E’ il 28 giugno del 1914 quando Gavrilo Princip, un giovane nazionalista serbo, uccide con un colpo di pistola l’erede al trono dell’Impero Austro Ungarico, l’arciduca Francesco Ferdinando e la moglie Sofia.
E’ la scintilla che fa deflagrare l’Europa spingendola nell’arco di vent’anni a conoscere due guerre mondiali sul proprio territorio. Milioni di morti, Nazioni rase praticamente al suolo. Tutti gli equilibri mondiali che cambiano, la centralità dell’Europa perduta. Per sempre.
Ci siamo chiesti se poteva lasciarci indifferenti questa data. Se non valesse la pena riflettere su questa occasione e proporre non un viaggio “turistico”, ma un viaggio nel cuore dei Balcani, protagonisti di questa scintilla. Un viaggio che partisse da una logica storica che si rifà a “il secolo breve” di Hobsbawm che descrive il ‘900 come il secolo incastonato tra due 28 giugno, quello del 1914 in cui l’omicidio a Sarajevo di Francesco Ferdinando e quello del 1992 in cui, sempre a Sarajevo, in una città già sotto quell’assedio che la vedrà sotto il fuoco serbo per quasi quattro anni, Mitterand invoca ipocritamente un impegno della comunità internazionale per ricostruire la pace.
Quello che vi proponiamo è un viaggio nella memoria del novecento che, seguendo il ragionamento di Hobsbawm, ruota intorno a Sarajevo e alla Bosnia Erzegovina, protagonista di un ‘900 travagliatissimo e troppo spesso dimenticato: il novecento in Europa con i suoi orrori non è finito nel 1945, ma ha avuto un ultima terribile appendice a pochissimi chilometri da noi a Sarajevo e nei Balcani.
Sono più di 10 anni che Oxfam lavora in Bosnia Erzegovina, con progetti di sviluppo e tutela dei diritti di un territorio e di un popolo di straordinaria bellezza.
Il viaggio che vi proponiamo sarà un affresco del ‘900, visto dai Balcani. Della sua memoria, dei suoi orrori ma anche della volontà della Bosnia Erzegovina di risorgere e ripartire. Da Mostar a Sarajevo, da Srebrenica a Pocitelj in un susseguirsi di storia, cultura, tradizioni che vi faranno capire come conoscere meglio la Bosnia Erzegovina, la sua storia e la sua gente, ci faccia conoscere meglio il tempo in cui viviamo. Scarica il depliant del viaggio