Cinema del reale, apertura alle cinematografie straniere, focus sulle diversità di genere, attenzione ai nuovi linguaggi, sono i tratti comuni dei festival che compongono la rassegna più grande d’Italia
Il Balkan Florence Festival è il luogo dove sarà possibile conoscere meglio questi paesi, al di là degli stereotipi, delle frasi fatte e dei pregiudizi. Organizzato in collaborazione con i maggiori festival dell’area – il Crnogorska Kinoteka (Montenegro), Sarajevo Film Festival e Association Film Makers of Bosnia Erzegovina (Bosnia Erzegovina) PriFilmFestival (Kosovo), Cinedays (Macedonia), Restart e Croatian National Cinema Archive FreeZoneFestival e Dokukino (Serbia) – la rassegna ospiterà gli autori e i giovani talenti come Nikola Lezaić, che con Tilva Roš ha portato al grande pubblico la storia di adolescenti inquieti di una cittadina di una Serbia in profonda crisi economica, o il dramma tra amore e carcere del regista albanese Bujar Alimani, con il suo film Amnistia, fino alle più scanzonate avventure fra opposti nazionalismi della rock band del macedone Punk is not (Croazia), Tirana Film Festival (Albania), dead e i documentari come Cinema Komunisto, di Mila Turajlić, che ripercorre la storia del cinema della ex Juguslavia, di Avala Film, casa di produzione cinematografica e della Filmski Grad, monumentale ‘Città del cinema’ costruita a Belgrado prendendo a modello gli studi romani di Cinecittà e quelli praghesi di Barrandov.
Al BFE anche eventi, seminari, matinées rivolte alle scuole toscane, un media pool di operatori italiani e balcanici, una mostra fotografica organizzata in collaborazione con la Fondazione Studio Marangoni e la Thetys Gallery, un concorso fotografico ed un concerto dell’artista Kal all’Auditorium Flog. Info: www.balkanflorenceexpress.org