Garantire alle donne pieni diritti ed eguali possibilità economiche, culturali e sociali è indispensabile per porre fine alla povertà estrema e perseguire la giustizia sociale.
Le donne sono le principali vittime della violenza e della fame. Hanno minori risorse, minori diritti, minori opportunità rispetto agli uomini e quando si verifica un’emergenza, sono anche le prime vittime. Noi di Oxfam lavoriamo per garantire i diritti delle donne e per far sì che possano godere dei propri diritti e sviluppare a pieno le proprie doti e potenzialità.
Oxfam e le donne
Vogliamo porre fine alla violenza contro le donne
La violenza contro donne e bambine è una tra le più diffuse violazioni dei diritti umani. Questo non solo distrugge la vita delle donne e mina la sopravvivenza di intere famiglie e comunità, ma compromette lo sviluppo di una società democratica e pienamente inclusiva a livello economico e sociale.
Un terzo delle donne del mondo sperimenta una qualsiasi forma di violenza durante la propria vita, una violenza che non conosce confini geografici o culturali. Il 25 novembre 2016, in occasione della Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne, abbiamo lanciato la campagna globale “Insieme possiamo porre fine alla violenza contro le donne e le bambine”. Questa campagna coinvolge più di 30 paesi, mobilitando e sensibilizzando cittadini e governi perché si adoperino per porre fine alle discriminazioni e agli abusi alla radice della violenza e promuovendo l’uguaglianza di genere. Insieme vogliamo dire “Basta” a questi comportamenti lesivi.
Siamo accanto alle donne migranti e rifugiate in Europa. Con il progetto WEMIN ci concentremo su:
- formazione di donne migranti e rifugiate sulla lingua del Paese che le ospita
- orientamento ai servizi del territorio
- attività laboratoriali e di socializzazione per empowering femminile.
Vogliamo contrastare la violenza di prossimità e di genere rivolta in particolar modo a richiedenti asilo e rifugiati (donne, uomini, minori, LGBT ed anziani) accolti in Europa. Con il progetto PROVIDE realizzeremo una ricerca a livello europeo sul tema della violenza di genere e di prossimità di rifugiati e richiedenti asilo e ci occuperemo successivamente della formazione di operatori sociali, legali e sanitari per l’identificazione delle vittime di violenza di genere e prossimità nel contesto delle migrazioni forzate.
Lottiamo contro le molestie sessuali sul luogo di lavoro. Con il progetto TEAMWORK – attivo in Grecia, Bulgaria, Spagna e Italia – sensibilizziamo i lavoratori e le lavoratrici e consentiamo ai professionisti e alle professioniste, ai dirigenti e alle dirigenti delle risorse umane di introdurre o rafforzare percorsi di prevenzione e misure per proteggere le vittime del fenomeno, di ogni genere e ad ogni livello.
Vogliamo sfidare la fame a fianco delle donne
Fame e povertà limitano e compromettono le scelte delle donne in termini di accesso all’istruzione, al mercato del lavoro e partecipazione alla vita politica e sociale. La conseguenza è un’esposizione continua alla violenza e ai soprusi. Qui le donne sono le prime ad essere escluse, sia a livello economico sia a livello sociale, ma spesso sono anche le prime responsabili della produzione del cibo e della cura della famiglia.
Noi di Oxfam, con la lotta alla povertà estrema, abbiamo deciso di investire sulle donne per combattere la fame, ponendole al centro di tutti i propri programmi di sviluppo e garantendo loro diritti, formazione, accesso alle risorse e alla terra. Se le donne avessero uguale accesso all’istruzione e alle risorse degli uomini, infatti, la povertà mondiale si ridurrebbe del 17%, e 150 milioni di persone in meno nel mondo soffrirebbero la fame.
- Sostieniano le donne nelle zone rurali nel differenziare i raccolti, in modo che possano contare su una dieta variata e far fronte all’imprevedibilità del clima;
- Forniamo alle donne gli strumenti, le tecnologie e l’assistenza per rafforzare le loro competenze e risorse nel vendere e produrre prodotti artigianali;
- Aiutiamo le donne ad organizzarsi, in modo che possano far sentire la propria voce e far valere i propri diritti all’interno della comunità.
Vogliamo proteggere le donne nelle emergenze

Conflitti e catastrofi naturali: anche nelle emergenze, le donne sono le prime vittime. In guerra sono merce di scambio o oggetto di violenza sessuale, in contesti difficili e sovraffollati sono esposte costantemente ad abusi fisici e sessuali per la mancanza di privacy e sicurezza. A questo quadro, si aggiungono inoltre le difficoltà di accesso a servizi sanitari e acqua potabile che incrementano i rischi per la salute, soprattutto per le donne incinte.
La situazione si aggrava poi per le donne rimaste sole, vedove o divorziate che, non avendo più alcun legame all’interno delle proprie comunità, non riescono a ricostruirsi dei rifugi permanenti e soprattutto ad acquistare indipendenza economica.
- Nel nostro lavoro di protezione vogliamo migliorare la loro sicurezza:
- Con aree separate, appropriatamente illuminate e controllate all’interno dei campi per gli sfollati (bagni, docce, lavatoi)
- Con il supporto legale, economico e psicologico
- Con la creazione di centri di assistenza specifici
- Con la promozione di una leadership femminile e il coinvolgimento nei programmi di ricostruzione.
Scegli i regali solidali di Oxfam e migliora la vita di tante donne
Pubblicazioni, ricerche, case studies
- accesso al cibo e ai diritti fondamentali
- genere
- disuguaglianza
- cambiamento climatico
Oxfam pubblica inoltre studi tematici di settore o relativi a un paese specifico.
Rapporti, briefing papers, case studies e report di progetto
Richiedenti asilo e rifugiati
Ogni rifugiato è un futuro cittadino.
Oxfam Italia accompagna i richiedenti asilo verso l’autonomia e l’integrazione attiva sul territorio, e ne promuove l’inclusione coinvolgendo l’intera comunità locale.
