EMERGENZA TERREMOTO TURCHIA - SIRIA: AIUTA CHI HA PERSO TUTTO

A un anno dal terremoto le persone continuano a soffrire.

5 - Full width (title + content)

IL TERREMOTO PIÚ FORTE DEGLI ULTIMI 100 ANNI

Il 6 febbraio 2023, due terremoti di magnitudo 7,8 e 7,5 hanno colpito la Turchia meridionale e centrale e la Siria settentrionale e occidentale. Nei due paesi, quasi 56.000 persone sono state uccise e più di 10 milioni hanno avuto urgente bisogno di aiuto.

A un anno dal terremoto le persone continuano a soffrire.

Oxfam è passata dalla fornitura di aiuti salvavita a un piano di ripresa a lungo termine che mira a migliorare e ripristinare la vita nelle comunità colpite dal disastro.

33 - L - Icon Boxes with Heading and button

IL DRAMMA DEL 6 FEBBRAIO 2023

OLTRE 13 MILIONI

di persone sono state colpite dal terremoto tra la Turchia e il nord della Siria il 6 febbraio 2023.

OSPEDALI E INFRASTRUTTURE DISTRUTTI

hanno reso difficile la risposta all’emergenza. Non c’è acqua né elettricità costante per le attrezzature mediche.

1,9 MILIONI

di persone hanno vissuto in tende e rifugi temporanei. Le loro case sono state distrutte dal terremoto. Molti di loro non hanno più nulla.

5 - Full width (title + content)

E ADESSO?

Sebbene la prima fase della risposta sia ormai in gran parte terminata, il lavoro per ricostruire vite e mezzi di sussistenza è appena iniziato.

Dobbiamo aiutare i sopravvissuti portando loro acqua e kit igienico sanitari, distribuendo abbigliamento invernale, sostenere le cooperative femminili, le imprenditrici e le donne impegnate nell’agricoltura e nell’allevamento del bestiame nelle aree rurali.

In Siria sosteniamo le persone che hanno perso tutto con l’assistenza di cui hanno bisogno, per sopravvivere e ripristinare la loro dignità dopo un anno di difficoltà e traumi, oltre al conflitto in corso che ha distrutto gran parte delle infrastrutture nel loro paese.

In Turchia aiutiamo soprattutto i sopravvissuti e i rifugiati ad avere voce in capitolo nella ricostruzione delle loro città come comunità sicure e resilienti, investendo in particolare nelle capacità delle donne di accedere e gestire le risorse.

5 - Full width (title + content)

DONA ORA

Il TUO AIUTO, a un anno dal terremoto, è fondamentale.

È urgente garantire l’accesso all’acqua, oltre che ricostruire e potenziare i servizi sanitari per prevenire l’insorgere di malattie, sia in Turchia che in Siria.

8 - Title H3

5 - Full width (title + content)

LA PORTATA DEL NOSTRO AIUTO

Nell’anno successivo al terremoto, Oxfam ha sostenuto oltre 2 milioni di persone in centri collettivi e comunità in Turchia e Siria, garantendo acqua, servizi igienico-sanitari, cibo e mezzi di sussistenza, servizi di protezione e di genere. Siamo grati ai nostri sostenitori e donatori istituzionali per averci aiutato a fare la differenza nella vita delle persone con cui lavoriamo.

Abbiamo portato aiuti a 2 milioni di persone dopo il terremoto in Turchia e Siria

31 - L - Left Content Right Image

IL NOSTRO APPROCCIO

Poiché Oxfam disponeva di personale sia in Siria che in Turchia, in poche ore siamo stati in grado di inviare squadre di valutazione rapida nelle aree più colpite per valutare i danni, l’impatto e i bisogni delle persone. I dati raccolti sono stati estremamente utili per orientare la nostra pianificazione. Il nostro obiettivo immediato è stato quello di fornire aiuti di emergenza ai sopravvissuti al terremoto.

Abbiamo imparato che nessuna risposta può avere successo senza affrontare nel lungo periodo le disuguaglianze sociali ed economiche esistenti.

