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RITORNO A SCUOLA: OXFAM CON FONDAZIONE BURBERRY IN TOSCANA PER NON LASCIARE NESSUNO STUDENTE INDIETRO

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Nel mese di settembre gli studenti di tutta Italia sono tornati a scuola dopo il lungo periodo di assenza dovuto all’emergenza COVID-19. Sarà sicuramente un anno scolastico eccezionale e complicato per i ragazzi, le famiglie e gli insegnanti, nel quale per Oxfam è ancora più importante non lasciare nessuno indietro. Questo è l’obiettivo delle attività in area educativa del progetto di Oxfam Nessuno Escluso, attivo a Firenze, Prato, Empoli e Campi Bisenzio attraverso la collaborazione con partner locali e sostenuto dalla Fondazione Burberry. Un progetto che vuole contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico e proporre un’educazione inclusiva: sostenendo gli studenti italiani e stranieri più fragili, entrando nelle scuole dei quartieri periferici delle città, formando tutor che sappiano motivare i ragazzi allo studio, affiancando i ragazzi nei compiti pomeridiani nei community center, centri di ascolto e di servizi nei territori per le persone più vulnerabili. 

In Toscana già prima della pandemia di Covid-19 il tasso di abbandono scolastico, che per molti ragazzi può essere l’anticamera dell’esclusione sociale, era in media del 10%, con livelli più alti nelle periferie e nei quartieri difficili, dove ci sono meno servizi per giovani e famiglie. Proprio in queste aree Oxfam ha rafforzato negli ultimi mesi le proprie attività, nel tentativo di arginare l’aumento delle disuguaglianze che certamente caratterizzerà il 2020. 

Ne parliamo sul settimanale Famiglia Cristiana con Sibilla Filippi, responsabile Oxfam del progetto Nessuno Escluso. “Si tratta di famiglie che hanno difficoltà anche ad accedere al registro elettronico, non dotate di strumenti tecnologici adeguati, di connessione, con scarsa conoscenza dei loro diritti. Operiamo tramite dei facilitatori, che spiegano come accedere ai servizi.  Inoltre lavoriamo direttamente nelle scuole, soprattutto medie e superiori, dove è maggiore il rischio di abbandono scolastico. Ma anche nei centri di aggregazione sociale, per il supporto allo studio, che durante il lockdown era fatto a distanza. Il vero problema adesso per migliaia di studenti è rimanere agganciati alla scuola. Se erano poco motivati in tempi normali, ora il rischio della dispersione aumenta».

Nessuno Escluso prevede la formazione di mentor: gruppi di ragazzi più grandi che accompagnano nello studio i loro compagni che hanno maggiori difficoltà. Si tratta di una modalità di sostegno utile non solo a livello didattico, ma soprattutto a livello educativo e relazionale. Lavoriamo inoltre con gli insegnanti, tramite corsi di formazione sulla didattica inclusiva, in modo che possano tenere conto dei vari livelli di apprendimento dei giovani e non si limitino a una didattica frontale. Il programma di educazione inclusiva e di mentoring ha già coinvolto direttamente finora oltre 1.000 tra insegnanti e studenti dall’inizio del progetto.

In autunno proseguirà anche l’iniziativa “Con il naso all’insù” inaugurata durante l’estate grazie ai partner locali in decine di aree verdi e urbane delle periferie di Prato, Empoli, Firenze e Campi Bisenzio, rivolta a bambini e ragazzi dai 6 anni in su. Si tratta di una proposta ludico-educativa completamente gratuita e particolarmente inclusiva pensata in spazi pubblici per i tanti ragazzi italiani e stranieri a rischio di esclusione sociale.

Scopri di più sul programma Nessuno Escluso di Oxfam Italia con Fondazione Burberry: https://www.oxfamitalia.org/supporting-communities-in-tuscany/

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