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PREMIO OXFAM
COMBATTERE LA DISUGUAGLIANZA - SI PUÒ FARE

in memoria di Alessandra Appiano

La disuguaglianza, così come la povertà, non è inevitabile.
È creata dall’uomo e può essere combattuta, oltre che denunciata.

Oxfam Italia, associazione in prima linea contro ogni forma di disuguaglianza, ogni anno attribuisce un riconoscimento pubblico a persone o enti (professionisti della comunicazione, operatori/associazioni) che con il loro lavoro abbiano lasciato un segno, dimostrando che è possibile combattere la disuguaglianza generando un impatto positivo per le comunità, in Italia e nel mondo.

PREMIO OXFAM

SEZIONE - RACCONTARE LA DISUGUAGLIANZA

Il premio ha periodicità annuale, è organizzato da Oxfam Italia ed è promosso in collaborazione con l’Associazione Alessandra Appiano - Amici di salvataggio. Alessandra Appiano è stata giornalista, autrice televisiva, scrittrice e ambasciatrice di Oxfam Italia, prematuramente scomparsa nel 2018.

Il riconoscimento di questa sezione sarà conferito ad un professionista della comunicazione, che abbia saputo raccontare la disuguaglianza, attraverso articoli, video, foto o qualunque altro strumento.

LA PARTECIPAZIONE

La partecipazione è aperta a professionisti della comunicazione, che abbiano combattuto la disuguaglianza con il loro lavoro, attraverso articoli, video, foto o qualunque altro strumento mediatico. La Giuria porrà particolare attenzione alla valutazione dell’impatto avuto da quel racconto rispetto alla situazione di partenza.

La giuria

Membri ufficiali della sezione: Camilla Baresani, scrittrice, i giornalisti Roberto Giovannini, Marco Pratellesi e Giuseppe Smorto; per conto dell’Associazione Alessandra Appiano-Amici di Salvataggio, Nanni Delbecchi, giornalista de Il Fatto quotidiano, Vito Oliva, giornalista e Mariateresa Alvino, media manager di Oxfam Italia.

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PREMIO OXFAM

SEZIONE - AFFRONTARE LA DISUGUAGLIANZA

Il riconoscimento di questa sezione sarà conferito all’operatore, volontario, attivista o associazione che abbia dimostrato, con il proprio impegno quotidiano, che la disuguaglianza si può combattere e che chi ne è vittima può emanciparsi.

LA PARTECIPAZIONE

La partecipazione è aperta a operatori o associazioni che abbiano dimostrato, con il loro impegno quotidiano, che la disuguaglianza può essere combattuta e che le persone che ne sono vittima possono emanciparsi. La Giuria porrà particolare attenzione alle attività e ai progetti che abbiano avuto, o stiano avendo, un impatto positivo, alla loro capacità di generare un cambiamento rispetto alla situazione di partenza.

La giuria

Membri ufficiali della sezione: Leonardo Becchetti, professore ordinario di Economia politica - Università di Roma Tor Vergata, Riccardo Bonacina, giornalista e fondatore di Vita, don Stefano Stimamiglio, direttore di Famiglia Cristiana, Mariateresa Alvino, media manager di Oxfam Italia, Francesco Petrelli, responsabile delle relazioni istituzionali di Oxfam Italia, Marta Pieri, corporate manager di Oxfam Italia.

Su proposta della direzione generale di Oxfam Italia che presenterà una rosa di nomi, la giuria della Sezione Affrontare la disuguaglianza conferirà inoltre un riconoscimento speciale a un’azienda o un imprenditore / un’imprenditrice che abbia dimostrato, con investimenti e l’avvio di progetti, la capacità di promuovere modelli di produzione e crescita nel pieno rispetto e promozione dei diritti umani di tutte le comunità e persone coinvolte nel proprio business.

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PREMIO OXFAM

SEZIONE – COSTRUIRE ALTERNATIVE ALLA DISUGUAGLIANZA

LA PARTECIPAZIONE È APERTA A

La partecipazione è aperta ad aziende che abbiano dimostrato, con un investimento e l’avvio di un progetto dedicato, che si possono promuovere modelli di produzione e crescita nel pieno rispetto e promozione dei diritti umani di tutte le comunità coinvolte dal proprio business.

