16 Febbraio 2021

Clima, ultima chiamata: pronti a rispondere?

 

Insieme a molte organizzazioni della società civile, Oxfam lancia la Campagna #2021Ultimachiamata, con le proposte elaborate da oltre 10 mila giovani per combattere il cambiamento climatico. Chiediamo al nuovo Governo e alle istituzioni locali d’impegnarsi, finalmente e seriamente, nella costruzione di una transizione ecologica ormai indifferibile per il nostro Paese

Evitare lo scioglimento del ghiacciaio dell’Adamello, impedire l’ampliamento di una discarica nella provincia di Catania, costruire una rete locale per la promozione della moda sostenibile in provincia di Firenze, migliorare la raccolta differenziata a Roma e Milano, raccontare con i dati gli effetti sempre gravi ed evidenti del cambiamento climatico nelle nostre città. Queste alcune delle pratiche di attivismo locale che accompagnano la campagna nazionale #2021Ultima chiamata, lanciata oggi da Oxfam Italia insieme a Fondazione Acra, Centro Cooperazione Internazionale, CISP, COPE, Marche Solidali, We World.

“Mai come prima d’ora l’Italia ha l’opportunità e le risorse per agire con convinzione e coerenza. Farlo significa anche partire dalle speranze e dalle proposte di coloro che hanno più da guadagnare da un’inversione di rotta: i giovani del nostro paese.ha detto Elisa Bacciotti, responsabile campagne di Oxfam Italia Specie in un anno come questo, dove l’Italia ha la presidenza del G20 e la co-presidenza della COP delle Nazioni Unite sul clima, ospitando anche la Young COP di Milano il prossimo ottobre. Per questo ci auguriamo che quanti più cittadini possano sostenere il nostro Manifesto e rispondere a questa “ultima chiamata” per un clima migliore”.

 

Un Manifesto per rendere i giovani protagonisti del proprio futuro

#2021Ultimachiamata nasce per chiedere alle istituzioni locali e nazionali di coinvolgere i giovani nelle decisioni che riguardano la salvaguardia dell’ambiente e la lotta al cambiamento climatico, ascoltando la loro voce nella definizione delle strategie locali e nazionali per lo sviluppo sostenibile e nella loro attuazione concreta sui territori e a livello nazionale.

Molte delle proposte confluite nel Manifesto della campagna  sono state sviluppate in un anno di incontri educativi, formazioni, laboratori, incontri online sul tema dei cambiamenti climatici che hanno coinvolto circa 10.000 giovani dagli 11 ai 25 anni, provenienti da Toscana, Marche, Lazio, Provincia di Trento, Milano, Bologna, Napoli, Cagliari e Catania, grazie al sostegno di AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

La campagna, che prevede un percorso di confronto con le istituzioni locali sui territori, culminerà il prossimo 12 marzo con la Marcia con il Clima, un evento di mobilitazione digitale che coinvolgerà tutti i ragazzi impegnati e i sottoscrittori del Manifesto, per poi prevedere un momento di presentazione delle proprie proposte alle istituzioni nazionali. Ogni cittadino può sottoscriverle QUI.

 

Nel 2021 l’Italia di fronte a una sfida cruciale per i prossimi decenni

Complicate sfide attendono il nostro Paese, impegnato a definire il programma strategico nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell’aria, secondo la legge approvata a ottobre 2019, a fronte del decennio più caldo mai registrato, con un’anomalia della temperatura superficiale media di +1,56°C (2019). Come ha rilevato AsviS – nell’ultimo rapporto sull’attuazione dell’obiettivo di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite dedicato al clima –  guardando alle tonnellate di CO2 prodotte a livello pro-capite, il nostro paese dovrebbe triplicare l’attuale tasso di decarbonizzazione per essere in linea con gli obiettivi al 2050.

L’Italia ha anche grandi opportunità con la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che assegna importanti risorse alla mobilità sostenibile (circa 30 miliardi) e alla transizione ecologica (più di 70 miliardi), con l’istituzione di un Ministero dedicato nel neonato Governo Draghi.

Nel 2021, il nostro paese dovrà inoltre adottare una rinnovata strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, corredata da piani locali coerenti e monitorati. Un punto sul quale la campagna #2021Ultimachiamata insiste particolarmente, dato che a marzo dello scorso anno, solo 5 Regioni su 20 avevano definito gli indicatori di verifica delle loro strategie. Anche sul tema della partecipazione ci sono spazi di miglioramento, dato che in 14 regioni italiane non sono ancora mai stati costituiti i Forum regionali di sviluppo sostenibile, pure previsti, e solo in 8 su 20 si è previsto di coinvolgere i giovani in questi Forum.

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