
Oxfam aderisce alla manifestazione “Una piazza per l’Europa”, in programma il 15 marzo a Roma
Anche Oxfam aderisce alla manifestazione lanciata dal giornalista Michele Serra su Repubblica. A spiegarne i motivi è la presidente di Oxfam Italia, Emilia Romano:
“Il 15 saremo in piazza per contribuire ad una visione di Europa che è quella prefigurata con la straordinaria intuizione del Manifesto di Ventotene e poi immaginata dai suoi padri fondatori ma che è ancora lontana dall’essere pienamente realizzata. – spiega Romano – Questo sogno oggi rischia di disintegrarsi se a prevalere saranno gli orientamenti sovranisti che vanno radicandosi nel Vecchio Continente e se non si ambisce a quel salto di qualità che è dato dalla realizzazione di un’Unione politica. Ci saremo perché crediamo profondamente negli obiettivi sanciti nel Trattato di Lisbona, tra cui quello di promuovere la pace, conseguire uno sviluppo sostenibile, lottare contro l’esclusione sociale e la discriminazione, contribuire alla solidarietà internazionale e alla tutela dei diritti umani nel mondo”.
“Ci saremo perché sentiamo nostri i valori della Carta Europea: dignità umana, libertà, democrazia, uguaglianza, stato di diritto, diritti umani. Se c’è un’idea di Europa da rilanciare è nel solco dello spirito dei suoi obiettivi e valori fondativi, intorno a cui dobbiamo ritrovarci e misurare le scelte politiche. Da questa prospettiva non è certo l’Europa della corsa al riarmo, delle disuguaglianze crescenti o dei ripensamenti sul Green Deal, trainata oggi da chi ci sta governando, che vogliamo difendere; in quel tipo di Europa non ci riconosciamo e sentiamo traditi i suoi obiettivi e valori. – conclude Romano – Saremo in piazza perché crediamo nella forza della mobilitazione dal basso, proprio in questo travagliato e per molti aspetti drammatico momento storico, per dare voce a quel bisogno diffuso di imprimere nuovo slancio all’Unione, convinti che non sia un’utopia lavorare per maggiori giustizia e progresso sociale, per la solidarietà tra le generazioni e il rispetto reciproco dei popoli, per una politica estera al servizio della pace e del multilateralismo. È con questa visione che vogliamo contribuire a costruire un mondo più sicuro, più giusto e più equo”.