Una violenta esplosione, una delle più grandi esplosioni non nucleari della storia, con un raggio di 1,5 km che ha causato danni per oltre 15 km, ha devastato Beirut la sera del 4 agosto 2020.
Intere aree della città dichiarate inagibili e il porto commerciale polverizzato.
Una tragedia arrivata nel momento peggiore per il Libano, già martoriato dalla recessione economica, colpito duramente dalla crisi siriana e con gli ospedali al collasso a causa della pandemia da COVID-19.
Circa 40.000 sono gli edifici danneggiati dall’esplosione, di cui 3.000 praticamente distrutti. Solo una settimana fa nel porto si è verificato il crollo di silos di grano che ha di nuovo sommerso la città in una nuvola di polvere.
Il Libano fronteggia una crisi dopo l’altra, non ultima quella dell’ulteriore aumento dei prezzi, dovuto al conflitto in Ucraina.
A due anni dall’esplosione, chi era vulnerabile lo rimane, senza mezzi per soddisfare i bisogni più essenziali.
Con 25 EURO
Puoi assicurare la distribuzione di cibo a intere famiglie.
Con 50 EURO
Puoi fornire supporto psico-sociale e assistenza legale.
Con 100 EURO
Puoi contribuire all’acquisto di materiali per la ricostruzione.
Oxfam lavora in Libano dal 1993.
Subito dopo l’esplosione e nel corso del 2021, Oxfam ha collaborato con 11 organizzazioni locali per fornire cibo, denaro, materiali per la ricostruzione, medicine, supporto psico-sociale e assistenza legale a quasi 22.000 persone e 117 piccole imprese. Ma le esigenze sono crescenti e c’è moltissimo da fare.
Resta al fianco delle famiglie libanesi. Il Paese ha bisogno del tuo aiuto ora!
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