L’analisi del Decreto Lavoro del governo Meloni evidenzia norme che, invece di arginare, rischiano di acuire ulteriormente la perdurante crisi del lavoro nel nostro paese. Piuttosto che rendere più oneroso il ricorso al lavoro a termine, limitare il lavoro occasionale, ridurre le forme contrattuali atipiche, contrastare il dumping contrattuale e introdurre un salario minimo legale, il Governo ha ulteriormente liberalizzato il lavoro non standard, con il rischio di ampliare le fila dei working poor.