29 Novembre 2011

L’incontro sull’efficacia dell’aiuto di Busan, Corea del Sud

 
Lo stunt di Oxfam in occasione dell'incontro sull'aiuto allo sviluppo di Busan, Corea del Nord.
Azione dimostrativa a Busan

Secondo un comunicato internazionale di Oxfam, i negoziatori dei governi riuniti a Busan, Corea del Sud, lavorano giorno e notte in un ultimo disperato tentativo di raggiungere un accordo sul futuro dell’aiuto globale. Donatori nuovi ed emergenti stanno cercando di ridurre gli impegni di erogazione di aiuti che siano più funzionali alle nazioni povere e ai loro cittadini.
Le consultazioni sono in procinto di concludersi a conclusione di un meeting sull’efficacia dell’aiuto ospitato questa settimana dall’ OECD e dal governo della Corea del Sud. Al meeting saranno presenti più di 3000 delegati, incluso il segretario di stato degli USA, Hillary Clinton, il Presidente Rwandese, Paul Kagame, e il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon.
Il portavoce di Oxfam Gregory Adams dichiara:” I donatori rifiutano di arrivare ad un accordo che dia alle nazioni povere e ai loro abitanti maggiore potere decisionale su come l’aiuto è speso. Rifiutando di dare voce a chi incarna i diritti delle nazioni povere e dei loro abitanti, i donatori cercano di proteggere i loro ristretti interessi.”
“Attualmente, troppo dell’aiuto elargito risulta opaco, incerto, o legato all’acquisizione, da parte delle nazioni donatrici, di beni e servizi. L’aiuto migliore è quello che è di più facile accesso per i poveri, e il cui suo uso può meglio sostenere il progresso della lotta alla povertà.”
“E’ ormai soltanto una conversazione tra donor circa il tipo di aiuto che loro stessi vogliono offrire, non quello di cui hanno realmente bisogno le persone più povere. Le nazioni povere tengono il punto in questi negoziati, ma sono ignorate.”
“I donor stanno cercando di fare retromarcia sugli impegni che rendono l’aiuto trasparente, slegato dagli accordi di provvigione (country procurement deals) delle nazioni donatrici, e monitorato con metodi che registrano l’andamento dell’assistenza. Ciò rende il sollevarsi dalla condizione di povertà più difficile per le persone e le nazioni povere.”
L’ultimo rapporto di monitoraggio dell’OECD mostra che le nazioni donatrici hanno riportato progressi significativi in solo 1 dei 13 obiettivi per il miglioramento degli aiuti, concordati al meeting di Parigi del 2005 sull’aiuto globale.

L’aiuto ha un ruolo fondamentale nel salvare milioni di vite, tuttavia l’ombra della povertà si stende 1.4mld di persone nel mondo. Invece di concentrare la propria attenzione su come fuggire agli impegni già presi, i donor dovrebbero focalizzarsi sul come rendere migliori gli aiuti erogati.”

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