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TANTI AUGURI SCOPRI IL MARCHIO!

Sono già passati 3 anni da quando abbiamo lanciato la campagna Scorpi il Marchio, e ora vogliamo prenderci un momento e ringraziare tutti voi per aver preso parte alla lotta per una maggiore sostenibilità nel cibo che mangiamo.

Scopri il Marchio è nata con l’idea di cambiare il sistema alimentare per far sì che tutti abbiano abbastanza da mangiare, sempre. Abbiamo sfidato le 10 più grandi aziende del settore alimentare e richiesto cambiamenti su 7 temi chiave. Sfidare queste Big poteva sembrare troppo ambizioso, ma sapevamo che potevamo farcela.

Così quando avete richiesto alle aziende di iniziare ad affrontare gli impatti delle loro politiche, loro vi hanno ascoltato. 

Durante questi tre anni abbiamo visto giganti come Nestlé, Mondelez, Mars, Coca-Cola, PepsiCo, General Mills e Kellogg cambiare le loro politiche per il bene del pianeta e delle persone che lo abitano (video qui).

E abbiamo visto anche che il motore di questi cambiamenti è stato il potere delle persone: più di 700.000 azioni di tutti noi, che abbiamo fatto sentire la nostra voce, così che le aziende non hanno potuto ignorarci. Jerry Lynch, Direttore della sostenibilità a General Mills, ha confermato tutto questo dicendo: “[La sostenibilità non è] solo qualcosa che i nostri consumatori e clienti richiedono, è anche positiva per il business”.

Allora, dopo 3 anni di “potere delle persone”, ecco che vi mostriamo come le aziende si classificano ora grazie alla vostra azione. Per festeggiare il terzo compleanno di Scopri il Marchio, vi presentiamo i punteggi generali di ognuna delle 10 Big:

ABF 

 

Nessun motivo per festeggiare: ABF è partita come la più debole delle 10 aziende e si ritrova sempre all’ultimo posto insieme a Danone.

Danone

Danone è legata all’ultimo posto e non sta facendo quasi nulla sui temi terra, donne, produttori e braccianti agricoli.

General Mills 

Qualche passo in avanti per General Mills, ma può fare molto di più per le persone nella sua filiera produttiva.

Mondelez

Mondelez non “osa essere (abbastanza) tenera” soprattutto sulle politiche idriche, e si ritrova nel bel mezzo della classifica.

PepsiCo 

PepsiCo ha lavorato sui temi terra e cambiamento climatico, ma la Big delle bibite non è abbastanza effervescente quando di tratta di diritti di donne, produttori e braccianti agricoli nella sua filiera.

Mars

Mars non sarà in cima alla classifica, ma ha fatto progressi sulle politiche idriche e sulla condizione dei piccoli produttori agricoli, delle donne e dei braccianti agricoli.

Kellogg 

Kellogg dimostra un carattere “croccante” e fa i progressi maggiori dal 2015, ma può comunque fare di più per i diritti dei braccianti agricoli.

Coca-Cola 

Coca-Cola si comporta bene sulla maggior parte dei temi, ma non è all’altezza quando si tratta del sostegno ai piccoli produttori agricoli.

Nestlé 

Nonostante la dolcezza dei suoi prodotti, la situazione di Nestlé rimane pressoché invariata rispetto all’anno scorso: vogliamo vedere più progressi!

Unilever 

Unilever si aggiudica la torta con il punteggio più alto fra le 10 Big, anche se c’è ancora spazio per migliorare, soprattutto sui diritti delle donne nella propria filiera.