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Unilever Company Feedback

REAZIONE DI UNILEVER

“Siamo convinti che la questione della sicurezza alimentare sia una di quelle questioni critiche che hanno bisogno di sforzi da più parti per poter essere risolte, e sosteniamo gli obiettivi di campagne come COLTIVA. Le questioni chiave sottolineate sono quelle cui tutti siamo interessati, e non ci sono dubbi che l’inclusione dei piccoli produttori agricoli nella catena del cibo sia importante, non solo per la sicurezza alimentare, ma per il progresso e la stabilità delle comunità rurali in molte parti del mondo.

“Accogliamo particolarmente l’enfasi posta nel rapporto su una maggiore trasparenza, sull’importanza del ruolo delle donne e dei diritti sulla terra. In effetti abbiamo sottolineato questi due aspetti attraverso il nostro Amministratore Delegato mettendoli nell’agenda del B20/G20 e del Forum Economico Mondiale.

“Il rapporto riconosce i progressi che Unilever ha fatto nelle sue politiche e pratiche, con il Sustainable Living Plan e il Sustainable Sourcing Programme, anche se le informazioni più recenti sui progressi che abbiamo fatto non erano disponibili per essere incluse nel rapporto, dal momento che il nostro prossimo aggiornamento dell’Unilever Sustainable Living Plan sarà il 22 aprile.

“Pensiamo però che il rapporto abbia perso l’opportunità di guardare all’intera gamma di organizzazioni che devono unirsi su questo punto. Cambiamenti di questa natura richiedono molti partecipanti e richiedono di guardare oltre il ruolo delle aziende alimentari di marca. Anche se ottime aziende hanno iniziato programmi innovativi per contribuire alle soluzioni per alcuni dei grandi temi, i marchi produttori sono solo una parte della soluzione, e noi crediamo che il progresso significativo avverrà solamente quando tutte le parti interessate – tra cui produttori primari, primi trasformatori, commercianti, venditori al dettaglio, società civile e governi – lavoreranno insieme.

“Crediamo anche che dovrebbe essere data più attenzione all’importanza di una migliore nutrizione oltre alla questione della sicurezza alimentare, e stiamo lavorando con le Nazioni Unite alla campagna Zero Hunger e con la SUN Alliance per fornire supporto all’approccio su larga scala per sradicare la fame.

“Nel frattempo, Unilever continuerà a lavorare sulla tracciabilità e la trasparenza della sua filiera di materie prime insieme con i suoi fornitori, e cercherà di impegnarsi in partnership con tutti i soggetti interessati per raggiungere gli obiettivi del nostro Sustainable Living Plan e contribuire a risolvere alcuni dei problemi sollevati nel rapporto.”

Fonte: http://www.marketingweek.co.uk/news/oxfam-slams-food-brands-for-poor-ethical-performance/4005831.article

 

La replica di Oxfam:

“Unilever ha ragione a dire che le sfide sulla sicurezza alimentare potranno essere affrontate solamente con l’unione di una serie di soggetti – dai consumatori ai governi e alle aziende. Le aziende alimentari devono ottenere un ruolo guida per far sì che questo diventi possibile, come Unilever sta facendo, ad esempio includendo i piccoli coltivatori nella catena alimentare. Non vediamo l’ora di vedere nuovi impegni e azioni pubbliche da parte di Unilever per affrontare le eventuali lacune nella sua sostenibilità, come la prevenzione del land grabbing e il raggiungimento dell’uguaglianza delle donne.”