La Nostra Impresa: il nuovo programma di Oxfam per le PMI

2 MILIARDI DI PERSONE SENZ’ACQUA, L’APPELLO DI OXFAM ALLA SOLIDARIETÀ DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE ITALIANE

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Oggi nel mondo oltre 2 miliardi di persone – 1 persona su 4 – non hanno accesso a fonti d’acqua pulita, per bere o lavarsi, a causa dei conflitti o della crisi climatica. Metà della popolazione mondiale non può contare su servizi igienico sanitari adeguati. Una crisi idrica globale che entro il 2050 potrebbe colpire 1 miliardo di persone in più, soprattutto nei paesi più poveri, dove la mancanza di acqua e igiene provoca epidemie e malattie infettive: oltre 1.000 bambini sotto i 5 anni muoiono ogni giorno per questo motivo.

Per assicurare acqua pulita e servizi igienico-sanitari adeguati a quante più persone possibile, Oxfam Italia – organizzazione umanitaria impegnata nelle più gravi crisi umanitarie del nostro tempo – lancia perciò un appello al settore delle piccole e medie imprese italiane perché possa contribuire a cambiare le cose e salvare vite nelle più gravi emergenze.

In occasione del Mese della Terra, che ci celebra ogni aprile, vogliamo riportare l’attenzione delle aziende italiane su una crisi globale che anno dopo anno si sta aggravando. – spiega Marta Pieri, Head of Private Sector Engagement di Oxfam ItaliaCome denunciato nel nostro ultimo report, solo in Africa oltre 116 milioni di persone stanno rimanendo letteralmente senz’acqua. In contesti di conflitto aperto come Gaza 1,5 milioni di persone sono costrette a sopravvivere con meno di 6 litri di acqua al giorno, l’equivalente di meno di 1 minuto della nostra doccia. In Myanmar i tanti sopravvissuti al terremoto senza più una casa hanno urgente bisogno di acqua pulita e servizi igienico-sanitari”.

Purtroppo quella che abbiamo di fronte è una fotografia che rende evidente quanto oggi un diritto umano fondamentale, come l’accesso all’acqua pulita, sia negato a una fascia sempre più ampia della popolazione mondiale. – continua Pieri – Quanto si tratti non solo di un’emergenza ambientale ma anche sociale che potrebbe acuire sempre di più le enormi disuguaglianze, che già attraversano la nostra società. Per questo crediamo che sia anche responsabilità di tutti gli attori del sistema economico e produttivo contribuire ad assicurare un accesso equo all’acqua alle comunità più vulnerabili nel mondo”.

DALLA SOSTENIBILITÀ ALLA SOLIDARIETÀ

Oggi le aziende hanno a disposizione strategie e strumenti per ridurre in primo luogo il proprio consumo di acqua, ma anche strumenti di responsabilità complementari come i water credit, che attribuiscono un valore economico a impatti positivi sulla risorsa idrica e che possono anche garantire accesso ad acqua e a servizi igienico-sanitari a famiglie e comunità. – conclude Pieri – Oltre alla possibilità di collaborare con organizzazioni accreditate sul campo che intervengono nelle più gravi emergenze umanitarie del nostro tempo”.

Oxfam Italia ha appena lanciato un nuovo programma interamente dedicato alle piccole e medie imprese italiane – LA NOSTRA IMPRESA: ACQUA PER SALVARE VITE. L’obiettivo è quello di sensibilizzare e coinvolgere direttamente sugli aspetti anche sociali della crisi idrica globale le PMI italiane, tradizionalmente più orientate, almeno finora, a impegnarsi in progetti di sostenibilità locali o a considerare prevalentemente l’aspetto ambientale dell’emergenza idrica. Le PMI rappresentano la quasi totalità delle imprese nel nostro Paese (circa 4,9 milioni su un totale di poco più di 5 milioni, ovvero il 99%), sono un pilastro dell’economia italiana e sono spesso parte di catene di fornitura di grandi aziende. Anche questo importante settore può fare sicuramente la differenza per un accesso equo all’acqua sostenendo i programmi umanitari di Oxfam.

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