Ogni essere umano ha il diritto di vivere in sicurezza.
Disastri naturali come tsunami, terremoti e siccità, così come conflitti e guerre, e l’attuale pandemia, mettono in pericolo la vita di milioni di persone a causa della mancanza di acqua pulita, cibo e riparo. Le emergenze colpiscono inevitabilmente e più duramente le comunità più povere e vulnerabili del mondo. L’instabilità politica di molte aree geografiche e l’aumento dei fenomeni climatici estremi, costringono le persone a lasciare tutto: le proprie case, i propri paesi, la propria vita.
Il conflitto in Ucraina ha ricacciato l’Europa e il mondo intero indietro di decenni, con la sua scia di morte e dolore. Centinaia di migliaia di rifugiati si sono ammassati in poche settimane ai confini con Polonia, Romania, Moldavia, Ungheria e potrebbero superare i 4 milioni in breve tempo. Oxfam è anche al confine con l’Ucraina per aiutare le persone in fuga – soprattutto donne e bambini – garantendo servizi igenici, assistenza legale e protezione.
Abbiamo ricostruito quanto sta accadendo in Ucraina e cosa stiamo facendo per portare tutto l’aiuto possibile a chi fugge.
Segui i nostri aggiornamentiDurante un’emergenza, la sopravvivenza dipende dal ricevere aiuto il prima possibile: per questo interveniamo tempestivamente con personale esperto, strumenti e tecnologie semplici ed efficaci per provvedere ai bisogni essenziali della prima fase emergenziale. Successivamente restiamo a fianco delle comunità colpite con progetti di sviluppo a lungo termine perché possano ricostruire il proprio futuro.
Cerchiamo il modo più efficiente per portare acqua sicura ovunque: in emergenza o crisi protratta la diffusione di malattie legate all’acqua sporca o contaminata è una delle minacce più gravi per la vita delle persone, in particolare donne e bambini.
Quando pianifichiamo un intervento umanitario occorre garantire una ripresa immediata, ma al tempo stesso è fondamentale porre le basi per uno sviluppo futuro che non sia minato da altre crisi, garantendo in primis l’accesso al cibo e al reddito.
Garantire protezione, dignità e diritti alle comunità colpite è il cuore di ogni nostra azione umanitaria: rispondiamo alle necessità di base vittime e lavoriamo per migliorare la loro sicurezza di fronte alle minacce che normalmente scaturiscono da un’emergenza.
Mettiamo in atto sistemi di prevenzione e protezione dei rischi, perché le comunità colpite possano sviluppare la resilienza, proteggersi da shock futuri e rafforzare le proprie capacità di contrasto agli effetti dei cambiamenti climatici e alle crisi protratte.
“A volte sono costretta a chiedere l’elemosina per mangiare. Vado nei negozi di alimentari, e chi non può darmi soldi a volte mi dà riso o farina. Quando abitavo a Al Hudaydah, le bambine andavano a scuola. Siamo scappate perché avevamo paura delle bombe. Vivevamo ogni giorno con la paura di essere uccise. Abbiamo lasciato tutto quello che avevamo. Ora non abbiamo coperte, solo un materasso, e quando piove nella tenda entra l’acqua. Vorrei solo potermi prendere cura delle mie figlie, come ogni madre, e assumermi la responsabilità di farle crescere sane, come ogni madre.”
Il campo di Ammar bir Yasser ospita quasi 1.800 sfollati. Qui abbiamo riparato le latrine, installato fontanelle e lavandini, distribuito kit igienico sanitari e formato volontari per la promozione della salute pubblica.
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Qual è la situazione della fame nel mondo oggi?
Sia che tu voglia agire nella tua comunità, far sentire la tua voce o che tu sia semplicemente appassionato nella lotta alla povertà, vogliamo che tu faccia parte delle nostre battaglie.