Sosteniamo i rifugiati durante il percorso necessario a
- ottenere i documenti
- imparare la lingua e i costumi del paese ospitante
- apprendere le leggi e della civile convivenza.
Solo così è possibile
- trovare un’occupazione
- garantirsi un reddito dignitoso
- provvedere autonomamente al proprio futuro
- perseguire la propria realizzazione.
Cosa facciamo per i migranti in Toscana
Oxfam segue il modello di accoglienza diffusa della Regione Toscana.
Attualmente accoglie 239 richiedenti asilo nelle province di Arezzo, Firenze, Livorno e Siena.
Cosa facciamo per i migranti in Sicilia
Dal 2015 Oxfam lavora in Sicilia orientale in collaborazione con partner e organizzazioni locali per:
- rafforzare le capacità di risposta all’emergenza migranti
- sostenere i rifugiati ospitati a Catania, Milazzo, Scicli e Siracusa nelle attività di assistenza legale, psicologica e sanitaria.
I Servizi che offriamo ai Richiedenti asilo e Rifugiati
Assistenza legale – in tutte le procedure burocratiche e amministrative necessarie.
Abitazione – ospitiamo i richiedenti asilo in appartamenti dove è più facile garantire loro supporto e assistenza.
Apprendimento della lingua italiana – per l’apprendimento della lingua italiana ci avvaliamo dei servizi di LiMO, una cooperativa in partenariato.
Spostamenti – con il pagamento dell’abbonamento mensile ai mezzi pubblici, favoriamo la loro mobilità all’interno della città.
Sport e attività ludiche – per coinvolgere e far interagire i richiedenti asilo il più possibile tra loro.
Assistenza socio-sanitaria – dall’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale, all’assegnazione del medico curante o al sostegno socio-psicologico.
Vitto e beni di prima necessità – grazie a buoni spendibili in esercizi convenzionati possono acquistare cibo e prodotti per l’igiene personale.
Mediazione linguistico culturale – fino all’acquisizione di una conoscenza della lingua, degli usi e delle leggi italiane che gli garantisca autonomia.
Formazione professionale – con corsi di formazione professionale e supporto per svolgere attività di volontariato sul territorio spendibili nel mondo del lavoro.
Monitoraggio, ricerca e valutazione – con la raccolta dati per migliorare la qualità dei nostri servizi.
Attività educative
In Oxfam Italia contribuiamo alla formazione di cittadine e cittadini responsabili per costruire una società equa e solidale e per esercitare i propri diritti e le proprie responsabilità verso gli altri.
L’Educazione alla Cittadinanza globale non è un’altra materia, ma coinvolge tutta la scuola: consente ai giovani di riflettere in maniera critica sulle complesse questioni globali, incoraggiandoli a esplorare, sviluppare ed esprimere le proprie opinioni e i propri valori permettendogli di fare scelte consapevoli e di partecipare attivamente per rendere il mondo un posto più giusto e sostenibile.
Seguendo il processo Impara-Rifletti-Agisci, i ragazzi vengono messi nella possibilità di affrontare la realtà, valutarla, compiere scelte informate, risolvere problemi, lavorare sia in modo autonomo che in gruppo.
Progetti in corso
Conectando mundos
Una proposta educativa che associa l’attività in classe con il lavoro online, a cui partecipano più di 16.000 alunni e alunne per contribuire insieme alla risoluzione di problematiche che interessano il Nord e il Sud del mondo.

DIMMI di Storie Migranti
Contrastare le cause della xenofobia e dell’intolleranza con gli strumenti della cultura “dal basso”, favorendo percorsi formativi e informativi che contribuiscano alla crescita di cittadini “globali” per cui la “diversità” rappresenti una risorsa. Promuovere e supportare con strumenti adeguati alla popolazione una migliore conoscenza ed esperienza dei temi della migrazione, dell’accoglienza e dell’integrazione partendo dal racconto di sé come strumento di conoscenza ed incontro con l’Altro. Sono alcuni degli obiettivi che si pone il progetto “DIMMI di Storie Migranti”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), e implementato da Un Ponte Per… insieme 46 organizzazioni partner su tutto il territorio italiano, in Iraq e in Libano.

GAPS – Generi Alla Pari a Scuola
Il progetto GAPS – Generi Alla Pari a Scuola è per scuole e docenti che vogliono affrontare e confrontarsi sul tema della parità di genere. Un’occasione per riflettere su ruoli e stereotipi di genere e sull’impatto che questi hanno sulle scelte che i ragazzi compiono e sulla violenza di genere. Sei un insegnante interessato alla parità di genere? Vuoi integrare questo tema nel curriculum? Vuoi avere un nuovo approccio e innescare un cambiamento che coinvolga tutta la scuola?

GVETS
Usare la gamification per la formazione di figure professionali che operano nel campo della protezione e del sostegno a bambini e ragazzi con background migratorio: questo è l’obiettivo di GVETS, un progetto Erasmus+ che ha lo scopo di sviluppare un programma interdisciplinare di potenziamento delle competenze attraverso la gamification per tutte quelle figure professionali che lavorano con bambini e ragazzi con background migratorio e in contesti migratori, così da migliorare le loro capacità e rafforzare il loro ruolo.
Meeting dei Diritti Umani
Il Progetto “Do the right(s) Thing!” è un programma educativo rivolto alle scuole e dedicato alla celebrazione dei Diritti Universali dell’Uomo.
Nessuno escluso – Supporting communities in Tuscany
Il programma quadriennale di contrasto alla dispersione scolastica e povertà educativa, partito a ottobre 2017, finanziato dalla Fondazione Burberry e realizzato da Oxfam Italia, è rivolto alle scuole secondari di I e II grado dell’area metropolitana dei comuni di Firenze, Empoli, Campi Bisenzio e Prato.
ODISSEU
Il progetto “ODISSEU”, cofinanziato dal Programma Erasmus+ della Commissione Europea, mira allo sviluppo di risorse educative digitali per accrescere la consapevolezza dei giovani sul tema della migrazione forzata rafforzando al contempo pensiero critico, competenze digitali e life skills. Il progetto prevede il coinvolgimento attivo di studenti, docenti e richiedenti asilo nello sviluppo e sperimentazione di un gioco online digitale, un manuale didattico per docenti e di una e-library di storie migranti.
