Madre single di due figli e rifugiata con disabilità a causa di un incidente passato, è fuggita con l’anziana madre e i due bambini al suo fianco.

Il viaggio verso Gambella è stato lungo e insidioso.

“Abbiamo camminato instancabilmente, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Siamo stati registrati al confine e reinsediati qui nel campo profughi di Kule.”.

Nel campo profughi di Kule a Gambella, Nyalok sta cercando di apportare miglioramenti alla piccola capanna che adesso chiama casa.
Per lei, i suoi due figli e l’anziana madre, è quella piccola parvenza di normalità che li rende felici.

La vita non è stata facile per Nyalok. Eppure, in mezzo alle difficoltà della vita in un campo dove c’è poco in termini di conforto, Nyalok trova conforto nelle piccole benedizioni.

“Avere l’acqua vicino, grazie a Oxfam, è stata una benedizione. Camminavo a lungo, quasi due ore per accedere all’acqua e potevo trasportare solo 10 litri a causa del mio infortunio alla schiena; non è stato facile. Sono così felice di avere l’acqua più vicino a casa mia, anche se solo per un’ora al giorno, ne sono grato”.

Tuttavia, a causa della diminuzione dei fondi e dell’invecchiamento delle infrastrutture, il sistema di approvvigionamento idrico esistente si sta rivelando insufficiente a soddisfare i bisogni esistenti. Ciò a sua volta porta a una potenziale scarsità d’acqua e a un accesso compromesso all’acqua pulita. In alcuni giorni, il sistema idrico riesce a malapena a fornire dai 5 ai 6 litri di acqua a persona, una quantità ben al di sotto degli standard richiesti di 15 litri al giorno.

“L’approvvigionamento idrico sta diventando sempre più inaffidabile. E senza un adeguato accesso all’acqua pulita, la nostra salute è a rischio e significherebbe percorrere distanze ancora più lunghe per accedere a questo bene prezioso.”.

Nonostante le sfide, Nyalok è grata per l’acqua a portata di mano e il suo compito è garantire che i suoi figli e la madre anziana abbiano accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari.

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IL LAVORO DI OXFAM A GAMBELLA

Oxfam lavora nei campi di Gambella dal 2014 fornendo acqua pulita e servizi igienico-sanitari e aiutando le persone con disabilità ad accedere all’assistenza umanitaria. Ci siamo inoltre impegnati a rafforzare la leadership umanitaria locale e la partecipazione dei rifugiati alla risposta di emergenza.

Lavoriamo a stretto contatto con le organizzazioni guidate dai rifugiati per proteggere i loro diritti, affrontando questioni come la violenza e la protezione di genere.

 

Oxfam lavora nei campi di Gambella dal 2014 fornendo acqua pulita e servizi igienico-sanitari
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FONDO EMERGENZE

Il Fondo Emergenze consente di avere le risorse necessarie quando Oxfam deve intervenire nelle situazioni di emergenze improvvise o protratte come terremoti, epidemie, siccità, alluvioni, conflitti.

I fondi raccolti ci permettono di agire in maniera tempestiva per assicurare i primi soccorsi e portare tutti i beni di prima necessità: acqua, kit igienici e riparo come prima cosa.

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OGNI EURO DONATO AD OXFAM ITALIA VIENE UTILIZZATO IN QUESTO MODO

Sia le persone fisiche che le aziende possono godere di agevolazioni fiscali per le donazioni effettuate in favore di Oxfam. Conserva la ricevuta del bollettino postale, la contabile bancaria per i versamenti effettuati con bonifico, copia dell’assegno o l’estratto conto per i versamenti effettuati con carta di credito. Ogni anno, a marzo, ti invieremo un riepilogo delle tue donazioni relative all’anno precedente. Per maggiori informazioni contattaci al numero verde 800.99.13.99 oppure scrivici a [email protected]

Agevolazioni fiscali per le donazioni