Asyet katon pouri lavi è una performance sui temi dell’ambiente e del riciclaggio. Una creazione collettiva diretta dalla regista italiana Marilena Crosato. Contro l’uso, l’abuso e la dispersione incontrollata dei rifiuti in plastica e polietilene. Per la diffusione capillare della legge che ne vieta l’uso e il commercio.
Un gruppo di personaggi inquietanti entra nel cortile dell’Institut Francais d’Haiti, emettendo suoni incomprensibili. Questo spazio immacolato, uno dei più belli di Port-au-Prince, verrà trasformato durante il breve tempo dello spettacolo in un tipico spaccato urbano, pieno di vita… e di rifiuti, ritrovando infine il suo fascino originario, arricchito di una nuova consapevolezza.
Immaginate di tradurre in immagini i contenuti di un progetto centrato sui processi di governance, ambiente e partecipazione della società civile nella gestione del territorio per le comunità coinvolte. Pensate alle persone, che ogni giorno nel loro piccolo contribuiscono inconsapevolmente a cambiare il territorio in cui vivono accelerando i processi di deterioramento dell’ambiente, in un quadro già allarmante.
I piatti di carta, i sacchetti e gli altri rifiuti in plastica e polietilene costellano il panorama di Haiti, riempiono i suoi fiumi, sono onnipresenti in qualsiasi scenario, urbano o rurale, e stanno deteriorando la vita delle persone. Il problema è complesso: l’insufficienza della gestione dei rifiuti a livello nazionale e la scarsa presenza dello stato a livello periferico sono elementi che deresponsabilizzano l’individuo, abituato a buttare la bottiglietta di plastica nel momento in cui finisce di bere, perché tanto non troverebbe dove gettarla. Questo gesto elementare e diffuso, insieme all’Asyet Katon, la tipica vaschetta di plastica utilizzata per il pasto quotidiano, sono nel mirino della nostra azione di denuncia.
Immaginate infine cosa significhi per i ragazzi coinvolti nel progetto arrivare a recitare all’Institut Francais di Haiti, uno dei centri culturali più prestigiosi del paese. Alcuni di loro non ci avevano mai messo piede. E leggere, emozionati, le parole lasciate dal pubblico a fine spettacolo:
Di Marilena Crosato