Un terribile terremoto di magnitudine 7,8 ha colpito la Turchia del sud e la Siria. Le autorità riportano oltre 52.000 morti e più di 100.000 feriti.
Il terremoto ha colpito più di 13 milioni di persone. Di questi 2,7 milioni sono gli sfollati nella sola Turchia, mentre nel nord della Siria sono 86.000
In Siria inoltre vi sono più di 13,5 milioni di persone bisognose di assistenza umanitaria dopo 12 anni di guerra, il 90% delle persone vive sotto la soglia di povertà e molte infrastrutture sono inagibili. Il terremoto ha peggiorato le cose, rendendo ancora più difficile portare aiuto e investire nella ricostruzione.
Una valutazione complessiva dei danni e dei bisogni è ancora difficile da fare, dal momento che molte zone sono ancora inaccessibili a causa dei danni a strade e infrastrutture.
OLTRE 13 MILIONI
di persone sono state colpite dal terremoto tra la Turchia e il nord della Siria.
1,9 MILIONI
di persone vivono in tende e rifugi temporanei. Le loro case sono state distrutte dal terremoto. Molti di loro non hanno più nulla.
OSPEDALI E INFRASTRUTTURE DISTRUTTI
rendono difficile la risposta all’emergenza. Non c’è acqua né elettricità costante per le attrezzature mediche.
Aziza ha 26 anni e tre bellissimi bambini. Suo marito li ha lasciati sette mesi fa e da allora viveva con la sua famiglia allargata, lavorando in fabbrica per poter provvedere ai suoi piccoli.
Ci ha raccontato che appena ha sentito il terremoto, ha preso i suoi piccoli ed è corsa fuori di casa. Attorno a lei tutti gridavano e piangevano, e quando si è voltata indietro ha visto la sua casa cadere a pezzi.
Non hanno più nulla e sono costretti a scaldarsi come possono mentre le temperature scendono di frequente sotto lo zero.
“Abbiamo solo le coperte che ci hanno consegnato oggi.” Racconta Aziza, “Alcuni membri della famiglia si sono ammalati e ho paura possa accadere anche ai miei bambini. E’ difficile pensare al futuro mentre cerchiamo di sopravvivere a questa tragedia. Abbiamo bisogno di acqua, cibo e di un riparo dal freddo.“
Nel mondo, ogni anno, circa 830 mila persone muoiono per l’uso di acqua contaminata. Tra le vittime ci sono 297 mila bambini sotto i cinque anni.
Con questa campagna, Oxfam vuole garantire a tutti accesso all’acqua e servizi igienico sanitari, in situazioni di emergenza protratta e in contesti di sviluppo, con particolare attenzione alle donne delle comunità più vulnerabili, a cui spetta la cura dei bambini e la preparazione dei pasti, prime dunque a soffrire della mancanza di una risorsa così preziosa.
Agevolazioni fiscali per le donazioni
Sia le persone fisiche che le aziende possono godere di agevolazioni fiscali per le donazioni effettuate in favore di Oxfam. Conserva la ricevuta del bollettino postale, la contabile bancaria per i versamenti effettuati con bonifico, copia dell’assegno o l’estratto conto per i versamenti effettuati con carta di credito. Ogni anno, a marzo, ti invieremo un riepilogo delle tue donazioni relative all’anno precedente. Per maggiori informazioni contattaci al numero verde 800.99.13.99 oppure scrivici a [email protected]
Le persone fisiche possono pertanto detrarre le erogazioni effettuate a favore della nostra associazione nei limiti e con le modalità stabilite per legge (Art. 15, comma 1.1 del DPR 917/86)Le persone giuridiche possono dedursi le erogazioni effettuate a favore della nostra associazione nei limiti e con le modalità stabilite per legge (Art. 100 comma 2, lettera h del DPR 917/86) L’associazione attesta di possedere tutti i requisiti soggettivi ed oggettivi richiesti dalle normative citate.