ON-D-GO: Developing the Employability Skills of Displaced Persons
L’integrazione socio economica dei migranti e dei rifugiati è cruciale non solo per la riuscita del loro percorso migratorio, ma anche per il benessere della società ospitante. Il progetto ON-D-GO mira a sviluppare, in particolare, le competenze all’autoimprenditorialità e alla creazione di impresa dei migranti e sostiene gli operatori della formazione professionale nel rispondere efficacemente ai bisogni di questa utenza.

Soci@ll
Il progetto Soci@ll si prefigge l’obbiettivo di diffondere all’interno degli istituti scolastici e degli enti comunali azioni volte a promuovere la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale. In particolare si vuole creare un approccio innovativo e inclusivo per diffondere e affrontare questi temi: partendo da un cambio di paradigma all’interno delle scuole e dei comuni si può concretamente operare e cooperare al fine di incoraggiare azioni condivise per garantire maggiore inclusione, partecipazione attiva ed emancipazione.
Il progetto e le attività previste sono state pianificate strategicamente al fine di aggiornare i curricula scolastici e l’operato degli enti comunali con originali strumenti e risorse didattiche realizzate grazie al contributo di esperti del settore quali: istituzioni scolastiche, esperti scientifici e autorità pubbliche.
SORAPS: Study of Religions Against Prejudices & Stereotypes
La diversità religiosa e culturale sono oggi più che mai una sfida cruciale. I paesi europei sono interessati da un grande flusso di immigrazione e i recenti attacchi terroristici aumentano l’intolleranza e la paura. Il progetto “Study of Religions Against Prejudices & Stereotypes” vuole dare il proprio contributo a favore dell’integrazione e della comprensione reciproca attraverso un’azione educativa a lungo termine per contrastare i conflitti e la radicalizzazione. Scopri come!

Sviluppare capacità insieme. Società Civile e Università europee per un’educazione globale su migrazioni, sicurezza e sviluppo sostenibile in un mondo interconnesso
Lanciato a novembre 2017, entra adesso nel vivo il progetto triennale InterCap, finanziato dall’Unione Europea e del quale Oxfam Italia Intercultura è partner. Il progetto, che coinvolge ben 13 organizzazioni di 12 paesi europei, mira a creare delle reti tra società civile e Università europee per promuovere l’educazione alla cittadinanza globale, introducendo o aumentando le conoscenze e competenze relative a migrazioni, (in)sicurezza e sviluppo sostenibile in un mondo interdipendente.
Wyred
La società sta cambiando, gli strumenti che usiamo stanno cambiando, il modo in cui ci esprimiamo sta cambiando. I giovani sono in prima linea di questo cambiamento, ma raramente hanno la possibilità di dire quello che pensano o di influenzare la politica. Wyred mira a dare ai giovani una voce.
Progetti conclusi
Forum Giovanili Scolastici
I Forum Giovanili nascono dall’esigenza di aumentare il livello di partecipazione scolastica degli studenti rafforzare le reti territoriali tra scuole. Il Forum è un modello innovativo, pratico e stimolante per dare nuovi significati e stimoli alle assemblee d’istituto, alle forme di rappresentanza scolastica, ai rapporti interni fra le varie anime che compongono gli Istituti Scolastici, ma anche ricercare sinergie fra scuole, a livello locale, nazionale e internazionale.
Schools for Future Youth – Giovani Ambasciatori Oxfam
Sei alla ricerca di nuovi modi per coinvolgere e motivare gli studenti alla vita scolastica e al mondo che li circonda? Vuoi affrontare nelle tue lezione tematiche globali quali Cambiamenti Climatici, Cibo, Istruzione, Salute, Disuguaglianza, Rifugiati e Aiuti Umanitari?
Forum per la Scuola del Futuro!
I Forum scolastici sono assemblee di istituto tematiche organizzate direttamente dagli studenti per gli studenti. Per l’anno scolastico 2016/2017, abbiamo sviluppato una serie di risorse originali per esplorare il tema delle migrazioni in Europa.
Don’t waste our future
Il progetto mira ad aumentare la consapevolezza tra gli studenti delle scuole primarie e secondarie rispetto al tema dello spreco alimentare, del consumo consapevole e del rapporto con il diritto al cibo.
Tutoring Interculturale
Per accompagnare e sostenere l’inserimento e l’apprendimento degli studenti con background migratorio nelle scuole secondarie.
VALUE
Valorizzare tutte le lingue per un’Europa più aperta e inclusiva, nasce per supportare le scuole italiane nel migliorare i processi educativi e didattici attraverso il riconoscimento e la valorizzazione del plurilinguismo.
Progetti professionali
Siamo Oxfam
Oxfam è un movimento globale di persone che vogliono eliminare l’ingiustizia della povertà.
Oxfam (Oxford committee for Famine Relief) nasce in Gran Bretagna nel 1942, per portare cibo alle donne e ai bambini greci stremati dalla guerra. Nel 1965, adotta definitivamente il nome “Oxfam”.
Con il passare degli anni, Oxfam porta aiuto nelle più importanti crisi del mondo, come in Cambogia dopo la caduta di Pol Pot o in Etiopia vittima della carestia nel 1984, che raccoglie 51 milioni di sterline. Parallelamente, porta avanti una serie di ricerche e studi di settore, posizionandosi come esperta mondiale nei temi dello sviluppo.
Oxfam Italia ha aderito nel 2010 alla confederazione internazionale Oxfam e nasce dall’esperienza di Ucodep, organizzazione non governativa italiana che per oltre 30 anni si è impegnata con passione e professionalità per migliorare le condizioni di vita di migliaia di persone povere nel mondo, dando loro il potere e l’energia di costruirsi un proprio futuro, di controllare e orientare la propria vita, di esercitare i propri diritti.