Abbiamo deciso di concentrarci sulle città e sui villaggi duramente colpiti vicino alla linea di faglia, dedicando allo stesso tempo attenzione alle comunità svantaggiate.

Il nostro obiettivo immediato è stato quello di fornire aiuti di emergenza ai sopravvissuti al terremoto.
31_bis - L -Right Content left Image
In Turchia e Siria, dopo il terremoto, abbiamo riparato e migliorato le reti idriche danneggiate

ACQUA E SERVIZI IGIENICO SANITARI WATER

Nel periodo immediatamente successivo al terremoto mancavano fonti d’acqua sicure e affidabili. In Siria, la distruzione causata dal terremoto si è aggiunta ai danni arrecati a pozzi e condutture durante il lungo conflitto. Anche i servizi igienico-sanitari sono stati colpiti, creando rischi per la salute pubblica. Le forniture igieniche sono state compromesse a causa dell’impennata dei prezzi e del malfunzionamento dei mercati.

Di fronte a queste sfide, Oxfam ha collaborato in entrambi i Paesi con le comunità, per soddisfarne i bisogni idrici riparando e migliorando le reti idriche danneggiate, per aumentare la capacità del sistema idrico e mitigare la scarsità d’acqua e l’inquinamento.

In Turchia abbiamo:

  • riportato l’impianto di trattamento dell’acqua potabile di Karaçay in Turchia a funzionare nuovamente a piena capacità e riabilitato un serbatoio d’acqua da 3.200 m³ a Kahramanmaraş, fornendo acqua pulita a 28.000 persone.
  • abbiamo garantito accesso all’acqua pulita con le pompe dei pozzi di Özsoğuksu e abbiamo riabilitato la rete di condutture nel distretto di Sinanlı, a beneficio di più di 80.000 persone.

In Siria abbiamo:

  • ripristinato le strutture idriche nelle scuole e nei rifugi collettivi, raggiungendo 19.259 persone; pulito i serbatoi dell’acqua, per fornire acqua potabile sicura a 24.872 persone; trasportato acqua potabile per 1.192.282 persone, e installato serbatoi comunali, servendo altre 38.916 persone.
  • formato i dipendenti delle autorità idriche locali e gli attori umanitari responsabili della manutenzione e gestione del sistema di approvvigionamento idrico, sull’uso di tecnologie ecologiche come l’energia solare.

Oltre che rendere nuovamente possibile l’accesso all’acqua, Oxfam ha ricostruito e potenziato i servizi sanitari sia in Turchia che in Siria, per prevenire l’insorgere di malattie.

  • in Turchia, abbiamo installato 1,285 latrine and 731 docce.
  • la nostra squadra in Siria ha distribuito kit per la pulizia delle latrine a 94,124 persone; 30 persone sono quindi state assegnate ai rifugi, per supervisionare quotidianamente la pulizia delle latrine.
  • abbiamo aiutato 113,356 persone in Siria a smaltire i rifiuti solidi, anche distribuendo secchi per la spazzatura, per diminuire i rischi alla salute pubblica.

Oxfam ha inoltre portato avanti interventi in materia di igiene:

  • in Siria, sono state condotte sessioni di sensibilizzazione sulle pratiche igieniche per 98,366 persone, che hanno affrontato malattie come la diarrea acuta, il colera e l’igiene mestruale, alcuni di essi portati avanti da 63 volontari e volontarie comunitari appositamente formati
  • abbiamo distribuito articoli necessari all’igiene personale a 326,730 persone in Siria, incluse taniche per l’acqua, assorbenti, pannolini, sapone, shampoo; abbiamo inoltre distribuito questi articoli nelle scuole a 11,837 studenti
  • in Turchia, abbiamo distribuito 9.311 kit igienici, 2.504 buoni per acquisto di articoli per l’igiene personale,684 baby kit e 1,169 kit per anziani.
  • abbiamo inoltre reso possibili le pratiche igieniche e di igiene mestruale, inizialmente con la distribuzione di kit, quindi buoni spesa, per permettere alle donne di scegliere autonomamente quali prodotti utilizzare.
31 - L - Left Content Right Image

SICUREZZA ALIMENTARE E MEZZI DI SUSSISTENZA

Insieme ai nostri partner, abbiamo intrapreso azioni rapide per aiutare le famiglie a procurarsi il cibo di cui avevano bisogno per sopravvivere e ricostruire i propri mezzi di sussistenza.

