Il governo israeliano ha permesso a poche decine di camion di entrare nella Striscia, dopo 11 settimane di blocco totale, tra il 19 e il 20 maggio.
Nel pieno disprezzo della vita e del diritto internazionale umanitario. Negare il cibo, l’acqua, il carburante e l’elettricità alla popolazione di Gaza è un crimine di guerra e contro l’umanità.
La popolazione è alla fame e milioni di persone sono senz’acqua, mentre le bombe continuano a uccidere e l’esercito israeliano ordina evacuazioni di massa in zone insicure, sovraffollate e prive di servizi essenziali.
Il dramma nel dramma è che Netanyahu ha recentemente annunciato l’affidamento della distribuzione degli aiuti umanitari a società private sotto supervisione militare.
Il piano prevede di fatto che gli aiuti vengano distribuiti, non si sa da quando, in base ad agende politiche e obiettivi militari.
Tutto ciò è gravissimo: gli aiuti devono rimanere imparziali e indipendenti, non un’arma di controllo politico o militare.
Il piano inoltre precedere di creare campi o cosiddette “zone umanitarie” all’interno di Gaza. Anche se i dettagli non sono chiari, rischiano di diventare luoghi concentrati di controllo, non di rifugio. L’aiuto non deve mai essere usato per contenere o rinchiudere le persone. Questa non è protezione. È coercizione.
Le risposte umanitarie devono essere guidate dal diritto internazionale, rimanere volontarie, fondate sulla dignità e non discriminare le persone per motivi di carattere etnico, religioso o politico.
Gaza ha bisogno della voce di chi crede nel diritto all’aiuto e nella dignità umana.
Aggiungi la tua. Firma la petizione. Ora.
90%
Il 90% della popolazione – 1,9 milioni di persone – è sfollata. A Gaza la situazione umanitaria è sempre più drammatica e la popolazione è a un passo dalla carestia.
OLTRE 53.600 MORTI PALESTINESI E 1.500 ISRAELIANI
A Gaza i bombardamenti israeliani hanno causato oltre 53.600 morti (oltre 15.000 sono bambini) e oltre 121.000 feriti (fonte Ministero della Sanità palestinese), che si vanno a sommare alle oltre 1.500 vittime israeliane.
70%
Dal 18 marzo 2025, l’esercito israeliano ha imposto ordini di evacuazione che hanno coinvolto il 70% del territorio di Gaza. La popolazione è sottoposta a uno sfollamento forzato verso zone insicure e inadeguate ad accogliere chi fugge dai bombardamenti.
La tua firma è fondamentale per fermare questo orrore.
È di vitale importanza che Israele consenta l’ingresso e la distribuzione di tutti gli aiuti umanitari perché i bambini, le donne e gli uomini di Gaza stanno letteralmente morendo di fame e di sete.
Chiedi alla Presidente Giorgia Meloni e al governo italiano di impegnarsi pubblicamente affinché:
Con la tua firma puoi salvare migliaia di vite e fermare questa tragedia: bambini, donne e uomini vulnerabili non possono più attendere. Fallo ora.
Le persone fisiche possono pertanto detrarre le erogazioni effettuate a favore della nostra associazione nei limiti e con le modalità stabilite per legge (Art. 15, comma 1.1 del DPR 917/86)Le persone giuridiche possono dedursi le erogazioni effettuate a favore della nostra associazione nei limiti e con le modalità stabilite per legge (Art. 100 comma 2, lettera h del DPR 917/86) L’associazione attesta di possedere tutti i requisiti soggettivi ed oggettivi richiesti dalle normative citate.