Sudan. Acqua, igiene e cibo per i rifugiati, gli sfollati e le comunità ospitanti in Est e Nord Darfur

46 - A - Heading + Right Floating Image

“Grazie all’aiuto di Oxfam mi sono costruita una latrina per la mia famiglia. Ho poi imparato moltissimo sull’importanza dell’igiene, sull’importanza di lavarsi le mani per una corretta prevenzione da malattie come la diarrea grazie alle campagne di sensibilizzazione nel campo“

Mission
ACQUAGIUSTIZIA DI GENERE
47 - A - Content

Christine, 29 anni, è una rifugiata Sud Sudanese in un campo profughi. Nella zona di Sortony, Nord Darfur, e il Darfur orientale, vengono ospitati migliaia di sfollati sud sudanesi, come Christine, fuggiti dalle violenze e dalla fame. Hanno costante bisogno di aiuto umanitario e pongono una pressione insostenibile sulle comunità ospitanti, già povere e dotate di scarsi servizi.

Donne e bambini rifugiati a Sortony sono costretti a rifornirsi d’acqua a Kubi, a circa 5 km dai campi; l’acqua raccolta non è trattata, e viene utilizzata anche per abbeverare il bestiame, ponendo serie minacce alla salute. Solo poche famiglie riescono a consumare una dieta variata, e a causa della mancanza di cibo i bambini sono denutriti e le madri non hanno latte a sufficienza.

In Sud Sudan, Oxfam ha portato avanti un progetto dopo che le violenze e la mancanza di carburante hanno causato un rallentamento delle attività.

2 - Due colonne (title sx + icone dx)

cosa fa oxfam

per portare aiuto

  • Acqua pulita

    In Est Darfur abbiamo scavato pozzi negli insediamenti di Abu Karinka e Elriyad e Abumatarig, formando la comunità per la manutenzione dei pozzi e dei macchinari e per sensibilizzare sull’importanza delle buone pratiche igieniche. In Nord Darfur, abbiamo continuato a portare acqua con le autobotti da Kubie a Sortony fino al completamento della costruzione della tubatura di 5 km e di tutte le infrastrutture ad essa connesse.

  • Salute e igiene

    In Est Darfur, abbiamo costruito 700 nuove latrine, per altrettante famiglie, e ne abbiamo riparate 1.800, garantendo gli strumenti per lo scavo e per la pulizia e manutenzione. In Nord Darfur, abbiamo costruito 300 latrine per i residenti di Sortony che si sono spostati nella zona orientale del campo, a seguito delle forti piogge che hanno danneggiato le latrine preesistenti e le abitazioni, e ne abbiamo riparate altre 300. Abbiamo anche distribuito kit igienici per 1000 famiglie e realizzato percorsi di sensibilizzazione sull’igiene personale.

  • Sicurezza alimentare

    Abbiamo garantito aiuti in denaro per 3500 famiglie nell’Est Darfur incluse 1500 famiglie per venire incontro alle necessità alimentari. In Nord Darfur, abbiamo garantito voucher per macinare i cereali per 2000 famiglie tra le più vulnerabili di Sortony e aiuti in denaro per sostenere l’alimentazione di 2500 famiglie.

  • Protezione

    In Est e Nord Darfur abbiamo installato lampioni e lampade solari nelle zone dove si trovano i servizi igienici a protezione di donne e bambini che vi si recano la notte. Lavoreremo inoltre all’introduzione di strategie di protezione nei piani comunitari e influenzeremo il governo e gli altri partner affinché sia garantita protezione ai rifugiati e agli sfollati, specialmente in Est Darfur dove si prevedono nuovi arrivi.

48 - A - Image
47 - A - Content

Risultati e Impatto

49 - A - Block (Left color text and right text)
77.000
beneficiari di cui il 37% bambini tra i 5 e i 17 anni, principalmente rifugiati Sud Sudanesi, sfollati e comunità ospitanti.
35.964
rifugiati Sud Sudanesi, che vogliamo assistere in Est Darfur.
26.536
i beneficiari sono sfollati e pastori nomadi, che vogliamo assistere in Nord Darfur.
3 - Background image e content

COSA PUOI ANCORA FARE TU

Proteggi i più poveri e vulnerabili, perché possano essere tutelati nei propri diritti. Assicuri loro beni di prima necessità, come cibo, acqua e servizi igienico sanitari. Il tuo aiuto è indispensabile.

unisciti a noi!

    informativa sul trattamento dei miei Dati Personali e di prestare il mio consenso (che potrò in ogni caso successivamente revocare) all’utilizzo dei miei dati personali.*

    L’assedio su Gaza rischia di trasformarsi in una catastrofe umanitaria

    A GAZA È CATASTROFE UMANITARIA

    AIUTA CHI HA PERSO TUTTO

    dona ora