  • in Turchia abbiamo fornito voucher per coprire i propri bisogni alimentari e non alimentari a 400 famiglie; abbiamo registrato 440 delle famiglie più vulnerabili dando loro sostegno in denaro.
  • il nostro team in Siria ha fornito assistenza in contanti a 21.341 persone tra le più vulnerabili ad Aleppo, consentendo loro di acquistare generi alimentari di cui avevano urgente bisogno.

Oxfam ha anche implementato programmi per ripristinare i mezzi di sussistenza per le persone che hanno perso il lavoro a causa del terremoto.

  • Oxfam ha riparato e migliorato due panifici nelle zone colpite dal terremoto in Siria, per garantire che potessero produrre pane sufficiente per 95.000 persone; altri 5 panifici sono in fase di ristrutturazione.
  • abbiamo anche fornito lievito secco ai panifici siriani – un ingrediente chiave per la panificazione – aiutandoli a cuocere il pane per oltre 5 milioni di persone
  • a Hatay, Turchia, miriamo a ripristinare il mercato locale di Samandag in collaborazione con il comune e a migliorare i mezzi di sussistenza di 40 commercianti locali e delle loro famiglie, che hanno perso il lavoro a causa del terremoto
  • nella stessa regione, e con il sostegno di un partner del settore privato, stiamo avviando la ricostruzione del villaggio gastronomico di Vakıflı, gravemente danneggiato, famoso per il suo patrimonio culinario e culturale, creando posti di lavoro e entrate commerciali a lungo termine per le donne locali, rilanciare il turismo locale e contribuire a tutelare il tessuto sociale e storico della regione.

Continuiamo a lavorare per riparare i danni causati nel settore agricolo e ripristinare l’accesso ai mezzi di sussistenza, soprattutto per le donne agricoltrici.

  • in Turchia abbiamo fornito cibo per animali a 299 famiglie e distribuito 982 piantine agli agricoltori.
  • abbiamo iniziato a installare le tende che serviranno per il bestiame per sostituire le stalle danneggiate dal terremoto.
In Turchia e Siria abbiamo aiutato le famiglie a procurarsi il cibo di cui avevano bisogno per sopravvivere
31_bis - L -Right Content left Image
In Turchia e Siria abbiamo lavorato per garantire la sicurezza, la dignità e il benessere delle comunità colpite in Turchia e in Siria

PROTECTION

Oxfam ha lavorato per garantire la sicurezza, la dignità e il benessere delle comunità colpite in Turchia e in Siria.

Le nostre squadre hanno effettuato interventi mirati, ben adattati al contesto locale, per proteggere i gruppi più vulnerabili sia in Siria che in Turchia. Tra questi figurano donne, ragazze, persone con disabilità, sfollati interni e altri gruppi a rischio.

