26 Luglio 2018

Nuove misure per la protezione nei contesti di intervento

 

Formati 119 operatori e migliorati i sistemi di prevenzione e tutela da comportamenti inadeguati. I risultati e i progressi del Piano di azione globale.

Garantire trasparenza nel proprio lavoro, proteggendo le comunità, le organizzazioni partner e i propri operatori da qualsiasi forma di comportamento inadeguato e abuso, anche nei contesti più poveri e vulnerabili del pianeta. Si rafforza così la nostra azione, che da ottobre di quest’anno renderà pubblici ogni sei mesi (nel rispetto della privacy), i casi di cattiva condotta e abuso, registrati in tutto il mondo.

Una risposta concreta, definita nel Piano di azione globale varato lo scorso febbraio, dopo lo scandalo sui casi di abuso di alcuni operatori di Oxfam Gran Bretagna nel 2011 ad Haiti. “Sono molto orgogliosa di come il nostro staff in tutto il mondo stia lavorando per rendere Oxfam un posto sicuro in cui non ci sia tolleranza verso qualsiasi caso di abuso nei confronti delle donne”, Winnie Byanyima, direttrice esecutiva di Oxfam International.

A settembre la presentazione del Piano di azione per l’Italia

Dallo scorso febbraio anche noi di Oxfam Italia, pur non avendo mai riscontrato casi di abuso da parte del nostro staff, siamo subito intervenuti con l’obiettivo di rendere sempre più efficace la prevenzione di qualsiasi forma di comportamento inappropriato in tutti i contesti in cui interviene, dando così nuova linfa alla nostra storia e al lavoro che ogni giorno i nostri operatori realizzano nei contesti più fragili del mondo, dove la vita è spesso insostenibile a causa di guerre, catastrofi e mancanza di mezzi di sussistenza.

Abbiamo messo in campo un piano di ascolto e coinvolgimento di partner, attivisti, donatori, aziende, giornalisti, istituzioni, ong, Ambassador, testimonial, opinion leader, esperti del terzo settore, per identificare insieme soluzioni efficaci verso una sempre maggiore trasparenza. Un percorso realizzato con il sostegno pro bono di Toni Muzi Falconi e Methodos, che ha accelerato un processo di maggior attenzione su un tema cruciale.

Tante indicazioni e spunti interessanti che hanno fornito un decisivo contributo alla definizione di Piano d’azione per l’Italia con l’introduzione di un nuovo codice di condotta per lo staff e i partner, nuove politiche di protezione per l’infanzia e di safeguarding, programmi mirati di formazione agli operatori e l’accesso ai canali di denuncia protetta messi a disposizione a livello globale.

In più:

  • A partire da ottobre, Oxfam darà accesso alle indagini sul safeguarding realizzate su base semestrale e ai progressi intrapresi rispetto al Piano di azione in dieci punti. La prima informativa includerà i dati relativi ai primi due trimestri del 2018.
  • Il 16 febbraio 2018, Oxfam ha annunciato un Piano di azione in dieci punti per migliorare le sue politiche e pratiche di safeguarding. Il Piano è disponibileQUI.
Condividi l’articolo:
oxfam facebook oxfam Twitter oxfam Linkedin

unisciti a noi!

    informativa sul trattamento dei miei Dati Personali e di prestare il mio consenso (che potrò in ogni caso successivamente revocare) all’utilizzo dei miei dati personali.*

    L’assedio su Gaza rischia di trasformarsi in una catastrofe umanitaria

    A GAZA È CATASTROFE UMANITARIA

    AIUTA CHI HA PERSO TUTTO

    dona ora