- 1970-1989
- 1989-1997
- 1998-2006
- 2003-2006
- 2006
- 2007-2008
- 2009
- 2010-2017
1970-1989
Nel 1972 Oxfam “apre” in Italia: nasce Ucodep, come rete di comitati locali e quindi come associazione di volontariato, specializzatasi in educazione interculturale e nel 1985 contribuisce a fondare il Centro di Documentazione Città di Arezzo Sviluppo, Diritti, Pace, Intercultura.
1989-1997
Ucodep sviluppa le attività di educazione interculturale e consolida la promozione del commercio equo aprendo ad Arezzo la prima Bottega del Mondo.
Nel 1992 Oxfam viene nominata per il Premio Nobel per la Pace per la rilevanza della sua lotta alla povertà. Il premio va a Rogoberta Menchu.
Nel 1995 nasce il Comitato aretino per la cooperazione decentrata con la Repubblica Dominicana, in questo stesso anno anche Oxfam si espande e nasce Oxfam International, che riunisce un gruppo di organizzazioni non governative indipendenti che lavorano insieme a livello globale per combattere povertà e ingiustizia.
1998-2006
Aumenta il numero dei progetti, dei paesi e delle risorse gestite. Ucodep imposta un sistema di gestione qualità (ISO:2000) per garantire efficienza, sostenibilità e un sistema di governance democratico e trasparente.
2003-2006
Con il programma SeeNet mette in rete enti locali dell’Albania ed Ex-Jugoslavia con 13 enti locali ed istituzioni della Toscana e attesta l’esperienza decennale di Ucodep nella cooperazione decentrata, tratto distintivo dell’associazione insieme alla valorizzazione dei prodotti tipici e del territorio locale, tra cui il Caffè Jamao, oggi distribuito in Europa attraverso i canali del commercio equo.
Nel 2004 Oxfam interviene a fianco della popolazione del Sud Est Asiatico vittima dello tsunami, e prosegue costruendo la propria expertise negli interventi in emergenza.
2006
Primi interventi in campo umanitario e post-emergenza: dopo lo Tsunami Ucodep costruisce 130 case nel villaggio di Weragama in Sri Lanka.
Il processo di qualità e accountability si concretizza nell’Oscar di Bilancio e nella certificazione dell’Istituto Italiano della Donazione.2007-2008
Apre l’ufficio campagne Ucodep e Oxfam International, con l’obiettivo di sensibilizzare la società civile italiana sui temi della povertà globale e l’ingiustizia in occasione del G8 italiano del 2009.
Campagne di opinione, iniziative di raccolta fondi e di promozione del volontariato assumono caratteristiche nazionali.2009
Durante la settimana del Summit G8 a L’Aquila, Ucodep e Oxfam sono in prima fila con la campagna ACQUA SALUTE ISTRUZIONE PER TUTTI, che raccoglie 1 milione di firme nel mondo. Si ampliano i progetti cooperazione in Africa e gli interventi in ambito umanitario a seguito del conflitto a Gaza. Il programma Seenet coinvolge ora 70 enti locali.
2010
Dopo il terremoto ad Haiti, Ucodep è in prima fila nella risposta all’emergenza e nella ricostruzione. Il processo di affiliazione a Oxfam viene consolidato e Ucodep cambia nome in Oxfam Italia ed entra definitivamente a far parte della confederazione internazionale Oxfam, dopo una collaborazione che la vede parte attiva nel seguire il G8 de L’Aquila del 2009, quando viene lanciata la campagna Acqua Salute Istruzione per tutti, che raccoglie un milione di firme in tutto il mondo. L’impegno nella lotta alla povertà è concretizzato in un piano strategico da qui ai prossimi 8 anni.
2011-2014
Nel 2011 Oxfam lancia la campagna globale GROW, per un mondo dove tutti, ovunque, abbiano cibo a sufficienza, sempre. Nell’ambito della Campagna nel 2014 Oxfam lancia Scopri il Marchio, con cui valuta le 10 più grandi multinazionali del cibo, spingendole ad adoperarsi per tutelare i diritti dei lavoratori e contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Dal 2014 al 2016 l’iniziativa mobilita oltre 700.000 persone e le 10 “sorelle del cibo” raggiungono standard più elevati nella definizione delle proprie politiche per contrastare la discriminazione delle donne che producono e lavorano in ambito agricolo, per tutelare i diritti di accesso alla terra delle comunità locali e per ridurre le emissioni di gas serra associate alla coltivazione di materie prime lungo tutta la catena di fornitura.
2015 – Oggi
Nel 2015-2016 questo lavoro si è concretizzato nel portare aiuto a 22.2 milioni di persone nel mondo, di cui circa la metà vittime di emergenze – catastrofi naturali o conflitti.
Ad oggi Oxfam è un movimento globale per il cambiamento, formato da 19 organizzazioni che lottano per porre fine all’ingiustizia della povertà, ovunque nel mondo.
La nostra Mission
Cosa fa Oxfam
Da oltre settant’anni, salviamo e ricostruiamo la vita delle persone nelle emergenze.
Aiutiamo le comunità a costruire il proprio futuro.
Affrontiamo le cause della povertà:
- disuguaglianza
- discriminazione contro le donne
- cambiamento climatico.
Non ci fermeremo finché, insieme, non libereremo il mondo dalla povertà.
Per farlo interveniamo a 360° nel Nord e nel Sud del mondo. Abbiamo scelto un approccio integrato fra programmi di sviluppo, interventi di emergenza, campagne di opinione e iniziative educative per migliorare le condizioni di vita di migliaia di persone nel mondo. In questo modo tutti potranno esercitare i propri diritti e costruirsi un futuro dignitoso.
Collaboriamo con le organizzazioni della società civile, le istituzioni nazionali, locali e tutte quelle realtà che concorrono con noi per rendere possibile il cambiamento.
In questo modo, insieme, possiamo migliorare l’efficacia, la qualità e la sostenibilità della nostra azione.
