8 Novembre 2013

20 anni dalla distruzione del Ponte di Mostar

 

Una riflessione sul futuro della Bosnia Erzegovina 20 anni dopo la distruzione del Ponte Vecchio di Mostar

E il Balkan Florence Express celebra Mostar con il film “Obrana i Zaštita / A Stranger” vincitore del Sarajevo Film Festival

Il Ponte di Mostar – © Pietro Viti

Il 9 novembre del 2013 ricorre il ventennale della distruzione dello Stari Most, il Ponte Vecchio di Mostar. La distruzione dello Stari Most rappresentò, anche simbolicamente, la definitiva separazione della città di Mostar in due parti, sancendone la divisione e la fine di un sistema di convivenza tra le comunità che era stato alla base della creazione della Jugoslavia. Gli orrori della guerra d’altra parte furono anche la causa scatenante di un grande impegno di solidarietà tra gli enti locali e la società civile Italiana e in particolare quella Toscana che continua ancora oggi.

Il Balkan Florence Express, nato dall’impegno della cooperazione unito alla passione per il cinema e alla necessità di riflettere su quanto accaduto a due passi dall’Italia, nella sua edizione del 2013 dedicherà l’apertura e la serata principale alla città di Mostar con il film vincitore del Sarajevo Film Festival: Obrana i Zastita / A Stranger del mostarino Bobo Jelčić. Uno sguardo intimo sulla città di Mostar dei giorni nostri attraverso una coppia mista ormai di una certa età che vive sulla propria pelle il dramma quotidiano della vita in una città divisa. La proiezione si terrà il 12 dicembre 2013 al cinema Odeon, Piazza Strozzi, Firenze alle ore 20.30.

Nel giorno del 20 esimo anniversario della distruzione del ponte invece, il 9 novembre 2013, COSPE, Regione Toscana e Cesvot con il patrocinio del Comune di Firenze e la collaborazione di Oxfam Italia, la Caritas, Centro Nord-Sud tutti membri del Tavolo Europa della Regione Toscana, propongono una giornata di dibattito (9 novembre 2013Palazzo Vecchio, sala della Miniatura, 10-17.30) sul tema della Pace in Bosnia Erzegovina, dell’impegno della comunità internazionale e della Toscana verso la Bosnia Erzegovina.

La giornata si dividerà in due parti. Una conferenza la mattina moderata da Wlodek Goldkorn, Responsabile culturale de L’Espresso, alla quale prenderanno parte Murat Coric – Presidente del Consiglio Comunale di Mostar, Lapo Pistelli – Vice Ministro Affari Esteri, Paolo Palchetti – Università di Macerata, Aldo Bonomi – A.A.S.TER. E il pomeriggio ci sarà un convegno su L’impegno della Toscana nella Cooperazione internazionale. I rapporti tra amministrazioni e società civile. Per Oxfam Italia parteciperà Sorinel Ghetau, Direttore Dipartimento cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario.

Nel corso della mattinata saranno proiettati alcuni estratti dal documentario ‘Quello che resta‘ di Antonio Martino.
 Il film tratta del legame tra Firenze e Mostar, a partire dalla simbologia comune del Ponte Vecchio e dello Stari Most.

Scarica il programma del 9 novembre

Scarica la locandina

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