  • per proteggersi dal caldo estivo, il nostro team in Turchia ha fornito 4.390 kit, inclusi tende da sole, parasole e ventilatori.
  • abbiamo inoltre distribuito 320 estintori, unitamente alla necessaria formazione; secondo i rapporti sul campo, questi hanno impedito la propagazione degli incendi in due occasioni.
  • abbiamo ha facilitato la consegna di 17.927 kit a donne e ragazze in Siria, tra cui biancheria intima, hijab (foulard), asciugamani, abaya (mantello), dentifrici, spazzolini da denti e calzini, proteggendo la privacy e la dignità delle donne e prevenendo problemi di salute e igiene.
  • con l’arrivo del freddo invernale, abbiamo distribuito 2.988 kit invernali in Turchia, tra cui coperte, trapunte, termoventilatori, isolamento termico, ombrelli, lanterne, fari, cappotti, scarpe, biancheria intima, sciarpe per bambini, berretti, guanti, calzini, impermeabili – raggiungendo 14.457 persone.
  • in Siria, abbiamo distribuito 494 coperte, 10.021 kit invernali e luci solari alle persone nelle zone rurali di Aleppo e Idlib per tenerle al sicuro, calde e confortevoli e per alleviare lo stress finanziario derivante dall’acquisto di vestiti invernali.
  • abbiamo fornito assistenza di protezione individuale a 90 persone con rischi specifici di protezione (a causa di disabilità fisiche o mentali) e a sopravvissuti a violenza di genere.
  • abbiamo condotto sessioni di sensibilizzazione sulla protezione per le ONG siriane locali per migliorare la loro comprensione dell’approccio di protezione di Oxfam e scambiare conoscenze con loro, promuovendo una visione e una strategia comuni per il nostro lavoro di protezione.
  • ad Aleppo, Idlib e Hama abbiamo condotto un esercizio di mappatura dei servizi per migliorare i sistemi di riferimento e di informazione e garantire che i sopravvissuti alla violenza di genere abbiano accesso ai servizi e alle risorse disponibili.
  • in Turchia, abbiamo collaborato con i partner locali ASAM, IBC e FISA per coordinare quasi 3.500 attività di sanità pubblica, salute mentale e psicosociali con le popolazioni colpite, rivolte in particolare a donne e bambini.
31 - L - Left Content Right Image

ADVOCACY

In Siria ci siamo concentrati sui bisogni del paese e sull’impatto del terremoto.

  • abbiamo redatto due lettere al gruppo di lavoro dei donatori per la Siria e ai donatori di Capitals sulla necessità di sostenere continuamente i finanziamenti per la Siria, con l’aumento dei bisogni post-terremoto.
  • insieme al Forum regionale delle ONG siriane (SIRF), Oxfam ha collaborato alla stesura di dichiarazioni pubbliche in occasione del primo mese successivo al terremoto e di una dichiarazione diretta ai donatori in vista della Conferenza dei donatori a Bruxelles.
  • attraverso le reti di Oxfam, sono stati organizzati numerosi briefing per i donatori privati, che evidenziano le principali raccomandazioni e richieste di Oxfam, principalmente su: finanziamenti, accesso umanitario, ripresa rapida, localizzazione, coordinamento e misure coercitive unilaterali.
  • il lavoro politico di Oxfam durante lo scorso anno si è concentrato anche sul considerare la ripresa rapida come una necessità urgente e urgente, così come sulla necessità di rafforzare e aumentare i partenariati con le ONG locali come lezioni apprese dopo il terremoto.

In Turchia, il nostro lavoro di advocacy si è incentrato in particolare sui bisogni per sostenere le donne.

  • abbiamo sostenuto la campagna di firme “Ascolta la voce delle donne“, che chiedeva di rispondere ai bisogni delle donne e dei bambini nel periodo successivo all’emergenza e di includere le donne negli aiuti umanitari e nel processo di ricostruzione.
  • durante la 45esima Maratona di Istanbul, il 5 novembre, Oxfam ha coordinato dei corridori per partecipare a sostegno delle donne colpite dal terremoto, mobilitando 2.005 persone a donare, per un totale di 920.680 TL (circa 30.000 euro) in donazioni.
Abbiamo lavorato sulla sensibilizzazione in Siria sui bisogni del paese e sull’impatto del terremoto e in Turchia in particolare sui bisogni per sostenere le donne.
31_bis - L -Right Content left Image
In Turchia e Siria abbiamo lavorato a stretto contatto con le organizzazioni partner locali nella progettazione dei nostri interventi

LOCAL HUMANITARIAN LEADER

Sia in Turchia che in Siria, abbiamo lavorato a stretto contatto con le organizzazioni partner locali nella progettazione dei nostri interventi. Abbiamo concluso partenariati formali con:

Siria:

Turchia:

 

In Turchia, abbiamo collaborato con 20 diverse cooperative femminili a Kahramanmaraş, Hatay, Gaziantep, Osmaniye, Şanlıurfa e Malatya che rappresentano più di 270 donne socie che sono leader attive nelle loro comunità. Le cooperative forniscono loro lo spazio e la piattaforma per sostenere collettivamente con il governo locale e nazionale la promozione dei diritti sociali ed economici delle loro comunità.

