8 Marzo 2016

Siria 15 marzo 2011 – 15 marzo 2016

 
Rifugiati siriani in Libano

A cinque anni dallo scoppio del sanguinoso conflitto in Siria, Oxfam e il Comune di Firenze chiedono un impegno concreto per la protezione dei civili e organizzano una serie di iniziative volte a sensibilizzare opinione pubblica e governi per dire “adesso basta”.

“Appesi a un filo” è la drammatica immagine individuata per rappresentare la condizione disperata dei civili siriani: centinaia di migliaia di vittime di una crisi che perdura da cinque anni e milioni di persone costrette a fuggire in cerca di un futuro.

Dall’11 al 16 marzo una serie di iniziative a Firenze all’interno della campagna “With Syria – Adesso Basta per ricordare che chi fugge non è un invasore, ma una persona in cerca di pace e sicurezza.

Si comincia venerdì 11 marzo con l’installazione “Appesi a un filo” in Piazza della Repubblica dalle 9 alle 17 per raccontare, attraverso immagini evocative, l’evolversi della crisi e chiedere con forza alla comunità internazionale di impegnarsi per garantire la protezione delle donne, degli uomini e dei bambini vittime del conflitto siriano.
Domenica 13 dalle 15 alle 20 saremo invece allo spazio delle Murate per una raccolta di indumenti da destinare ai profughi e ai richiedenti asilo ospiti dei nostri centri di accoglienza.

Dall’11 fino al 16 marzo inoltre il Comune di Firenze illuminerà di rosso la Fontana del Nettuno in Piazza della Signoria per ribadire e rilanciare il messaggio di vicinanza e solidarietà con il popolo siriano.

Non possiamo dimenticare che la guerra sta sterminando un’intera generazione di bambini. La gente muore di fame per mancanza di cibo, acqua e medicine che non vengono fatte arrivare alle città assediate. Nonostante le numerose risoluzioni dell’ONU, e alcuni tentativi di cessate il fuoco, il calvario di milioni di siriani continua.

Scarica qui la sintesi del rapporto “Siria: benzina sul fuoco” sottoscritto da Oxfam insieme ad altre ONG.

Diciamo basta, insieme. Chiedi a governi e istituzioni un impegno concreto per la protezione delle donne, degli uomini e dei bambini vittime del conflitto siriano

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