LIBANO: EMERGENZA COLERA

QUANDO L'ACQUA DIVENTA UN PERICOLO

Questa settimana, il Ministero della Salute Pubblica in Libano ha riportato un totale di 287 casi di colera e ha confermato 11 decessi, uno dei quali un bambino di cinque mesi. L’epidemia è diffusa nei governatorati del Nord, di Akkar e di Baalbek e le infezioni si stanno diffondendo a un ritmo allarmante.

Bojan Kolundzija, Country Director di Oxfam in Libano, ci racconta:

“È una corsa contro il tempo. È fondamentale che le comunità dispongano di informazioni sufficienti sul colera per mantenersi al sicuro e spezzare la catena di trasmissione. Le molteplici crisi che il Paese sta affrontando hanno fatto crollare le infrastrutture idriche e igienico-sanitarie e i servizi sanitari dei quartieri già sovraffollati, inclusi gli ospedali, sono al limite.”

In Libano oltre il 50% della popolazione vive in povertà e Beirut cerca ancora di riprendersi dopo una massiccia esplosione che ha distrutto oltre metà della città.

“Le persone sono già in difficoltà in mezzo a crisi che continuano a decimare i servizi pubblici. La mancanza di elettricità, acqua pulita e servizi igienici adeguati significa che il colera potrebbe diffondersi rapidamente attraverso la popolazione già colpita dalla povertà, con i più vulnerabili a maggior rischio.”

Insieme ai nostri partner locali, abbiamo già aiutato 5.000 persone ma l’obiettivo è di aiutarne 100.000 nei prossimi sei mesi garantendo l’accesso ad acqua pulita e sicura, potenziando i servizi sanitari critici, aumentando i test dell’acqua e distribuendo kit igienici, poiché la malattia rischia di diffondersi in comunità già vulnerabili.

COME PUOI AIUTARLE