La giuria

La Giuria porrà particolare attenzione alle attività e ai progetti che abbiano avuto, o stiano avendo, un impatto positivo, alla loro capacità di generare un cambiamento rispetto alla situazione di partenza. Membri ufficiali della Giuria della sezione: Leonardo Becchetti, professore ordinario di Economia politica - Università di Roma Tor Vergata, Riccardo Bonacina, giornalista e fondatore di Vita, don Antonio Rizzolo, direttore di Famiglia Cristiana, Mariateresa Alvino, media manager di Oxfam Italia, Francesco Petrelli, responsabile delle relazioni istituzionali, Marta Pieri, corporate manager di Oxfam Italia.

Scopri i vincitori della 2° edizione

Raccontare la disuguaglianza

InsubordinatiInchiesta sui rider di Rosita Rijtano

Nel libro Insubordinati – Inchiesta sui rider di Rosita Rijtano, pubblicato dalle Edizioni Gruppo Abele, le cinque W del giornalismo ci sono tutte: Who/Chi sono i rider? What/Che cosa fanno minuto per minuto, ora dopo ora, giorno dopo giorno? When/Quando lo fanno? Where? Dove prestano la loro opera insubordinata? Why/Perché lo fanno? E soprattutto per quanto tempo al giorno pedalano, sfacchinano, rischiano una caduta o un incidente, e per quale paga? Quello che dice Yorgos (nome di fantasia) a un incontro con altri rider vale per tutti gli altri: “Pretendiamo di non vivere più come schiavi”. Il libro restituisce il rider per quello che è, un lavoratore sul quale tutti quelli che lo utilizzano, per pigrizia, gioco o comodità, e non solo, dovrebbero porsi le necessarie domande. È pagato il giusto? Di quali garanzie dispone? E, infine, è un lavoratore volante o solo un lavoratore con gli stessi diritti di tutti gli altri?

Rosita Rijtano

Rosita Rijtano è giornalista de lavialibera, la rivista di Libera e Gruppo Abele. Ha lavorato per Repubblica e Il Mattino. Ha sempre desiderato fare la giornalista: vedere e raccontare il mondo, denunciando le ingiustizie. Una lunga storia d’amore che da una piccola isola vulcanica, Lipari, l’ha portata prima a Messina, poi a Sydney, Napoli, Roma, Boston e infine, per ora, a Torino. Autrice di due saggi: uno con l’ex direttrice della Polizia postale Nunzia Ciardi (Con lo smartphone usa la testa, Sperling&Kupfer), l’altro con lo scienziato Alessandro Vespignani (L’algoritmo e l’oracolo, Il Saggiatore). Adesso in libreria con Insubordinati (Inchiesta sui rider), Edizioni Gruppo Abele, e fellow del Journalismfund.eu.

Menzione speciale
Un cuore matto. E solo di Lavinia Nocelli

Nell’inchiesta Un cuore matto. E solo di Lavinia Nocelli, pubblicata sul manifesto l’11 giugno 2022 si dice: “Nella malattia mentale devi confrontarti con la questione del potere, perché ti nuda dell’autorità sociale e ti schiaccia dentro una categoria. Supererà il cuore. La depressione sarà la prima malattia nel 2030, darà tante assenze dal lavoro quanto più dei disturbi cardiovascolari”. La salute mentale è uno dei grandi temi del nostro tempo, anche se solo gravi fatti di cronaca la impongono periodicamente all’attenzione di quelli che non la vivono direttamente o indirettamente nel proprio solitario quotidiano. Occuparsene come fa questa inchiesta è meritorio oltre che utile a non spegnere mai la luce su quello che istituzione e società civile possono fare in concreto per affrontarla, curarla e laddove possibile prevenirne cause ed effetti.

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Lavinia Nocelli

Lavinia Nocelli è una fotogiornalista di Senigallia. A seguito di una laurea in Nuove Tecnologie dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, ha proseguito gli studi all’École Supérieure de Journalisme di Parigi. Si occupa di salute mentale, migrazioni e conflitti sociali: ha realizzato reportage nei campi profughi di Calais e Dunkerque, in Romania, Ucraina e Albania, a bordo della Sea Watch e in Irlanda del Nord. Collabora con Il Manifesto, Lifegate, Skytg24, The Independent, e Good Morning Italia, tra gli altri.

