10 Novembre 2013

Filippine, Oxfam raggiunge le regioni devastate dal tifone Haiyan

 
Filippine_Una famiglia in fuga da Las Pinas, a sud di Manila, insieme a migliaia di persone in fuga dal tifone.
Una famiglia in fuga dal tifone

Una squadra di esperti di Oxfam è al lavoro nella provincia di Bohol nelle Fillippine all’indomani del disastro. In corso una verifica delle condizioni igienico-sanitarie. Altri esperti sono sul campo in Cebu settentrionale, nelle province di Samar e Leyte, nell’area orientale delle Visayas.

Bisogna per prima cosa assicurare che la popolazione colpita abbia accesso ad acqua pulita, decenti condizioni igienico-sanitarie e un tetto sotto cui ripararsi – ha dichiarato Riccardo Sansone, coordinatore aiuto umanitario di Oxfam Italia.
Questa tragedia colpisce soprattutto le persone più povere che vivono di piccola agricoltura e di pesca. Hanno perso tutto. Serve il nostro aiuto oggi e nei mesi a venire”
Servono acqua, cibo e medicine.
Le prime testimonianze del personale Oxfam raccontano di intere aree senza elettricità, edifici e case distrutti. A Daanbantayan, nella punta più a nord di Cebu la devastazione è totale e si sono visti anche bambini con in pugno cartelli su cui è scritto che c’è bisogno di acqua, cibo, medicine.
Almeno 18 milioni di persone vivono nelle regioni maggiormente colpite delle Visayas, dove una persona su tre è considerata povera.
748,572 gli sfollati e già diverse migliaia di morti. 4 milioni (vale a dire 905.353 famiglie) sono stati direttamente investiti dal tifone nelle Filippine.
I numeri purtroppo sono destinati a crescere tragicamente nelle prossime ore mentre il tifone Haiyan, ritenuto il più forte dell’anno ed il terzo in assoluto che abbia mai colpito le Filippine, sta interessando anche il Vietnam.

Aiutiamo le famiglie filippine


Contatti nelle Filippine
Marie Madamba-Nuñez, Oxfam spokesperson, + 63920 921 5859
Glenn Maboloc, Media support, +63928-504-2911.
Oxfam Italia – ufficio stampa – [email protected] 348.9803541
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