30 Marzo 2020

OXFAM: “COVID 19, COMBATTERE LA DISUGUAGLIANZA PER SALVARCI DALLA PANDEMIA”

 

Roma, 30 marzo 2020_ La pandemia di COVID 19 sta avendo un impatto enorme su tutti, in tutto il mondo. Le persone vivono nella paura per la propria salute e per quella dei propri cari e si trovano ad affrontare difficoltà economiche crescenti: 40 milioni di persone rischiano la vita nei prossimi dodici mesi, mentre miliardi di persone rischiano di finire nella trappola della povertà. L’emergenza sanitaria è ormai pressoché globale e amplifica le disuguaglianze estreme che attraversano il pianeta: il divario tra i più ricchi e i più poveri, tra paesi ricchi e paesi poveri, tra donne e uomini. Se in Italia sono le persone più vulnerabili a soffrire l’impatto maggiore della pandemia, cosa può succedere in paesi dove tutti o quasi sono vulnerabili?

Un reale dramma in Italia, una catastrofe potenziale nei paesi in via di sviluppo

In Italia, paese con uno dei sistemi sanitari nazionali pubblici ancora tra i più performanti e inclusivi al mondo, l’emergenza COVID 19 ha portato molti ospedali vicini al collasso e il personale sanitario al limite delle forze. Tutto il paese si trova oggi ad affrontare la scarsità di dispositivi sanitari di protezione, ventilatori polmonari, tamponi. Gran Bretagna e Spagna stanno vivendo situazioni analoghe. In questo contesto, è fin troppo facile e devastante immaginare cosa potrà accadere, quando il virus inizierà a diffondersi in paesi a basso o medio reddito. In Italia c’è un medico ogni 243 persone: in Zambia uno ogni 10 mila. In Mali 3 ventilatori polmonari ogni milione di abitanti; in Yemen, metà delle strutture sanitarie sono state completamente distrutte in 5 anni di conflitto e quasi 20 milioni di persone non hanno accesso a cure di base. Quasi 3 miliardi di persone nei Paesi in via di sviluppo, non hanno accesso all’acqua pulita. Con sistemi sanitari cronicamente deboli e centinaia di milioni di persone che vivono in baraccopoli affollate o in campi profughi costrette a condizioni igieniche scarsissime, contenere la diffusione della malattia sarà una sfida senza precedenti che, in un mondo interconnesso come il nostro, non si deve perdere.

Per questo Oxfam lancia la proposta, contenuta in un nuovo rapporto, di un piano di azione globale mirato a rafforzare i sistemi sanitari dei paesi di tutto il mondo e garantire l’accesso di tutti alle cure. È necessario che i donatori e le istituzioni internazionali agiscano insieme per sostenere il raddoppio della spesa sanitaria nei Paesi più poveri e rispondere alla pandemia da Corona virus.

“Se la pandemia sta causando sofferenze immense in paesi, come l’Italia, che ha uno dei migliori sistemi sanitari del mondo, possiamo solo immaginare gli effetti devastanti che si produrrebbero, con l’espansione del contagio in paesi dove gran parte della popolazione vive in condizioni di povertà estrema o dove l’accesso ai servizi è fortemente diseguale  – ha detto Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam Italia Dopo aver soccorso la popolazione colpita dall’epidemia di Ebola in Africa, sappiamo che con un’azione rapida e decisa questa malattia può essere fermata. Ma occorre un’azione immediata e su una scala di ampiezza senza precedenti, altrimenti assisteremo davvero alla più grave emergenza umanitaria dalla fine della Seconda Guerra Mondiale”.

 

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