1 Settembre 2023

A FIANCO DEI GIOVANI TOSCANI A RISCHIO ESCLUSIONE

 

In regione oltre 1 giovane su 10, tra i 15 e i 29 anni, non studia, non lavora, né partecipa ad attività di formazione. Tante le attività in partenza e quelle realizzate che hanno portato, grazie al progetto “Net for Neet”, un aiuto concreto a centinaia di ragazzi e ragazze a Prato e Campi Bisenzio assieme a scuole, aziende e associazioni

Nasce un nuovo servizio on line che propone una mappatura interattiva delle opportunità di formazione e lavoro offerte dal mondo del volontariato, centri per l’impiego, scuole secondarie, serali e di lingua, agenzie formative, società sportive e istituzioni del territorio

 In Toscana ancora oggi oltre il 13,8% dei giovani tra i 15 e i 29 anni non studiano e non lavorano, né partecipano ad attività di formazione. Sono i cosiddetti “Neet”, ragazzi e ragazze che rischiano di restare indietro e non riuscire a costruire il proprio futuro a causa principalmente delle tante disuguaglianze territoriali, di genere, di nazionalità e socio-economiche che attraversano la nostra società.

Per rispondere a questa emergenza sociale è nato il progetto “Net for Neet”, realizzato da Oxfam assieme all’associazione Cieli Aperti e alla cooperativa sociale Macramè, grazie al finanziamento dell’Unione Buddhista Italiana.

Un intervento che nell’ultimo anno ha già portato un aiuto concreto a centinaia di giovani a Prato e Campi Bisenzio che hanno abbondonato gli studi o sono a rischio di dispersione scolastica con l’obiettivo di rafforzare il contesto educativo e formativo in cui vivono e poter offrire loro le opportunità di cui hanno bisogno per perseguire il proprio futuro e realizzarsi pienamente.

Sono sempre di più i ragazzi e le ragazze che nelle nostre città affrontano una condizione di disagio e disorientamento e per questo, prima di tutto, è fondamentale ridare loro fiducia nelle proprie potenzialità inespresse. – sottolinea Ingrid Tveleniuc, referente del progetto per Oxfam Italia –  Un obiettivo che nell’ultimo anno abbiamo perseguito attraverso azioni diverse ma complementari tra loro: lavorando sulla prevenzione dell’abbandono scolastico nelle scuole di secondo grado, con percorsi volti a riorientare e ridare motivazione agli studenti più fragili; proponendo corsi di lingua italiana per i ragazzi stranieri e attività di didattica inclusiva, laboratori di orientamento e formazione professionale e giornate di visita alle aziende del territorio, come la Bertolotti di Incisa Valdarno, dove i ragazzi hanno potuto vivere in prima persona l’esperienza di una tipica giornata di lavoro;  garantendo servizi di sportello presso i Community Center di Prato e Campi Bisenzio gestiti dai partner Cieli Aperti e Macramè per sostenere i ragazzi nella ricerca di lavoro attraverso la scrittura di curriculum; seguendo quotidianamente le necessità di tutti i ragazzi inseriti nel progetto grazie al coinvolgimento di tutor dedicati”. 

Le attività in partenza

Diverse anche le attività in partenza nelle prossime settimane, con l’avvio del nuovo anno scolastico. È attivo infatti da oggi un nuovo servizio on line, che darà la possibilità di consultare una mappa interattiva per avvicinare giovani e famiglie alle molte opportunità offerte da associazioni di volontariato e sportive, centri per l’impiego, scuole secondarie, serali e di lingua, agenzie formative e istituzioni nelle due città. Sono inoltre in partenza le “cacce ai tesori del territorio”, dove i tesori sono le opportunità educative, formative e di lavoro presenti.

“Il rafforzamento e la creazione di reti che coinvolgano tutti i soggetti del mondo della scuola e del terzo settore, assieme alle istituzioni del territorio, è cruciale per vincere la sfida contro la povertà educativa e l’abbandono scolastico. – aggiunge Tveleniuc – Per questo a fianco di questo nuovo servizio a settembre le scuole di Prato e Campi Bisenzio saranno coinvolte in un’attività che in più giornate metterà a confronto realtà e servizi presenti nel territorio con oltre 250 ragazzi e ragazze insieme ai loro insegnanti. Gli studenti avranno così la possibilità di conoscerle direttamente e capire cosa può rappresentare un valore aggiunto nel loro percorso”.

 

Condividi l’articolo:
oxfam facebook oxfam Twitter oxfam Linkedin

unisciti a noi!

    informativa sul trattamento dei miei Dati Personali e di prestare il mio consenso (che potrò in ogni caso successivamente revocare) all’utilizzo dei miei dati personali.*

    L’assedio su Gaza rischia di trasformarsi in una catastrofe umanitaria

    A GAZA È CATASTROFE UMANITARIA

    AIUTA CHI HA PERSO TUTTO

    dona ora