Fuggiti dalla guerra, dimenticati dal mondo.

A Gambella 400.000 rifugiati vivono da più di 10 anni tra sete, fame e incertezza sul loro futuro.

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Gambella: un campo profughi grande quanto Bologna o Firenze

Gambella, una remota regione nell’Etiopia occidentale al confine con il Sud Sudan, è da tempo diventato un rifugio per quasi 400.000 persone provenienti dal Sud Sudan, in fuga dalle proprie case a causa di conflitti, siccità e inondazioni. Tra questi, le donne e i bambini costituiscono la maggioranza, quasi il 90%.

Con la diminuzione delle razioni di cibo e del sostegno e le limitate opportunità di lavoro, la maggior parte delle donne rifugiate, spesso sole o vedove, perchè gli uomini sono stati uccisi, deve cercare modi alternativi per nutrire i propri figli, come affrontare lunghi e pericolosi viaggi nel profondo della foresta in cerca di acqua o per prendere legna da ardere, cosa che le espone sempre al rischio di violenza sessuale.

Le scorte d’acqua non sono sufficienti: gli abitanti di Gambella ricevono in media solo un terzo del loro fabbisogno idrico giornaliero. Le condizioni igieniche sono aggravate dalla mancanza di strutture sanitarie adeguate.

Oxfam sta intervenendo per garantire servizi igienici adeguati e acqua pulita a centinaia di migliaia di rifugiati.

La crisi dei rifugiati, una crisi trascurata dalla comunità internazionale, è destinata a peggiorare. La sopravvivenza è spesso appesa a un filo.

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I DATI DEL DRAMMA

87%

L’87% dei rifugiati è costituito prevalentemente da donne e bambini piccoli.

400.000 PERSONE

Gambella ospita quasi 400.000 rifugiati costretti a lasciare le loro case, le loro vite.

66%

Il 66% dei rifugiati sono bambine e bambini sotto i 18 anni.

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DONA ORA

Il TUO AIUTO è fondamentale.

Queste persone hanno bisogno di aiuto e il TUO sostegno può garantirglielo.

È urgente fornire l’accesso all’acqua pulita e potenziare i servizi sanitari per prevenire l’insorgere di malattie.

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LA STORIA DI BIEL

Biel ha 29 anni, vive come rifugiata sud sudanese in Etiopia insieme ai suoi tre figli e suo marito.

Quando è scoppiata la guerra in Sud Sudan, Biel e la sua famiglia sono stati costretti a fuggire senza nulla: niente cibo e niente acqua pulita. Sono arrivati nell’insediamento di Gambella nel 2017 dopo un viaggio straziante, pieno di dolore e difficoltà.

“Ci è voluto un mese per raggiungere l’Etiopia. Durante il viaggio, il dolore per la perdita di mio figlio e di mio zio era così forte che non mi importava più di vivere o morire. Ma quando sono arrivata nell’insediamento di Gambella e ho visto tante altre persone ho iniziato a sentire un senso di comunità

Spero anche che i miei figli si diplomino e che io possa lasciarmi alle spalle le difficoltà che ho dovuto affrontare”

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IL LAVORO DI OXFAM A GAMBELLA

Oxfam lavora nei campi di Gambella dal 2014 fornendo acqua pulita e servizi igienico-sanitari e aiutando le persone con disabilità ad accedere all’assistenza umanitaria. Ci siamo inoltre impegnati a rafforzare la leadership umanitaria locale e la partecipazione dei rifugiati alla risposta di emergenza.

Attualmente stiamo fornendo servizi a oltre 385 mila rifugiati sud sudanesi e alle comunità ospitanti limitrofe. Dal 2022 al 30 ottobre 2023, sono state costruite oltre 6.000 latrine e 3.000 servizi igienici, sono stati mantenuti 8 sistemi di approvvigionamento idrico nei diversi insediamenti e in un centro di accoglienza, ed è stata monitorata regolarmente la qualità dell’acqua per garantire l’accesso ad acqua pulita e in quantità adeguata ai suoi utenti.

Lavoriamo a stretto contatto con le organizzazioni guidate dai rifugiati per proteggere i loro diritti, affrontando questioni come la violenza e la protezione di genere.

Con oltre 958.000 rifugiati e richiedenti asilo, l’Etiopia è tra i paesi che accolgono il maggior numero di sfollati in Africa, e il 45% di loro proviene dal Sud Sudan.

Lo staff di Oxfam Etiopia e Oxfam Italia si confronta in un punto di raccolta acqua nell'insediamento di Kule, Gambella
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FONDO EMERGENZE

Il Fondo Emergenze consente di avere le risorse necessarie quando Oxfam deve intervenire nelle situazioni di emergenze improvvise o protratte come terremoti, epidemie, siccità, alluvioni, conflitti.

I fondi raccolti ci permettono di agire in maniera tempestiva per assicurare i primi soccorsi e portare tutti i beni di prima necessità: acqua, kit igienici e riparo come prima cosa.

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OGNI EURO DONATO AD OXFAM ITALIA VIENE UTILIZZATO IN QUESTO MODO

Sia le persone fisiche che le aziende possono godere di agevolazioni fiscali per le donazioni effettuate in favore di Oxfam. Conserva la ricevuta del bollettino postale, la contabile bancaria per i versamenti effettuati con bonifico, copia dell’assegno o l’estratto conto per i versamenti effettuati con carta di credito. Ogni anno, a marzo, ti invieremo un riepilogo delle tue donazioni relative all’anno precedente. Per maggiori informazioni contattaci al numero verde 800.99.13.99 oppure scrivici a [email protected]

Agevolazioni fiscali per le donazioni