18 Maggio 2014

Gli aiuti di Oxfam nel Nord della Bosnia colpita dalle alluvioni

 
Detergenti e disinfettanti fanno parte degli aiuti che Oxfam sta portando alla popolazione alluvionata
Aiuti in partenza

Mercoledì la squadra di Oxfam si è recata nel Nord della Bosnia per valutare i danni e portare aiuti concreti alla popolazione colpita dalle alluvioni.

Anche in quest’area la situazione è catastrofica. Non c’è elettricità e le scorte d’acqua sono scarse, minacciate dalla contaminazione, laddove le alte temperature accelerano il processo di decomposizione delle carcasse degli animali disperse in giro. Sono molti i volontari che cercano di rimuoverle, esponendosi a rischi per la salute perché privi dell’equipaggiamento necessario (maschere, guanti, stivali di gomma).

Nonostante il sole splenda l’immagine della città è tetra, quando si entra a Šamac, e la luce non attenua la tristezza e la disperazione.

A causa del pericolo di infezioni e malattie, le autorità cittadine hanno ordinato che ciascuno che entri in città debba farlo solo con un permesso speciale, garantito solo al personale medico e umanitario.

La consegna dell'acqua e di altri beni di prima necessità avviene con le barche
Soccorsi via barca
Sono 6.000 coloro che hanno già lasciato le proprie case, mentre 800 si rifiutano ancora di abbandonarle, e ricevono cibo e acqua con le barche. La risposta della comunità è sorprendente, le persone si aiutano l’un l’altra in ogni modo possibile, e molti giovani si sono offerti come volontari.
A Šamac servono urgentemente kit igienici, stivali di gomma, prodotti per la disinfezione e la pulizia, generatori e sacchi e contenitori per spazzatura e macerie, che Oxfam ha già cominciato a consegnare.

Posavina. Consegna kit igienici alla popolazione
Consegna kit igienici

Sulla strada per Šamac, ci siamo fermati anche nelle vicine Modriča e Odžak, dove la situazione è più o meno la stessa, ma dove alcune zone sono state risparmiate dall’acqua. Un terzo del territorio di Odžak è ricoperto da 3.5 metri d’acqua, 5000 persone sono state evacuate dalle loro case, alcune completamente distrutte. Il centro di accoglienza temporaneo di Odžak ospita 3000 persone durante il giorno, e 200 di esse vi trascorre anche la notte. I rischi per la salute sono molti, con circa 3.000 carcasse di maiali in giro, e numerosi ristagni d’acqua che non riesce a defluire. C’è bisogno di docce portatili e materiali per rimuovere le carcasse, per prevenire il diffondersi di germi e malattie. Decine di ettari di campi coltivati sono andate distrutte, in una zona dove la gente dipende fortemente dall’agricoltura per sopravvivere, e vede così il proprio futuro drammaticamente compromesso.


Modriča ci sono 400 abitazioni completamente distrutte , mentre altre 800 sono andate completamente distrutte. 1800 persone sono state evacuate, e non si sa quante di loro potranno effettivamente tornare a casa. Il 70% delle fonti d’acqua a Modriča è a rischio di contaminazione e manca l’acqua per ripulire le abitazioni, i mobili e le stesse persone. Disinfettanti, materassi, pompe sono assolutamente necessari.

 

Oxfam sta intervenendo portando acqua, cibo per bambini, guanti, stivali di gomma, detergenti e disinfettanti in tre regioni della Bosnia Erzegovina: al centro (Doboj, Maglaj, Živinice, Zavidovići), a Nord (Šamac, Modriča and Odžak) e a Nord Est (Bijeljina). Leggi la testimonianza di Nijaz e Indira

Aiutiamo la famiglie in Bosnia Erzegovina. Non lasciamole sole.

È possibile donare con:
– Carta di credito telefonando al Numero Verde 800 99 13 99 o facendo una donazione on line cliccando qui
– Una donazione periodica tramite Rid bancario o postale
Bollettino postale, c/c n. 14301527 intestato a Oxfam Italia (causale Emergenza inondazioni Balcani)

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