Oxfam è leader mondiale nei progetti in ambito rurale e nel portare acqua e servizi igienico sanitari nelle emergenze. È formata da 20 organizzazioni di paesi diversi che collaborano con quasi 3.000 partner locali in oltre 90 paesi del mondo. Le sedi di Oxfam sono in Australia, Belgio, Brasile, Canada, Francia, Germania, Giappone, Hong Kong, India, Irlanda, Italia, Messico, Nuova Zelanda, Olanda, Québec, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti e Sudafrica.
Dove Oxfam Italia lavora adesso
Oxfamily - The network
Nel corso degli anni, molte sono le persone che hanno creduto in noi e hanno sostenuto le nostre attività, campagne e progetti sul campo. Abbiamo ricevuto il sostegno di donatori, volontari, attivisti, ambasciatrici e testimonial. Grazie di cuore a tutti coloro che si sono schierati al nostro fianco per sfidare, insieme, la povertà e l’ingiustizia.
Ambasciatrici Oxfam Italia
Malika Ayane
Credit Courtesy of Luigi Talamonti
Cantautrice, Malika è Ambasciatrice Oxfam Italia dal 2014. Sostiene attivamente Oxfam dal 2013, anno in cui ha compiuto un viaggio in Marocco per visitare i nostri progetti. Ha partecipato come testimonial alle campagne SMS solidali #Sfidolafame dal 2013 con interviste, spot televisivi e appelli. Nel 2014 si è esibita per Oxfam all’evento Women’s Circle. Ha aderito alla campagna You Saves lives e, all’interno del Naif Tour 2015, ha ospitato la campagna Adesso Basta! I migranti non sono invasori. Nel 2016 ha visitato il nostro centro di accoglienza per i migranti in Toscana e ha compiuto un viaggio in Libano visitando i campi rifugiati e realizzando un video messaggio a sostegno della campagna #StandAsOne. Nel 2018 si è esibita a Firenze nella serata esclusiva “Malika Ayane live for Oxfam”, raccogliendo fondi per portare acqua alle famiglie siriane colpite da una delle più gravi crisi umanitarie degli ultimi anni. A gennaio 2019 ha visitato il community center di Oxfam Italia a Catania e i progetti a sostegno delle persone più vulnerabili nel quartiere San Berillo della città.
È stata testimonial della campagna sms 2019 di Oxfam Italia “Dona Acqua, salva una vita”.
Margherita Buy
Attrice pluripremiata del cinema italiano, è Ambasciatrice di Oxfam Italia dal 2015.
Condivide con entusiasmo i valori e la missione di Oxfam, l’attenzione al tema dell’ingiustizia e dei diritti. Ha sostenuto attivamente la campagna sms solidale #Sfidolafame è protagonista della campagna You Saves lives e, molto interessata al tema delle migrazioni e dei profughi, ha visitato la Casa delle Culture di Arezzo.
Ilaria D’Amico
Conduttrice televisiva, è la prima Ambasciatrice di Oxfam Italia dal 2012.
Da allora, ha sostenuto attivamente le campagne e gli eventi dell’associazione. È stata la protagonista della campagna sms solidale del 2012 e 2013. Conduttrice dell’evento annuale di raccolta fondi di Oxfam, Women’s Circle, nel 2013 e 2014. Volto della campagna Una pianta contro la fame nel 2014, è a fianco a Oxfam Italia anche per #Sfidolafame.
Tessa Gelisio
“Io sto con Oxfam” per la serietà di chi vi lavora e porta avanti i progetti, ma, soprattutto perché amo il metodo che la Onlus applica: sostenendo le donne e le loro imprese, aiutandole a diventare indipendenti e non più legate al sostegno di altri si cambia il mondo. Quelle donne si impegnano a fare la differenza, a creare un futuro e ad aiutare non solo la propria famiglia, ma anche la comunità in cui vivono, offrendo ad altri lavoro e la possibilità concreta di uscire dalla povertà. Quando si uniscono, le donne possono davvero fare la differenza!
È stata testimonial della campagna sms 2019 di Oxfam Italia “Dona Acqua, salva una vita”.
Influencer Oxfam Italia
Marilisa Allegrini
Appena ho saputo dell’esistenza di Oxfam, ho voluto saperne di più e prenderne parte senza alcun dubbio. Sostenendo Oxfam mi sento più vicina a quelle donne che vivono in povertà o in condizioni di sfruttamento. Come imprenditrice credo che sia quindi un dovere morale dare un sostegno a quelle organizzazioni che troppo spesso rappresentano l’unica speranza di intere popolazioni che vivono in condizioni grandi difficoltà umana, economica e sociale.
Maria Cecilia Andretta
Mi sono avvicinata a Oxfam ormai 4 anni fa, prima come donor e poi, congiuntamente, come volontaria su campo.
Unire la raccolta fondi con la messa in atto di un progetto reale per aiutare popolazioni in difficoltà mi ha legato a questa onlus in maniera importante.
L’umanità di una dimensione familiare unita alla forza di una onlus influente sono le caratteristiche che mi hanno fatto appoggiare con estrema fiducia questa organizzazione e sono fiera di poterla sostenere.
Sono fiera di contribuire nel mio piccolo come imprenditrice, manager e donna al concreto operato di Oxfam.
Silvia Avallone
Credit Courtesy of
Roberto Monaldo
La mia passione è andare a caccia di storie nei luoghi dove le ferite sono più profonde. Questo perché le storie che preferisco sono quelle di riscatto. E le voci che più amo sono quelle che conservano una traccia del dolore, ma sono riuscite a superarlo. Oxfam mi ha regalato la fortuna di ascoltarne alcune tra le più dure e potenti: le donne della Bosnia-Ezegovina, mogli che hanno perso i mariti, madri che hanno perso i figli. E che, nonostante tutto, sono andate avanti. Hanno ricostruito. Ho potuto vedere con i miei occhi l’opportunità che Oxfam ha dato loro di rialzarsi: cucendo, coltivando. Non c’è futuro senza lavoro. Di più: senza il lavoro delle donne. Per questo sostengo Oxfam e ne condivido lo spirito, l’azione, la tenacia.
