
Il nuovo rapporto di Oxfam intitolato “The Devil is in the Detail” rivela che il commercio illegale di armi ha violato ben 26 embarghi internazionali. I rifornimenti di armi e munizioni che i paesi coinvolti nelle ostilità e sottoposti a embargo sono riusciti comunque a importare supera i 2,2 miliardi di dollari dal 2000. Mentre questo traffico prosegue incontrollato verso paesi come Siria, Birmania e Repubblica Democratica del Congo, il commercio di prodotti di consumo quotidiano come caffè, banane e cacao è più controllato di quello di mitragliatrici e fucili. Il rapporto è stato diffuso in vista della conferenza internazionale in programma a luglio, che sarà chiamata a decidere su un trattato per regolamentare il commercio mondiale delle armi.