Nella prima fase successiva al terremoto, Oxfam ha fornito consulenza tecnica, finanziamenti, materiali e servizi per sostenere le attività alimentari, tessili e altre attività produttive di Ekodoku, Vakıfköy, Gaziantep, Zeugma, 3K Kale, Hekimhan, Payas, Düziçi, Osmaniye e Kahramanmaraş Cooperative di donne. Ciò li ha aiutati a riavviare la produzione e ad accedere ai mercati per vendere i loro prodotti. Le vendite di questi prodotti stanno fornendo maggiore visibilità alle donne produttrici a livello nazionale. Ad esempio, i prodotti della cooperativa femminile di Kahramanmaraş sono ora in vendita in una grande catena di cosmetici.

Le cooperative hanno distribuito 700 pasti e 4.000 kit alimentari. La Cooperativa femminile Arsuz ha distribuito la prima tranche di 2.100 lenzuola e federe prodotte da 36 donne. Abbiamo distribuito giocattoli riciclabili prodotti dalla Cooperativa femminile di Mersinden ai bambini in occasione delle celebrazioni nazionali della Giornata dei bambini il 23 aprile nella zona terremotata.

Oxfam ha inoltre lanciato un fondo a sostegno dell’empowerment sociale ed economico delle cooperative femminili nella regione, fornendo servizi di sostegno psicosociale ai gruppi più colpiti dal terremoto, tra cui donne e bambini, e ai rifugiati sotto protezione. Il fondo è stato aperto a tutte le 11 regioni colpite dal sisma. Finora hanno fatto domanda per il fondo di sostegno 41 cooperative femminili e le domande di cinque cooperative sono state accolte. Prosegue la valutazione delle candidature di 13 cooperative e il processo di sviluppo con mentori volontari. Il budget totale delle cinque domande approvate finora ammonta a oltre 125.000 euro.

31 - L - Left Content Right Image

Comprendere i bisogni ad Aleppo

Abbiamo parlato con le persone più colpite in diverse comunità di Aleppo, in Siria, uno dei governatorati più colpiti. Hanno detto che i prezzi dei generi alimentari sono aumentati vertiginosamente dopo il terremoto. Ciò ha costretto le famiglie a ridurre l’assunzione di alimenti e a ricorrere a meccanismi malsani, come mangiare un solo alimento come il bulgur per giorni, o saltare i pasti. Donne, ragazze e bambini sono stati quelli che più hanno sofferto. Le persone con cui abbiamo parlato hanno anche detto che alcuni bambini e adolescenti sono svenuti a scuola a causa della fame.

Dopo il terremoto, molte donne nelle zone rurali di Aleppo avevano bisogno di lavoro e di fondi per piccoli progetti. Erano loro le principali responsabili delle famiglie perché i precedenti capifamiglia erano morti, erano scomparsi o erano rimasti feriti a causa del conflitto. Il terremoto ha peggiorato la loro già difficile situazione finanziaria e hanno avuto difficoltà a procurarsi il pane per le loro famiglie.

Le donne hanno affermato che non potevano lavorare o avviare un’impresa perché non avevano le competenze o i soldi. Volevano opportunità per migliorare la propria vita e il proprio sostentamento. Pensavano che la formazione professionale e le sovvenzioni alle piccole imprese fossero molto importanti per ottenere una maggiore indipendenza finanziaria.