Camilla Baresani
Solo con la presenza attiva delle donne nel mondo del lavoro, in particolare come piccole imprenditrici, può iniziare il cambiamento che tutti auspichiamo. Oxfam contribuisce a emancipare le donne dei paesi più svantaggiati del mondo, nel loro Paese, intervenendo sul tessuto sociale che le esclude, aiutandole a creare cooperative e microaziende. Per questo sostengo e incoraggio Oxfam nel suo lavoro unico, prezioso, fondamentale.
Maria Camilla Bove
Sono stata con Oxfam a Sarajevo, dove ho visto i progetti realizzati (straordinari!) ed ho incontrato le persone che ne hanno beneficiato.
Esiste un “modo Oxfam” di aiutare chi si trova in stato di bisogno, rispettando la dignità di chi riceve, ascoltando senza imporre soluzioni dall’alto.
Sono grata di poter condividere lo sguardo sul mondo di questa grande organizzazione, sono onorata di far parte dei suoi sostenitori.
Giulia Cerasoli
Sono una mamma (di due femmine) che di mestiere fa la giornalista. Da sempre. Mi occupo di politica e società. Ho conosciuto Oxfam leggendo Marie Claire e ho cominciato ad apprezzarlo ascoltando i racconti di chi ci lavora con passione. Mi è piaciuto subito ciò che fa per le mamme del mondo per combattere non solo la fame, ma anche i preconcetti e l’emarginazione. E sono profondamente convinta che chi aiuta una mamma migliora la vita dei suoi figli. Convinciamo di questo chi governa.
Laura Logli
Ho deciso di aderire ad Oxfam innanzi tutto per le persone che ci lavorano, che mi hanno conquistata con la loro passione e serietà. Apprezzo in Oxfam l’idea base di utilizzare i fondi raccolti per agire, per quanto possibile, a livello globale e intervenire su un modello di società, contribuendo così all’emancipazione e alla lotta contro la povertà. Adoperarsi per una maggiore uguaglianza sociale dovrebbe essere un impegno quotidiano, a cui veniamo abituati da ragazzini, un atto dovuto per restituire ciò che, molto spesso, abbiamo per semplice fortuna.
Marcella Logli
Sconfiggere l’ingiustizia e la povertà, senza tanti giri di parole. Senza titubanze. È questo che mi lega ad Oxfam: guardare a quello che si può fare, non a quello che non si può. Perché a quello che non si può ci pensano in molti ma il mondo ha bisogno degli altri. Ed io sono con Oxfam.
Camilla Lunelli
Ho avuto modo di conoscere Oxfam, e apprezzarne l’azione sul campo, quando vivevo in Niger, nei tre anni che ho dedicato al volontariato prima di cominciare l’avventura imprenditoriale alle Cantine Ferrari. Parecchi anni dopo mi è stato chiesto di aderire a “The Circle”, il network di donne che sostengono i progetti di Oxfam a favore delle donne che vivono in povertà nel mondo. Mi è tornato in mente un proverbio africano secondo cui “Chi educa un bambino educa un uomo, chi educa una donna educa un popolo”, e ho confermato subito la mia adesione. Un contributo insignificante, ma che sono ben contenta di avere dato, anche alla luce della passione e professionalità dello staff di Oxfam che ho riscontrato in prima persona visitando i loro progetti in Libano.
Eliana Miglio
Ho conosciuto Oxfam a Roma, nel 2012, a una riunione di sole donne presenziata da Annie Lennox che ci raccontava il progetto e le sue motivazioni.
È stata una riunione importante perché ci ha permesso di guardarci dentro e di chiederci: “Ma io cosa posso fare per gli altri? Per chi ha davvero bisogno?”
Da allora, grazie ad altri incontri ed esperienze, ho potuto comprende la mia motivazione e cercare di attuarla.
Mi piacciono le ‘ragazze’ di Oxfam. Percepisci che sono semplici, concrete e che davvero credono in quello che fanno, che vogliono bene agli esseri umani a cui destinano i fondi raccolti. Senza entrare troppo nei giochi politici o nelle guerre di religione. Valutando le emergenze in modo globale.
Sono felice di essere parte del gruppo e spero di poter fare sempre di più.
Francesca Maria Montemagno
Osservavo l’operare di Oxfam ogni volta che andavo in Gran Bretagna. Mi colpiva la razionalità dei progetti svolti unita all’approccio positivo e diretto.
Non appena nata Oxfam Italia, ho aderito supportando le prime attività. Senza dubbio, senza titubanza. Credo nella condivisione e nel suo effetto moltiplicatore. Sostenere le donne dei tanti sud del mondo può fare una grossa differenza.
Mi occupo di trasformazione digitale e di change management nelle aziende. Sono impegnata sulle questioni femminili e sul fronte della sostenibilità, sociale e ambientale.
Oxfam Italia mi offre una grossa opportunità: contribuire al cambiamento in modo tangibile, contro quelle ingiustizie che creano delle barriere e delle differenze.
Nascere sotto cieli diversi non può comportare fortune diverse. Oxfam Italia restituisce il senso del possibile a chi ha meno e la giusta consapevolezza a chi ha qualcosa in più.
Un buon inizio per una società migliore. Una società sostenibile in cui la diversità è ricchezza.
Candida Morvillo
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Giorgio Di Piazza
Sono stata in due villaggi rurali del Marocco, fra cooperative di donne che, grazie ad Oxfam, producono miele ed estraggono olio essenziale dal rosmarino. È stato come assistere in pochi giorni a un cambiamento epocale: per la prima volta nella storia dei loro villaggi, quelle donne lavoravano non solo gratuitamente al servizio della loro famiglia, ma per guadagnare, migliorando, così, condizioni e prospettive di tutta la comunità e dei loro figli.
Bianca Passera
Oxfam sa coinvolgere, niente da dire. Ho avuto l’opportunità di conoscere alcuni dei loro operatori e sono bravissimi. Hanno anima, sanno fare, lavorano a progetti che abbracciano il mondo. Per me Oxfam è soprattutto donna. Ed è pensando alla miseria e al futuro minuscolo in cui tante donne si trovano che mi piace stare nella grande famiglia di Oxfam.
