2 Luglio 2012

ColtivAttrice Irene da Casalecchio di Reno

 
Irene, Casalecchio di Reno

Nome: IRENE

Città:Casalecchio di Reno

Professione: Vegetariana e ColtivATTRICE

 

Chi nella vita non ha mai incontrato un vegetariano o un vegano? Io ne ho incontrati diversi, senza che nessuno si fermasse mai a spiegarmi le motivazioni di una scelta così radicale..mi dicevano semplicemente “poveri animali” o peggio accusavano di “mangiare cadaveri”. E io non capivo, ci vivevo fianco a fianco, cucinavo per loro, ci dormivo, ci uscivo, eppure oltre alle accuse e a quell’aria di superiorità della serie “tu non capisci” non avevo spiegazioni materiali.

Poi ho deciso di capire, stanca di passare da stupida, e mi sono documentata. Ho sempre avuto a cuore l’ambiente e gli animali, già di mio mi ero abituata a non mangiare carne a furia di convivere con questi strani esseri alieni, e mi sono messa a leggere libri e a guardar documentari (in internet trovi di tutto!).

Ho scoperto che quella scelta così estrema ha un senso, ho capito che quel fidanzato che sembrava pazzo più di dieci anni fa perché si rifiutava di mangiare cadaveri in fondo non era che un ragazzo sensibile, che le mie amiche (tutte vegane!) con le quali vivevo in simbiosi avevano i lori buoni motivi per fare una scelta simile. E ho deciso di farla anche io.

Senza estremismi, senza accusare gli amici che mangiano la bistecca, senza definirmi vegetariana. Non mi piacciono le etichette! Non mangio morto, [ una mia scelta e non estremizzo la cosa come molti fanno fastidiosamente. E coltivo.

Vivo in un condominio al terzo piano, ho due terrazzi, uno piccolo, poco soleggiato. Là ci tengo il basilico, il rosmarino, la bietola, la rucola e i fagioli. Poi nell’altro, dove il sole non manca mai, ho messo delle belle piante di pomodori.

A inizio primavera ho preso della terra da orto, dei bei vasi capienti e ho seminato. Ho selezionato le piantine migliori e le ho trasferite in un vaso più capiente e pazientemente ho atteso. Per ora sono nati sei pomodori, che in effetti non sono tanti, ma vuoi mettere la soddisfazione di dire “Questi li ho fatti io!“?

Ogni giorno li controllo, come una bambina. Respirano un po’ di smog ok, ma non gli ho mai aggiunto niente. Semi biologici, terra, acqua, stop. E sai cosa mangi!

Sono ancora lontana dall’autosostentamente (anche perché mangio abbastanza), ma sono molto fiera di me stessa e soprattutto dei miei pomodori! Dico che non ci vuole niente, spesa minima in partenza (dieci euro,forse?), e cinque minuti la sera prima di dormire per bagnarli (e annaffiare anche il terrazzo della signora di sotto che prima o poi mi verrà a suonare). E quando vado in terrazza e guardo i miei pomodori sono felice, sarò una persona semplice, probabilmente come lo era quel mio fidanzato dieci anni fa che quando usciva da lavorare andava in campagna in bicicletta a raccogliere la frutta dagli alberi per far merenda. (Nella foto il pomodoro numero 1!)

Fallo anche tu, attivati e diventa ColtivATTRICE del cambiamento

Condividi l’articolo:
oxfam facebook oxfam Twitter oxfam Linkedin

unisciti a noi!

    informativa sul trattamento dei miei Dati Personali e di prestare il mio consenso (che potrò in ogni caso successivamente revocare) all’utilizzo dei miei dati personali.*

    L’assedio su Gaza rischia di trasformarsi in una catastrofe umanitaria

    A GAZA È CATASTROFE UMANITARIA

    AIUTA CHI HA PERSO TUTTO

    dona ora