News

Danone Company Feedback

LA POSIZIONE DI DANONE SUL RAPPORTO DI OXFAM

11 marzo 2013

Il recente rapporto di Oxfam chiede alle aziende alimentari di inserire le questioni della catena di fornitura nelle loro politiche aziendali e tra i loro impegni. Danone riconosce il valore di questo approccio, e vorremmo sottolineare le nostre convinzioni:

– Per Danone, la sicurezza alimentare, come “la salute attraverso il cibo”, significa ristabilire i legami che connettono gli attori della catena alimentare, dagli agricoltori ai consumatori, includendo anche le nostre azioni. Insieme, queste componenti formano un tutto, e mentre la catena di fornitura gioca indubbiamente un ruolo chiave a monte, la lavorazione e le altre operazioni a valle sono comunque importanti. È essenziale per ciascun soggetto intraprendere la giusta azione per la sua posizione nella filiera.

– Abbiamo messo l’agricoltura e i suoi attori al centro del nostro approccio: alla Danone la nostra ambizione è di lavorare con altre persone per promuovere un’agricoltura competitiva che crei valore sociale, economico e nutrizionale – un’agricoltura che possa affrontare le sfide alimentari dei prossimi decenni.

– Per qualsiasi azienda prendere in considerazione l’intera catena di fornitura è una grande sfida, soprattutto quando sono inclusi gli effetti indiretti. Richiede un impegno costante e a lungo termine, e il successo dipende dalle capacità di saper portare un gran numero di soggetti esterni all’interno: fornitori, subappaltatori e agricoltori, giusto per citarne alcuni.

– Senza mettere in discussione la scelta delle aree critiche fatta da Oxfam, Danone ha un approccio differente. Le nostre priorità si basano sulla nostra capacità di avere un impatto significativo e di sfruttare le lezioni imparate e l’esperienza che abbiamo accumulato nel corso degli ultimi 15 anni. Per 10 anni Danone ha preso la decisione di partecipare alle valutazioni mondiali o europee – DJSI, EIRIS, VIGEO – … le quali considerano l’intera catena di fornitura e valutano non solo gli impegni, ma anche e soprattutto tutte le pratiche e le misure di impatto. I nostri successi sono stati riconosciuti da alcune di queste valutazioni, tra cui i punteggi di 97/100 dal Carbon Disclosure Project, 83/100 dal DJSI, con la posizione migliore per la gestione dei fornitori, ecc.

Per saperne di più (link al Rapporto sulla Sostenibilità di Danone, 2011).

Fonte: http://www.danone.com/en/nos-politiques/positions/our-policies-positions.html

LA REPLICA DI OXFAM

12 marzo 2013

È bello vedere che Danone ha dato una risposta pubblica alle conclusioni del rapporto di Oxfam Scopri il Marchio per mostrare ai consumatori che sta ascoltando le loro preoccupazioni. Danone ha ragione a sottolineare che le aziende hanno bisogno di integrare le operazioni di fornitura agricola e di applicare strategie a lungo termine con le parti interessate. Tuttavia le mancanze nelle politiche di Danone sottolineate dal rapporto Scopri il Marchio non possono essere semplicemente spiegate come “approccio differente”.

Danone ha ricevuto punteggi bassi su una serie di questioni, tra cui il punteggio più basso possibile su produttori agricoli, braccianti e donne, in parte perché non è stata abbastanza trasparente su come la sua filiera influenza tali questioni. È promettente sentire la volontà di Danone di “lavorare con altre persone per promuovere un’agricoltura competitiva che crei valore sociale, economico e nutrizionale”, ma l’azienda ha bisogno di andare oltre questi principi vaghi e iniziare a mostrare come le sue politiche influenzano l’intera catena di produzione. Questo è l’unico modo reale che Danone ha per essere responsabile della sua influenza sulle persone e le comunità nei paesi in via di sviluppo. Noi speriamo di vedere Danone migliorare le sue politiche e lavorare con urgenza per rivelare più informazioni su come svolge la propria attività così da poter veramente competere in una corsa verso il top.