Perché Oxfam fa per le donne tantissimo. Le fa crescere, dà loro l’opportunità di evolversi fornendo i mezzi per acquisire conoscenze e poter lavorare, dà loro la forza per cambiare.
E se le donne crescono e diventano più forti e dispongono di qualche soldo in più… tutto può cambiare! Perché le donne restituiscono ai loro figli, alla famiglia, ai loro uomini e la comunità intera ne trae sviluppo.
Visione di ciò che le persone nel bene possono diventare…una stupenda cosa.
Francesca Planeta
Lavoro in agricoltura in Sicilia, una terra in cui le donne hanno sempre svolto un ruolo strategico, ma hanno faticato a lungo per emergere da una situazione di sostanziale disuguaglianza sociale e culturale. Per questo sento la missione di Oxfam nel mondo come la mia personale missione: sostenere il lavoro agricolo delle donne, assicurando loro risorse e formazione per accrescerne autonomia e capacità produttiva e inseguendo così il sogno di un’alimentazione sostenibile a livello globale. Mettendo a disposizione il mio know how e una rete diffusa di grandi donne italiane che condividono la stessa sensibilità, nutro il desiderio di offrire a Oxfam un aiuto concreto.
Simona Sutti
Credo nelle differenze. Nel rispetto e nell’aiuto a fronte di un obiettivo condiviso. Oxfam è una bellissima occasione per dare un contributo concreto, per avvicinarsi a situazione di ingiustizia, di prevaricazione, di povertà e mettere le propria esperienza e il proprio tempo al servizio di progetti per proporre delle soluzioni reali. Senza ipocrisia, con la libertà di scegliere le modalità più consone a ognuno di noi e di operare a fianco di persone – lo staff di Oxfam Italia – piene di coraggio, dedizione e passione.
Cibo e reddito
La fame non è frutto della mancanza di risorse, ma di profonde ingiustizie: solo affrontandole, possiamo sconfiggerla.
La fame oggi colpisce 821 milioni di persone nel mondo.
A causa delle crisi alimentare in corso, 94.9 milioni di persone hanno dovuto fare affidamento sugli aiuti umanitari per poter sopravvivere.
Le cause principali sono:
- la povertà, che pregiudica la possibilità di comprare cibo e riduce le capacità produttive
- il cambiamento climatico, che causa eventi atmosferici estremi e impennate dei prezzi.
Per sconfiggere la fame, noi di Oxfam Italia diamo un maggiore sostegno ai piccoli agricoltori, definendo a livello globale politiche basate sulla garanzia del diritto al cibo e su livelli più alti di protezione sociale. Inoltre per vincere la fame sosteniamo le donne, le prime vittime della discriminazione.
Nelle zone rurali loro infatti provvedono alla maggior parte del cibo per la famiglia e per la comunità. Sostenendo migliaia di donne nel mondo, garantendo loro istruzione, risorse, formazione e accesso alla terra, le renderemo indipendenti e in grado far fronte ai bisogni primari della famiglia. Un aumento dei redditi, conseguente all’affermazione dei propri diritti e a condizioni più eque di lavoro e accesso agli input produttivi e alla conoscenza, vuol dire per queste famiglie poter uscire dalla spirale della povertà.
Albania e Bosnia Erzegovina
Ci adoperiamo per garantire l’accesso al mercato ai piccoli produttori e produttrici e alle piccole imprese. Lavoriamo allo sviluppo agricolo sostenibile quale strumento d’inclusione socio-economica, attraverso la promozione dello sviluppo di filiere agricole inclusive come strumento di lotta alla povertà, rafforzando le capacità degli attori locali. In particolare, vogliamo migliorare la filiera delle erbe medicinali e dell’ortofrutta attraverso un percorso di rafforzamento delle capacità produttive e commerciali di tre cooperative coinvolte.
Cuba, Haiti, Repubblica Dominicana
Sosteniamo i piccoli produttori di caffè, con l’obiettivo di migliorarne le condizioni economiche e sociali, garantendo supporto tecnico nella coltivazione e lavorazione del prodotto, rafforzandone le capacità gestionali e decisionali finalizzate all’accesso al mercato, con particolare attenzione a giovani e donne produttrici.
Nella zona di frontiera fra Haiti e la Repubblica Dominicana prevediamo la creazione e consolidamento di 40 organizzazioni economiche, formazione tecnica alle microimprese coinvolte (cooperative di produttori di caffè o altri prodotti agricoli, piccoli commercianti, artigianato tessile, piscicoltura, apicoltura), accesso al microcredito, servizi per i commercianti.
Etiopia
Garantiamo aiuto nelle zone più remote della regione Somali del Sud, la regione più colpita e la meno interessata dagli aiuti internazionali. Fino a oggi oltre 653.000 persone hanno ricevuto acqua e aiuti in denaro, e 212.000 capi di bestiame sono stati vaccinati. Ora stiamo aiutando 16.800 persone, che a causa della siccità ormai cronica, si calcola arriveranno a oltre 20.000, la maggior parte donne.
Sri Lanka
Lavoriamo nelle aree rurali colpite dal conflitto civile con l’obiettivo di accrescere i redditi delle famiglie, riducendo la povertà e le disuguaglianze, con particolare attenzione alla promozione della diversificazione colturale e all’aumento della produttività e redditività dei prodotti agricoli, all’accesso ad opportunità di lavoro qualificato per giovani disoccupati, al miglioramento e riconoscimento del ruolo sociale ed economico delle donne e infine alla creazione di uno spazio di dialogo politico con le istituzioni per lo sviluppo dell’imprenditoria.
