Libertà senza paura e solidarietà senza eccezioni è il messaggio promosso da Oxfam per il mese del Pride, sotto il cappello della campagna #PersonalToPowerful, che insiste sulla libertà e sull’autonomia di decisione sui propri corpi, e riconosce che i diritti umani sono inerenti e inalienabili per tutti gli individui, indipendentemente dal loro orientamento sessuale o dall’identità di genere.

Il mese del Pride
Giugno è riconosciuto in tutto il mondo come il mese dell’orgoglio: un momento di celebrazione e manifestazione per la comunità LGBTQIA+. Il Pride rappresenta, infatti, un’importante occasione di solidarietà, offrendo a chi spesso si sente costrett* a nascondersi, la possibilità di vivere apertamente la propria identità e di sentirsi parte integrante di una comunità viva. Questo diventa indispensabile in quei contesti in cui l’accettazione delle differenze incontra ancora molte resistenze: la visibilità, in questo caso, diventa un gesto di affermazione e di rivendicazione. Allo stesso tempo, per le persone alleate e solidali con la comunità LGBTQIA+, il Pride è un’opportunità per dimostrare sostegno e vicinanza, schierandosi a favore del rispetto e della tutela dei diritti di tutte le persone.
La necessità di riconfermare i propri diritti e la libertà di decisione sui propri corpi e sempre più urgente, specialmente in Italia, dove si vive un clima di profonda repressione e di rischio in termini di retrocessione di tutele e libertà. Quest’anno, infatti, alcune città italiane ospiteranno il Pride per la prima volta, mentre altre riconfermeranno appuntamenti ormai consolidati, per un totale di circa 46 manifestazioni a partire da giugno. Occorre ricordare che il nostro Paese si è rifiutato di firmare la dichiarazione UE sui diritti LGBTQI+, attraverso la quale gli Stati membri “si impegnano ad attuare strategie nazionali per le persone LGBTQI+; a sostenere la nomina di un Commissario per l’uguaglianza; infine chiedono alla Commissione di perseguire e attuare una nuova strategia per migliorare i diritti delle persone LGBTQI+ durante la prossima legislatura, stanziando risorse sufficienti e collaborando con la società civile”. L’Italia giustifica la non adesione al documento perché il contenuto è in linea con la legge Zan, ritenuta troppo focalizzata sulla questione dell’identità di genere, e perde un’opportunità fondamentale per dare concretezza al suo impegno contro le discriminazioni.
Il riconoscimento pieno delle persone nella loro identità, nelle loro libertà e nelle scelte che compiono rappresenta il fondamento imprescindibile per la costruzione di una società futura in cui ogni individuo possa vivere senza il timore di discriminazioni. Solo attraverso il rispetto della diversità e la valorizzazione di ogni singola esperienza personale si può aspirare a un mondo equo e inclusivo, dove l’uguaglianza non sia soltanto un principio astratto, ma una realtà concreta.
La posizione di Oxfam
Oxfam riconosce il diritto di ogni persona di sentirsi al sicuro e libera dalla violenza, dalla paura e della coercizione, ed essere in grado di prendere decisioni autonome sul proprio corpo. Ogni persona ha diritto alla libertà e all’autodeterminazione della propria soggettività, che esprime attraverso il corpo, la sua storia e il percorso di vita. Il mese del Pride è l’occasione per onorare la comunità LGBTQIA+, i movimenti femministi e queer, che si collocano in prima linea per il contrasto alle correnti anti-gender e che minano i diritti, promuovendo un sistema di uguaglianza, di sicurezza e dignità umana. L’obbiettivo della campagna di Oxfam, pertanto, è quello di creare – con umiltà – un momento di solidarietà e di supporto concreto alla comunità LGBTQIA+ e ai movimenti, nella riaffermazione di diritti e libertà.
Il mese del Pride non sarà soltanto caratterizzato da colori e musica, ma anche da riflessioni, forme di resistenze e un impegno collettivo nel creare una società più inclusiva e giusta, dove ogni persona possa sentirsi libera e rispettata per come è.
Il nostro supporto in Italia e in Europa
Nella sua posizione di alleata, Oxfam Italia, attraverso l’azione Connecting Spheres, sostiene e rafforza in modo concreto le organizzazioni della società civile impegnate quotidianamente nella protezione delle persone LGBTQIA+ affette da discriminazione o sopravvissute alla violenza di genere. Nel mese di maggio, infatti, sono partiti i primi 9 progetti sovvenzionati attraverso il bando Connecting Spheres, dopo una lunga fase di selezione. I consorzi partecipanti coinvolgono 17 organizzazioni e 13 partner associati e coprono le tre linee di intervento previste dal bando. Le attività, infatti, includono accoglienza e supporto alle persone LGBTQIA+, formazione per il personale delle OSC e professionist* che lavorano a contatto con le persone a rischio o sopravvissute a violenza di genere, attività culturali, attività di policy e advocacy sia a livello locale che europeo. I progetti selezionati saranno implementati in alcune città di 7 regioni di Italia (Piemonte, Emilia Romagna, Lazio, Umbria, Lombardia, Puglia, Toscana) e in altri 5 Paesi europei (Olanda, Finlandia, Francia, Spagna, Belgio).
Le organizzazioni che non sono riuscite a superare questa prima fase di selezione, hanno potuto beneficiare di un supporto bilaterale per l’individuazione delle criticità alla partecipazione al bando, al fine di essere in grado di ripresentare nuovamente la loro proposta. A tutte le organizzazioni coinvolte, inoltre, saranno offerte occasioni di consolidamento delle competenze, di scambio di pratiche e di apprendimento reciproco, al fine di creare alleanze e rafforzare l’azione e la voce delle organizzazioni che presidiano e promuovono la tutela dei diritti di tutte le persone.
Oxfam Italia è solidale e supporta la lotta di rivendicazione della comunità LGBTQIA+, e durante questo mese insisteremo sul diritto di tutte le persone alla libertà di scelta sul proprio corpo e sulla propria vita, senza pressioni o discriminazioni. L’intento è modificare le narrazioni anti-gender, raccontando un approccio di attivismo e di lavoro orientato al riconoscimento dei diritti e alla garanzia della libertà personale.