Per comprendere i bisogni alimentari e di sostentamento delle popolazioni di Aleppo e Hama, Oxfam ha valutato le condizioni dell’agricoltura e del mercato in entrambi i governatorati per comprendere le diverse esigenze delle persone. Abbiamo cercato gruppi target con bisogni alimentari e di sostentamento specifici e mercati in grado di gestire una maggiore domanda. I risultati ci hanno aiutato a verificare le valutazioni precedenti, in modo da poter comprendere meglio le diverse esigenze. Nella fase successiva della risposta, lavoreremo per rispondere a tali esigenze.

Donne, ragazze e bambini sono stati quelli che più hanno sofferto a causa del terremoto del 6 febbraio
31_bis - L -Right Content left Image
In Turchia sono stati realizzati nove centri per donne e bambini e tre centri di solidarietà femminile

Il lavoro in Turchia per i diritti delle donne

Le nostre squadre in Turchia hanno valutato le esigenze particolari di donne e ragazze. All’inizio della nostra analisi abbiamo confermato un aumento della violenza di genere e delle responsabilità assistenziali non retribuite. Le donne e le ragazze sono state particolarmente colpite da traumi, disagio, insicurezza e perdita di lavoro e reddito. Abbiamo quindi deciso di lavorare direttamente con le autorità governative locali, le agenzie delle Nazioni Unite e il settore privato per istituire e gestire nove centri per donne e bambini e tre centri di solidarietà femminile per garantire l’inclusione delle donne nei processi di recupero e ricostruzione a lungo termine.

Oltre a fornire servizi di istruzione e cura prescolare per i bambini, corsi di formazione per le donne, laboratori, attività generatrici di reddito e sostegno in natura, questi centri investono anche nella raccolta e diffusione delle informazioni, nell’accesso ai servizi e tutela.

I centri si rivolgono alle famiglie le cui case sono state gravemente danneggiate dal terremoto, e che sono stati costretti a trasferirsi. Diamo priorità alle famiglie monoparentali, alle famiglie con donne incinte o in allattamento, alle persone con disabilità e ai rifugiati.

Sebbene non tutti i centri siano ancora pienamente operativi (oltre ai sei funzionali, altri tre centri per donne e bambini sono ancora in fase di realizzazione), i nostri team hanno iniziato a promuovere attivamente il loro lavoro, fornendo supporto psicosociale e preparando corsi di formazione. Finora 475 donne e 137 bambini si sono registrati per ottenere i servizi dei Centri per donne e bambini e 293 donne hanno partecipato a corsi di formazione sulla leadership e sull’empowerment. Sosterremo inoltre la partecipazione delle donne alla vita economica attraverso sostegno in denaro e in natura e formazione per (ri)stabilire le imprese. I Centri forniscono servizi di assistenza alla prima infanzia e di istruzione quando necessario. Manteniamo inoltre un pool di esperti per supportare i membri della comunità con aiuti legali. I nostri Centri per donne e bambini hanno raggiunto finora 1.953 persone.

5 - Full width (title + content)

FONDO EMERGENZE

Il Fondo Emergenze consente di avere le risorse necessarie quando Oxfam deve intervenire nelle situazioni di emergenze improvvise o protratte come terremoti, epidemie, siccità, alluvioni, conflitti.

I fondi raccolti ci permettono di agire in maniera tempestiva per assicurare i primi soccorsi e portare tutti i beni di prima necessità: acqua, kit igienici e riparo come prima cosa.

35 - L - Left Graph, Right Content

OGNI EURO DONATO AD OXFAM ITALIA VIENE UTILIZZATO IN QUESTO MODO

Sia le persone fisiche che le aziende possono godere di agevolazioni fiscali per le donazioni effettuate in favore di Oxfam. Conserva la ricevuta del bollettino postale, la contabile bancaria per i versamenti effettuati con bonifico, copia dell’assegno o l’estratto conto per i versamenti effettuati con carta di credito. Ogni anno, a marzo, ti invieremo un riepilogo delle tue donazioni relative all’anno precedente. Per maggiori informazioni contattaci al numero verde 800.99.13.99 oppure scrivici a [email protected]

Agevolazioni fiscali per le donazioni