Territori Occupati Palestinesi
Siamo a fianco dei piccoli agricoltori, allevatori e beduini, resi sempre più vulnerabili dal ridimensionamento delle terre sia per l’agricoltura che per il pascolo, le limitazioni agli spostamenti, il blocco dei mercati e la sedentarizzazione forzata. Rafforziamo l’abilità di fare rete delle comunità di pastori ed agricoltori per proteggere e sviluppare le risorse e i mezzi di sostentamento comunitari. Promuoviamo uno sviluppo rurale e sostenibile, con particolare attenzione all’empowerment economico e sociale delle donne, per assicurare la sicurezza alimentare e la resilienza delle comunità vulnerabili della Cisgiordania
Campagne di sensibilizzazione
Tutti dobbiamo sapere per agire
In Oxfam Italia promuoviamo campagne di opinione e sensibilizzazione per influenzare le politiche che causano la povertà e l’ingiustizia globale. Vogliamo stimolare i cittadini a chiedere ai propri rappresentanti politici e alle aziende un maggior impegno nella difesa e nella promozione degli interessi delle persone più povere e vulnerabili e dell’ambiente.
Diritto all’acqua potabile: come agiamo nel mondo
Tutti abbiamo il diritto all’acqua potabile: ancora circa un miliardo di persone non ha a disposizione acqua pulita per bere o lavarsi.
Oggi nel mondo 1,6 milioni di persone muoiono per malattie diffuse attraverso l’acqua sporca o per mancanza di igiene.
1 persona su 3 non ha accesso a servizi-igienico sanitari ed è quindi esposta al rischio di epidemie e malattie, come il colera, il tifo, la dissenteria, che in paesi già poverissimi possono fare più vittime della guerra.
Dall’insegnamento delle pratiche base di igiene alla costruzione di semplici sistemi idrici, noi di Oxfam Italia aiutiamo le comunità locali con soluzioni efficaci e poco costose per ridurre la povertà e le malattie.
I nostri kit igienico-sanitari contengono tutto il necessario per l’igiene personale, quali sapone, disinfettanti, bustine potabilizzanti e contenitori per evitare contaminazioni dell’acqua.
Forniamo anche taniche speciali che, grazie a un filtro al carbonio, sono in grado di purificare anche l’acqua più sporca.
Costruiamo pozzi e tubature, ripariamo la rete idrica e distribuiamo acqua attraverso cisterne e autobotti. laddove possibile nei programmi di sviluppo investiamo in nuove tecnologie, quali la costruzione di pompe alimentate a energia solare o, per quanto riguarda l’igiene, l’utilizzo di latrine compostabili, che consentono di risparmiare, tutelare l’ambiente e garantire sostenibilità alle azioni intraprese.
Etiopia
Siamo presenti nel campo profughi di Nnguenyyiel (Gambella) dal 2014 e lavoriamo per garantire ai rifugiati sud sudanesi acqua, salute e igiene tramite un migliore accesso ai servizi e alle infrastrutture e maggiori misure di protezione ed inclusione per donne, bambini e altri gruppi vulnerabili
Libano
Diamo assistenza umanitaria ai rifugiati siriani in Libano dal 2013, occupandoci della fornitura di acqua potabile, costruzione e mantenimento di infrastrutture per la distribuzione dell’acqua e di bagni per le famiglie che vivono negli accampamenti informali di tende o in edifici abbandonati, con particolare attenzione per i rifugiati siriani arrivati di recente.
Repubblica Dominicana
A seguito dell’uragano Irma, che ha colpito la Repubblica Dominicana il 7 settembre, siamo intervenuti per fornire acqua e servizi igienici, contribuendo così alla riduzione del rischio di diffusione di malattie infettive.
Siria
Lavoriamo per ripristinare le infrastrutture idriche, riparando pozzi, trasportando acqua potabile con le autobotti nelle zone che ne sono sprovviste, installando cisterne e garantendo fonti energetiche alternative per far funzionare le pompe durante i periodi di interruzione di corrente.
Sudan
Lavoriamo in Nord e Est Darfur, nei campi per sfollati che accolgono centinaia di migliaia di persone fuggite dal Sud Sudan a causa del conflitto e della carestia. Siamo concentrati nella distribuzione di acqua, kit igienico sanitari e installazione latrine per evitare il manifestarsi e il diffondersi di malattie e nella riabilitazione e manutenzione di punti di accesso all’acqua. In particolare in Est Darfur, copriamo i bisogni principali in termini di acqua e igiene di oltre 65.000 persone all’interno dei campi e nelle zone circostanti, includendo tra i beneficiari, oltre ai rifugiati sud sudanesi, anche la popolazione locale che li accoglie.
Territori Occupati Palestinesi
Forniamo aiuto umanitario alla popolazione più vulnerabile, garantendo in particolare l’accesso all’acqua potabile alle comunità più vulnerabili nell’Area C della West Bank e nella Striscia di Gaza. In Cisgiordania in particolare abbiamo riabilitato la rete idrica e fornito cisterne mobili per il trasporto e lo stoccaggio dell’acqua nelle comunità beduine, mentre a Gaza abbiamo costruito un impianto di desalinizzazione delle acque salmastre, unito a serbatoi per lo stoccaggio e punti di riempimento, che servirà 10.000 persone.
Salute
Emergenze, epidemie, costi elevati. Nei paesi più vulnerabili anche il diritto alla salute viene meno.
Insieme a medici e infermiere, noi di Oxfam Italia contribuiamo a migliorare la vita di centinaia di migliaia di persone, lavorando spesso in condizioni terribili per garantire un diritto per niente scontato: il diritto alla salute. Noi di Oxfam ci impegniamo per ripristinare le infrastrutture in modo che vi siano le condizioni necessarie per svolgere tutte le attività assistenziali e di prevenzione.
Etiopia – Promuoviamo la salute materno infantile: lavoriamo per migliorare i servizi prenatali e postnatali degli ambulatori, dotandoli di elettricità ed acqua corrente, attrezzature e strumentazione. Formiamo il personale e ci assicuriamo che i servizi di base diretti a mamme e bambini vengano migliorati.
Italia – Favoriamo l’accesso ai servizi sanitari da parte della popolazione straniera in Italia, in particolare forniamo un servizio continuativo di mediazione linguistico-culturale nelle strutture pubbliche (ospedali e consultori) della Provincia di Arezzo, per migliorare la qualità della relazione tra operatori dei servizi sanitari e pazienti stranieri, garantire pari opportunità di accesso ai servizi e promuovere la salute.