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FESTEGGIAMO INSIEME IL PRIMO ANNO DI SCOPRI IL MARCHIO!

Nell’ultimo anno Oxfam e centinaia di migliaia persone in tutto il mondo si sono unite per scuotere da cima a fondo il modo in cui le grandi multinazionali del cibo si comportano con le persone e con il pianeta… E ha funzionato, perché le cose stanno cambiando.

Con l’eccezione di General Mills,infatti, tutte 10 le aziende hanno migliorato il loro punteggio nella pagella… ed è grazie a voi!

I punteggi iniziali del febbraio 2013 erano estremamente deludenti, soprattutto su due temi: nessuna delle compagnie aveva politiche adeguate per le donne lavoratrici, né politiche per garantire che i propri fornitori rispettassero il diritto alla terra delle comunità locali.

E allora cosa hanno raggiunto 395.000 consumatori da tutto il mondo e altri sostenitori della società civile?

Il bene delle donne

Grazie a più di 100.000 persone, Nestlé, Mondelez e Mars hanno preso importanti impegni per combattere le difficoltà che le donne affrontano nella loro filiera.

E dopo che la questione è venuta alla luce, Kellogg’s, Mars, Mobdelez, Nestlé e Unilever hanno sottoscritto i Principi dell’ONU per l’Empowerment delle Donne, un impegno ad alti livelli per migliorare le condizioni delle donne.

Stop al land grabbing

Un anno fa la questione del diritto alla terra era largamente ignorata dalle 10 Sorelle del cibo. 6 aziende su 10 avevano solo 1 nella pagella su questo tema mentre l’ingiustizia dell’essere cacciati dalla propria terra era appena riconosciuta.

Ma dopo che 270.000 consumatori hanno fatto sentire la loro voce, Coca-Cola è scesa in campo e ha dichiarato tolleranza zero al land grabbing in tutta la sua filiera. E come parte di questo impegno, l’azienda sta conducendo valutazioni d’impatto sui diritti umani tra cui il diritto alla terra in Colombia e in Guatemala.

Coca-Cola non è l’unica che si è mossa. In totale, 7 aziende sono salite di punteggio sul tema terra, con un incremento medio del 107%. Oltre a Coca-Cola, 5 delle 10 Big (Associated British Foods, General Mills, Kellogg’s, Nestlé e Unilever) hanno intensificato i loro impegni per garantire il diritto alla terra delle comunità locali. E dopo centinaia di messaggi dei consumatori a Twinings, marchio posseduto da ABF, abbiamo assistito a un immediato miglioramento delle politiche, prova del potere delle azioni dei consumatori.

Grazie alla pressione che state facendo, siamo al momento in dialogo con PepsiCo, e speriamo di ottenere presto degli impegni da parte dell’azienda.

Cosa ha portato a questi risultati?

La vostra voce è una potente forza di cambiamento. Avete dimostrato il detto che “nessuna azienda è così grande da poter ignorare i propri consumatori”, o anche che “il cliente ha sempre ragione”.

Le quasi 400.000 vostre azioni in tutto il mondo stanno cambiando le cose in meglio, e si può vedere dai punteggi delle aziende che sta funzionando.

Ma c’è ancora tanto da fare. Sui temi in cui non vi siete fatti sentire – come produttori e braccianti agricoli oacqua – ci sono stati scarsi progressi. Anche sulla terra, il punteggio totale di tutte le compagnie rimane il più basso fra tutti i temi. Per questo dobbiamo continuare a fare pressione su queste aziende.

Prossimamente ci concentreremo sulla singola questione più urgente dei nostri tempi. Al momento la situazione è deluente: il cambiamento climatico sta già avendo un impatto significativo sulla vita dei contadini e delle comunità in tutto il mondo, e i suoi effetti sono di molto più grandi di quanto non riescano a fare le aziende per comtrastarlo. Intanto eventi metereologici estremi come il tifone haiyan nelle Filippine, o la siccità storica in California, ci mostrano esempi preoccupanti di quello che potrebbe riservarci il futuro.

Il 2014 deve essere un anno decisivo in tema clima, e abbiamo bisogno di te!

Preparati per la prossima azione di Scopri il Marchio a maggio… Nel frattempo condividi il nostro video e mostra agli altri che le cose possono davvero cambiare quando abbastanza di noi decidono di farsi sentire.