Grazie per essere al fianco dei bambini, delle donne e degli uomini di Gaza

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Grazie alla tua vicinanza, abbiamo potuto portare aiuto concreto alle persone colpite dalla crisi umanitaria a Gaza e in Cisgiordania. In un contesto segnato da ingiustizie e privazioni, la tua donazione – insieme al tuo impegno e alla tua solidarietà – ha permesso a Oxfam di essere presente sul campo, accanto alle comunità palestinesi, per distribuire aiuti vitali e chiedere con forza la fine dell’assedio.
Questa pagina è il nostro modo per dirti grazie e mostrarti, passo dopo passo, tutto ciò che è stato possibile realizzare anche grazie e insieme a te.

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L’intervento umanitario
L’intervento umanitario

Dai primi giorni del conflitto a oggi, grazie al lavoro instancabile del personale sul campo, dei partner locali e al sostegno di migliaia di donatori come te, Oxfam ha portato assistenza a oltre 1,2 milioni di persone a Gaza e in Cisgiordania.

 

Grazie a questo intervento, le persone hanno ricevuto:
• Acqua e igiene: ripristino di pozzi, installazione di serbatoi e costruzione di latrine per garantire condizioni dignitose.
• Cibo e mezzi di sussistenza: distribuzione di pacchi alimentari e supporto agli agricoltori per riavviare la produzione.
• Assistenza economica: trasferimenti in denaro per le necessità quotidiane.
Protezione e giustizia di genere: attività psicosociali e legali per donne e bambini.
• Salute sessuale e riproduttiva: supporto medico e psicologico, anche tramite cliniche mobili.

La testimonianza di Sabreen

“Quando Oxfam ci ha fornito l’acqua, abbiamo iniziato a fare il bagno ai nostri figli. Il serbatoio dell’acqua ci ha risparmiato un sacco di fatica e stanchezza, e le lunghe distanze che percorrevamo a piedi per andare a prendere l’acqua.”
— Sabreen, evacuata dal nord di Gaza, ora vive con la sua famiglia in una tenda a Deir Al Balah

La tua voce conta: insieme per un cessate il fuoco e l’ingresso degli aiuti umanitari a Gaza
La tua voce conta: insieme per un cessate il fuoco e l’ingresso degli aiuti umanitari a Gaza

Di fronte alla gravissima crisi umanitaria a Gaza, Oxfam ha lanciato una petizione per chiedere alla comunità internazionale – Italia compresa – azioni immediate: il cessate il fuoco, lo stop alle esportazioni di armi verso Israele e il pieno accesso agli aiuti umanitari per la popolazione civile.
Da allora, oltre 199.000 persone hanno già firmato l’appello. La loro adesione ha rafforzato la nostra voce, dandoci la forza di denunciare pubblicamente le gravi violazioni del diritto internazionale in corso.

 

Oxfam continua a denunciare l’uso della fame e della sete come armi contro due milioni di persone intrappolate a Gaza, senza accesso a cibo, acqua e cure. Gli aiuti restano bloccati ai valichi, mentre i nuovi piani israeliani rischiano di compromettere la neutralità dell’intervento umanitario e di aggravare ulteriormente la sofferenza dei civili. Per questo abbiamo lanciato la petizione LET AID IN, per chiedere che gli aiuti umanitari possano entrare a Gaza in modo imparziale, neutrale e indipendente. Per maggiori informazioni, visita questa pagina e aiutaci a diffondere questo appello.

Carovana solidale – Rafah
Carovana solidale – Rafah

Dal 16 al 19 maggio di quest’anno, Oxfam ha partecipato – per il secondo anno – a una carovana composta da parlamentari, eurodeputati, attivisti, operatori umanitari e giornalisti, diretta verso Rafah, al confine con la Striscia di Gaza.
Un viaggio necessario per denunciare l’aggravarsi della crisi umanitaria e portare un segnale concreto di solidarietà alla popolazione palestinese, ormai sull’orlo della carestia.

 

Oxfam c’era, come sempre, dove c’è bisogno. Con Paolo Pezzati, nostro portavoce per le crisi umanitarie, e insieme ad AOI, ci siamo uniti alla carovana per chiedere ciò che non è più rinviabile:
• un cessate il fuoco permanente;
• l’accesso immediato e incondizionato agli aiuti umanitari, oggi bloccati ai valichi.

La tua voce contro lo sfruttamento delle donne palestinesi negli insediamenti illegali
La tua voce contro lo sfruttamento delle donne palestinesi negli insediamenti illegali

Oxfam, insieme a oltre 160 organizzazioni della società civile, chiede alla Commissione Europea di vietare ogni forma di commercio e attività economica tra l’UE e gli insediamenti israeliani illegali nei Territori Palestinesi Occupati, come richiesto dalla Corte Internazionale di Giustizia.

 

Proseguire i rapporti commerciali con queste aree significa rafforzare un sistema basato su occupazione, espropriazione, segregazione e gravi violazioni dei diritti umani.
Tra le principali vittime di questo sistema ci sono le donne palestinesi, costrette dalla crisi economica e dalle restrizioni imposte dall’occupazione a lavorare negli insediamenti, spesso in condizioni di sfruttamento, senza tutele né contratti.

 

A febbraio, Oxfam ha pubblicato un rapporto che denuncia le violazioni dei diritti delle lavoratrici palestinesi e chiede ai governi, alla comunità internazionale e alle istituzioni di adottare misure concrete per porre fine a questa ingiustizia.

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Il tuo supporto è prezioso

Ha permesso a Oxfam di continuare il proprio intervento umanitario, di rafforzare la nostra voce e quella di chi, come te, è dalla parte della pace.
La situazione a Gaza è sempre più catastrofica, sapere di averti al nostro fianco ci dà la forza per continuare a chiedere, con determinazione: la fine dell’assedio, il rispetto del diritto internazionale e giustizia per i bambini, le donne e gli uomini di Gaza.

Grazie per esserci. Insieme, possiamo ancora fare la differenza.