Migliaia di bambini, donne e uomini sono allo stremo e lottano ogni giorno per la sopravvivenza.
A Gaza si consuma una catastrofe umanitaria devastante: donne, bambini e uomini sono allo stremo .
La popolazione è senza cibo, senza acqua, senza vie di fuga, senza protezione, senza diritti.
Gli aiuti umanitari continuano a venire ostacolati mettendo in pericolo la vita di migliaia di persone.
Assistiamo a continui attacchi sulla folla in attesa di cibo ai centri di distribuzione: gli spari contro i civili in coda per il cibo provocano morti e feriti ogni giorno.
Una strage che si somma ai bombardamenti incessanti, agli sfollamenti di massa e al collasso dei servizi essenziali, incluso l’accesso a acqua sicura e pulita.
EVACUAZIONI FORZATE OGNI 2 GIORNI
Dalla ripresa degli attacchi israeliani, lo scorso 18 marzo, Israele ha emesso oltre 30 ordini di sfollamento della popolazione, quasi uno ogni due giorni, che hanno coinvolto oltre 600 mila persone, anche più volte.
OLTRE 56.000 MORTI E OLTRE 132.000 FERITI
A Gaza i bombardamenti israeliani hanno causato oltre 56.000 morti (oltre 17.000 sono bambini) e oltre 132.000 feriti (fonte Ministero della Sanità palestinese), che si vanno a sommare alle oltre 1.500 vittime israeliane.
LA CONTINUA "STRAGE DEGLI AFFAMATI"
Nei centri di distribuzione degli aiuti gestiti dalla Gaza Humanitarian Foundation, il contractor privato che gestisce le consegne, almeno 163 persone, in attesa di cibo, sono state uccise e 1.495 ferite in diverse sparatorie.
Nonostante le difficoltà, in questo momento, grazie all’impegno dei partner locali e allo staff sul campo:
► Abbiamo avviato un trasporto di emergenza d’acqua tramite autobotti, perchè, oltre alla sete che non dà tregua, si contraggono malattie mortali dovute all’acqua sporca e alla scarsa igiene.
► Sosteniamo gli orti domestici e la produzione alimentare su piccola scala, per portare cibo
► Forniamo servizi igienico-sanitari e ci occupiamo dei rifiuti solidi, per evitare che, soprattutto con il caldo, una loro non gestione abbia gravi ripercussioni sulla salute e causi diverse malattie che, in un contesto simile, diventano mortali
► Offriamo assistenza legale e protezione contro la violenza di genere
► Forniamo supporto per la salute mentale e psicosociale, soprattutto ai bambini traumatizzati dall’orrore della guerra..
E proprio TU, in questo momento di grave emergenza, puoi portare ACQUA, IGIENE, PROTEZIONE E CURA.
Suhad è madre di sei figli. L’ultimo lo ha portato in grembo sotto le bombe.
Ogni giorno a Gaza, tra assedi e sfollamenti, ha cercato acqua, cibo, sicurezza. Non per sé, ma per i suoi bambini.
Suhad è una delle tante donne che continuano a resistere con coraggio e dignità. Ma non dovrebbero farlo da sole. Nessuna madre dovrebbe partorire sotto le bombe. Nessun bambino dovrebbe crescere nella guerra.
Lavoriamo nelle comunità più vulnerabili di Gaza, Gerusalemme Est e Cisgiordania con più di 60 organizzazioni partner palestinesi e israeliane.
Lavoriamo sulla negoziazione di una pace duratura, sulla fornitura di aiuti umanitari, sul miglioramento delle infrastrutture e sul sostegno alla popolazione locale, gravemente limitato dal blocco imposto negli ultimi 17 anni.
***Chiediamo un cessate il fuoco immediato e la fine di ogni violenza.***
Il Fondo Emergenze consente di avere le risorse necessarie quando Oxfam deve intervenire nelle situazioni di emergenze improvvise o protratte come terremoti, epidemie, siccità, alluvioni, conflitti.
I fondi raccolti ci permettono di agire in maniera tempestiva per assicurare i primi soccorsi e portare tutti i beni di prima necessità: acqua, kit igienici e riparo come prima cosa.
Sia le persone fisiche che le aziende possono godere di agevolazioni fiscali per le donazioni effettuate in favore di Oxfam. Conserva la ricevuta del bollettino postale, la contabile bancaria per i versamenti effettuati con bonifico, copia dell’assegno o l’estratto conto per i versamenti effettuati con carta di credito. Ogni anno, a marzo, ti invieremo un riepilogo delle tue donazioni relative all’anno precedente. Per maggiori informazioni contattaci al numero verde 800.99.13.99 oppure scrivici a [email protected]
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