4 Dicembre 2012

Tanti fiorentini ed ospiti alla prima edizione del BFE

 
Proiezioni
Il pubblico al cinema Odeon

Tanti fiorentini ed ospiti d’eccezione alla prima edizione del BFE

Il pubblico premia “Snow”, “Belvedere” e “A letter to dad”

Si è chiuso venerdì 30 novembre il Balkan Florence Express, la prima rassegna di cinema contemporaneo dai Balcani occidentali in Toscana, che già alla sua prima edizione ha riscontrato un’ottima affluenza di pubblico. Alcune centinaia di fiorentini hanno potuto vedere nei 4 giorni del BFE, parte della 50 giorni di cinema internazionale al cinema Odeon, i 20 film provenienti da Croazia, Montenegro, Serbia, Bosnia Erzegovina Kosovo e Albania. Il cinema inaspettato prodotto dagli autori dei Balcani è stato premiato anche dalla votazione del pubblico dell’Odeon che ha incoronato sul podio del gradimento due film dalla Bosnia Erzegovina e un di produzione Serba: 1° classificato “Snow” di Ajda Begić; 2° “Belvedere” di Ahmed Imamović; 3° “A letter to dad” di Srdjan Keča.
Molti gli ospiti internazionali tra i rappresentanti delle organizzazioni e dei festival di cinema della regione e autori o attori dei film in rassegna. Venti volontari e oltre 30 giornalisti accreditati e centinaia i voti nell’urna per il premio del pubblico che verrà consegnato stasera. Senza dimenticare i 15 ragazzi del Media Pool, studenti dell’Università di Media e Comunicazione di Firenze, appassionati di Balcani e della diaspora, guidati dall’ong One World South East Europe, che hanno prodotto video, foto articoli nel blog Balkan Florence Express Journal e nella fanzine distribuita all’Odeon.
Il 29 si è svolta, nel giorno della chiusura del programma cinematografico all’Odeon, la premiazione del concorso fotografico “I Balcani in Italia fra identità, separazione e integrazione”. Il BFE è una rassegna, realizzata all’interno della “50 Giorni” del Cinema di Firenze, promossa da Oxfam Italia in collaborazione con Festival dei Popoli, Fondazione Sistema Toscana e con il contributo dell’Unione Europea, programma Prince, che ha portato centinaia di fiorentini ad avvicinarsi ad un cinema fuori dai grandi circuiti, ma al contempo capace di calare gli spettatori in tanti contesti e temi sociali, sempre più vicini all’Italia e all’Europa. E tantissimi sono stati anche  gli ospiti del mondo del cinema e del giornalismo, che hanno portato la loro testimonianza di esperienza artistica e narrativa, durante la rassegna. Tra questi la giornalista di Radio Rai Barbara Gruden, il fotogiornalista di guerra del Manifesto, Mario Boccia, il giornalista di Rai3, Stefano Marcelli, gli attori Marko Todorović e Stefan Djordjević, l’attrice albanese Luli Bitri, la regista Dana Budisaljević e Gentian Koci, solo per citarne alcuni.
Molto partecipati anche i due “fuori programma”  della giornata del 30 novembre. La proiezione di “Dimmi che destino avrò”, il film del regista sardo Peter Marcias, che dopo il successo di critica della proiezione al Torino Film Festival, arriva a Firenze per una serata assieme alla protagonista del film, l’attrice albanese Luli Bitri.  Infine oltre mille persone hanno partecipato alla festa di chiusura, il concerto all’Auditorium Flog. Le danze si sono scatenate fino a notte fonda con i “Kal”, gruppo Rom proveniente dalla Serbia ed il loro Rock&Roma che hanno suonato assieme ai PTM (Prodotti tradizionali musicali) Sound Sistem, una all stars che riunisce insieme alcuni dei migliori esponenti della musica emergente Toscana. Il ricavato della serata andrà a sostenere i progetti di lotta alla povertà di Oxfam Italia .
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