SALVA LA POPOLAZIONE DEL CORNO D’AFRICA 

Milioni di bambini, donne e uomini muoiono di sete e fame. Di’ basta a questa ingiustizia.  

Salva la popolazione del corno d’Africa

Milioni di bambini, donne e uomini muoiono di sete e fame nel Corno d'Africa. Di basta a questa ingiustizia.
498 persone hanno firmato su un obiettivo di 10,000 firme

Milioni di bambini, donne e uomini muoiono di sete e fame nel Corno d'Africa. Di basta a questa ingiustizia.

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SICCITÀ E CARESTIA: LA TRAGEDIA DEL CORNO D’AFRICA

Il Corno d’Africa è colpito dalla peggiore siccità degli ultimi 40 anni, era dal 1981 che non si presentava uno scenario così terribile. La situazione è disperata.  

“Non abbiamo più mucche, sono tutte morte – racconta Ahmed Mohamud, un pastore di Wajir, in Kenya – Ci rimangono solo alcuni cammelli e capre sopravvissuti alla siccità, ma se non arriveranno le piogge perderemo pure questi. Ora abbiamo paura che comincino a morire le persone, perché non c’è cibo”. 

13 milioni di persone in Etiopia, Kenya e Somalia stanno affrontando una grave carestia e quattro stagioni consecutive segnate dalla siccità. 

Almeno 10 milioni di bambini soffrono di fame, malnutrizione e sete. 

Solo negli ultimi due mesi, in tutto il Corno d’Africa, il numero di famiglie senza un accesso sicuro all’acqua pulita e sicura è quasi raddoppiato: da 5,6 milioni a 10,5 milioni. 

Le donne sono colpite maggiormente dalla crisi e sono esposte a un maggiore rischio di violenza di genere, sfruttamento e abusi sessuali. In alcune zone colpite dalla siccità in Etiopia c’è stato un aumento del 51 per cento dei matrimoni precoci.  

Oltre un milione e mezzo di capi di bestiame sono morti e gli animali sopravvissuti sono troppo deboli per essere venduti. 

La produzione dei cereali è drasticamente crollata, inoltre il grano e gli altri cereali d’importazione rappresentano un terzo del consumo nazionale di cereali in quella regione e solo l’Africa orientale importa fino al 90% del grano da Ucraina e Russia, con tutto quello che questo comporta in questo momento. 

E con la guerra in corso in Ucraina che attira l’attenzione, c’è un reale pericolo che la comunità internazionale non risponda adeguatamente all’escalation dell’emergenza fame nell’Africa orientale fino a quando non sarà troppo tardi. 

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I NUMERI DELLA CRISI

23 MILIONI DI PERSONE

In Somalia, Etiopia e Kenya il numero di persone che soffrono la fame è passato da 10 a 23 milioni in un anno.

0,1%

Il Corno d’Africa non ha praticamente responsabilità della crisi climatica, essendo responsabile collettivamente dello 0,1% delle emissioni globali di CO2.

10 MILIONI DI BAMBINI

Sono 10 milioni i bambini che soffrono fame acuta, malnutrizione e sete a causa della siccità.

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PERCHÈ È IMPORTANTE LA TUA FIRMA

Se pensi che il dramma di milioni di bambini, donne e uomini non debba rimanere inascoltato, ora puoi dire basta 

Vuoi che decisori politici e opinione pubblica dedichino attenzione all’emergenza in atto nel Corno d’Africa? Con la TUA firma ora puoi. 

Con la TUA firma chiedi:

  • il raggiungimento degli obiettivi stabiliti nella Dichiarazione di Malabo del 2014, per dimezzare la povertà e superare la piaga della fame entro il 2025, aumentando gli investimenti in agricoltura ad almeno il 10% dei bilanci pubblici; incoraggiare le donne e i giovani nelle imprese agricole e promuovere il commercio agricolo intra-africano; 
  • lo sviluppo di piani nazionali di investimento agricolo volti al sostegno dei piccoli agricoltori, nei settori delle colture non redditizie; 
  • un impegno concreto per la risoluzione non violenta dei conflitti e per il rispetto dei meccanismi di pace e sicurezza africani che prevengono e risolvono i conflitti.  
  • l’adozione e ratifica del Protocollo della “Carta africana sui diritti dei cittadini alla protezione e alla sicurezza sociale”, con riferimento particolare all’accesso e al diritto al cibo; 
  • di fare pressione sui grandi inquinatori, come Cina e Stati Uniti, perché riducano le proprie emissioni, pagando i danni della crisi climatica e sostenendo l’Africa per mitigarne gli impatti. 

È urgente dare voce a queste persone e salvare quante più vite possibile. E TU puoi rendere possibile tutto questo.