21 Giugno 2012

Reportage da Rio, quarta puntata

 
Conferenza di Rio sullo sviluppo sostenibile
Rio 2012

La Conferenza dell’ONU sullo sviluppo sostenibile di Rio de Janeiro è iniziata, vi teniamo aggiornati con la quarta puntata del reportage di Elisa.

“E’ un altro Rio Centro stamattina. Giornali e TV di tutto il mondo sono arrivate per il primo giorno di Rio + 20, la Conferenza sullo Sviluppo Sostenibile a vent’anni dal primo Summit della Terra. Sala stampa e bus navette strapiene di delegati, lunga coda ai controlli, ognuno di noi ha messo il proprio abito migliore. Peccato che il Summit sembra essere finito prima di cominciare. La plenaria che ha chiuso la fase preparatoria dei negoziati – contraddistinti da un approccio decisionista ma non decisivo del Brasile –  ha prodotto un documento debole, troppo debole su tutti i punti, senza nessun impegno vincolante.

Non ci aspettavamo che a Rio Centro si salvasse il mondo, ma certo alcune cose concrete sì: investimenti nei produttori di piccolo scala, soluzioni che rispondessero al bisogno di energia senza aumentare – anzi tagliando – le emissioni di gas serra. I Capi di Stato e i Ministri che si succederanno, con le loro dichiarazioni, in queste ore, non parleranno di tutto questo, anche se – forse – qualche sorpresa soprattutto da parte della “vecchia Europa”, potrebbe esserci, ed anche il sistema ONU potrebbe scoprire qualche carta.

Ancora una volta, penso però che i cittadini del mondo sono migliori dei loro stati. E lo vediamo a Flamengo, dove la Cupola dos Povos – Il Summit dei Popoli – va avanti dal 15 giugno con Assemblee che riuniscono anche tremila persone, dal Brasile, dall’America Latina e da tutto il mondo, sulle crisi strutturali del pianeta, ma anche sulle soluzioni concrete. E forse qualche bella esperienza si trova anche al Parco degli Atleti, a Rio Centro, dove alcuni stati – tra quale l’Italia – hanno dato vita a padiglioni tematici dove le imprese “verdi” possono illustrare le loro buone prassi. Tra le italiane, particolarmente interessante è la Fabbrica del Sole, una piccola impresa che ha realizzato la prima casa “off grid” ovvero che non consuma risorse energetiche esterne ma anzi le produce.

Il Mondo, ancora una volta, è là fuori. Purtroppo, per andarci da Rio Centro, occorre prendere lo shuttle bus, o forse proprio lo shuttle.  

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