Affrontare la disuguaglianza

Associazione Large Movements

L’inserimento del paese d’origine di un migrante nella lista dei Paesi sicuri fa una significativa differenza sull’accettazione della sua domanda d’accoglienza, anche se quella qualifica non tiene conto di indicatori quali le condizioni di vita della comunità LGBTQ+ del luogo. Il Ghana è un paese sicuro, ma il giovane Abdul, rischia il carcere una volta scoperto il suo orientamento sessuale. Realizzato dall’associazione Large Movements di Roma, il podcast Oltre l’arcobaleno: storie di vita tra oppressione e libertà, pubblicato sulla piattaforma Spotify, racconta con efficacia, emozione e partecipazione l’odissea di Abdul e del suo compagno Christian verso l’Italia e un futuro d’integrazione senza discriminazioni.

Large Movements

Large Movements è un’associazione che vuole decostruire le fake news sulla migrazione e promuovere la partecipazione di migranti e rifugiati nei dibattiti politici e nei progetti che li coinvolgono direttamente. Il principale obiettivo è informare e sensibilizzare l’opinione pubblica per promuovere, influenzare e/o modificare le politiche pubbliche stimolando la partecipazione attiva sia della società che delle comunità di migranti, rifugiati e della diaspora. Tutto questo tramite azioni di divulgazione, advocacy ma anche tramite progetti che favoriscano l’inclusione effettiva delle comunità più marginalizzate.

Riconoscimento speciale
Costruire alternative alla disuguaglianza

Reynaldi Cosmetici

Nata a Torino nel 1980, come laboratorio di produzione di cosmetici naturali, dall’idea innovativa della D.ssa Maria Grazia Reynaldi, prima italiana a laurearsi in cosmetologia, la Reynaldi cosmetici di Pianezza (TO) rivolge da tempo grande attenzione nella sua attività produttiva a ricerca, welfare e sociale. Dalle collaborazioni nelle zone più povere dell’Africa, in Burkina Faso, Etiopia, Sud Sudan e Kenya, realizzate a partire dal 2003 per aiutare i più poveri a essere protagonisti del proprio futuro; al conferimento di piccoli lavori manuali e non automatizzati, ad associazioni di persone svantaggiate, grazie al progetto Drop House nel quartiere torinese Barriera di Milano, dove 1/4 dei residenti sono migranti, che coinvolge donne, sia italiane che straniere, con e senza figli, in condizione di vulnerabilità sociale, o alla linea cosmetica Amàla, prodotta con ingredienti coltivati sui terreni confiscati alle mafie o nelle comunità, che offrono alle persone accolte una possibilità concreta di riscatto. Dal 2019, la proprietà divide in percentuale gli utili con i lavoratori, e nel 2022 tale condivisione ha raggiunto il 50%.

Reynaldi

Reynaldi Srl è un’azienda torinese specializzata nella produzione in conto terzi di un’ampia gamma di prodotti cosmetici che includono creme, profumeria alcolica, emulsioni, gel per il trattamento del viso e del corpo, skin care, solari, baby care e gel idroalcolici. L’azienda fornisce un alto livello di servizi comprensivi di formulazione dei prodotti, design delle confezioni ed etichettatura. Lavora per aziende di ogni tipo, dai premium brand molto conosciuti nel mercato cosmetico, a piccoli brand, private label e aziende con certificazioni BIO, che garantiscono la provenienza biologica degli ingredienti, una tendenza sempre più importante nel settore.

#SIAMOOXFAM

Oxfam è un movimento globale di persone che combattono la disuguaglianza per vincere la povertà. Salviamo e ricostruiamo le vite nelle emergenze, promuoviamo lo sviluppo sostenibile e ci battiamo per costruire un futuro senza ingiustizie in cui tutti, ovunque, abbiano garantiti i propri diritti essenziali e in cui nessuno sia lasciato indietro.